Ingegnere lascia il lavoro e prende un carretto dei gelati: "Ora sono felice"

Cronaca

Ha abbandonato la professione per cui si era laureato. Ora fa su e giù per il lungolago di Dervio e dintorni, con coni e coppette. “Volevo stare all'aria aperta e a contatto con la gente” spiega Michele Arnoldi

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"Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati” cantava Lucio Battisti ne “I giardini di marzo“. La storia di Michele Arnoldi, porta inconsciamente a canticchiare questo brano. Il 32enne di Dervio, provincia di Lecco, infatti da qualche settimana percorre il lungolago con il suo carretto: "Volevo stare all'aria aperta e a contatto con la gente. I bambini non conoscevano questa figura, gli anziani tornano alla loro giovinezza" racconta a LeccoToday. “Fino all'anno scorso ho lavorato come ingegnere presso uno studio. Non riuscivo più a rimanere tutto il tempo in ufficio, segregato fra quattro mura, così ho chiuso la partita Iva. Volevo stare all'aria aperta e a contatto con la gente” spiega Michele. Con i genitori è nata l'idea del gelato. “Lo scorso anno il Comune di Dervio e la Pro loco mi hanno affidato uno dei chioschetti di ristoro per turisti sul lungolago. Conclusa la stagione estiva mi sono trovato a pensare a cosa fare e ho deciso di prendere un carretto per poter lavorare fin dalla primavera”. Non è stato facile reperirne uno, perché quelli nuovi sono molto costosi così Michele ne ha preso uno usato e insieme al padre lo hanno restaurato. Tre settimane fa è arrivata la licenza e da allora la vita di Michele è cambiata.

 

Solo pochi gusti, per ora...

Michele collabora con la "Dulcis in Fundo" di Mandello per rifornirsi di gelato artigianale. "Posso portare solo quattro gusti con me, per cui cerco di stare sul classico: pistacchio, mango, cioccolato e di tanto in tanto qualche variazione. Essendo conosciuto in paese la gente viene, sia i grandi sia i piccini. C'è un clima molto amichevole, sono contento di stare in mezzo alla gente e in uno scenario da favola come il lungolago di Dervio". Nel futuro di Michele cosa si nasconde? "Mi piacerebbe compiere il salto di qualità e diventare gelataio artigiano. Vedremo". Anche il Comune di Dervio, nel frattempo, ha offerto il suo benestare. "Michele ha fatto richiesta e gli abbiamo dato il permesso" spiega il sindaco Stefano Cassinelli. "Il gelato è buono, il carretto è una caratteristica molto originale e come Amministrazione comunale siamo contenti che ci sia questa giovane iniziativa".

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