Il tavolo tecnico consultivo convocato ieri si è risolto in un nulla di fatto. E Fiba-Confesercenti e Sib-Confcommercio, come annunciato nei giorni scorsi, hanno indetto la manifestazione per tentare di sbloccare uno stallo
Non si è arrivati a nessuna soluzione. Il tavolo tecnico consultivo sul tema concessioni balneari convocato ieri si è risolto in un nulla di fatto. E Fiba-Confesercenti e Sib-Confcommercio, come annunciato nei giorni scorsi, scenderanno oggi in piazza Santi Apostoli, a Roma, per tentare di sbloccare uno stallo che, ormai, soffrono tutti. Fino a 5 mila balneari sono attesi per la manifestazione indetta per sollecitare l'esecutivo ad approvare una legge "che metta fine al caos in corso sulle concessioni".
Il monito dell'Europa
Una situazione caotica che mette in crisi gli attuali concessionari, che non sanno se la prossima sarà la loro ultima estate al timone degli stabilimenti e i sindaci, che attendono direttive per poter procedere ai bandi di gara e assegnare i permessi nel rispetto delle norme europee e della direttiva Bolkestein in particolare, che impone di aprire il comparto alla concorrenza. L’Europa, per voce del commissario per il Mercato interno, Thierry Breton ha ricordato appena dieci giorni fa che la mappatura realizzata dal tavolo non è credibile e che la valutazione delle risorse naturali disponibili dovrebbe essere “reale e obiettiva” e “dovrebbe basarsi su un’analisi qualitativa” della risorsa spiaggia. Cosa che non è stata fatta dal tavolo tecnico e per ora l’Italia resta sotto la spada di Damocle di una infrazione, già avviata e non ancora conclusa.