Esplora tutte le offerte Sky

Truffa, Agenzia delle Entrate: finte mail su dichiarazione dei redditi

Cronaca
I titoli di Sky TG24 del 4 aprile, edizione delle 8
NEWS
I titoli di Sky TG24 del 4 aprile, edizione delle 8
00:01:38 min

Il testo chiede agli utenti di cambiare alcuni dati entro 72 ore, altrimenti minaccia pesanti sanzioni. Ecco come riconoscerla e come difendersi

PlayCreated with Sketch.
ascolta articolo

Se ricevete una mail dall'Agenzia delle Entrate, fate attenzione. Potrebbe essere una truffa. Si tratta di un testo falso che risulta inviato dall’Agenzia delle Entrate e che richiede controlli su presunte incongruità nella dichiarazione dei redditi, minacciando conseguenze legali. A lanciare l’allarme è stata la stessa Agenzia delle Entrate che sul suo sito ufficiale spiega: “Il fine di queste comunicazioni è quello di attirare l'attenzione della vittima cercando un contatto dal quale successivamente instaurare un'azione fraudolenta”. Lo scopo, quindi, non è ottenere un pagamento immediato, ma fare presa sulla paura della persona che riceve la mail. Dopo che l’utente ha risposto ed è “caduto nella trappola”, comincia l’azione fraudolenta.

La truffa

Come si legge in una foto dimostrativa pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, l’oggetto della mail di solito è “Accertamento fiscale o tributario”. Il testo, invece, spiega in maniera vaga e confusa che sono in corso accertamenti fiscali e tributari per presunte irregolarità e difformità nella dichiarazione dei redditi del destinatario dell’e-mail. L’utente è invitato a rispondere spiegando le ragioni delle incongruità entro 72 ore. In caso di mancata risposta vengono ipotizzate ripercussioni a livello penale.

Come riconoscerla

Di solito non è complesso riconoscere e-mail di questo tipo. In genere presentano loghi di istituzioni differenti da quelli presenti sui siti ufficiali, errori grammaticali e di punteggiatura. Contengono firme di un soggetto istituzionale che non appartiene all’amministrazione finanziaria e sono caratterizzate da un certo senso di urgenza con minacce di forti pene detentive o pecuniarie.

Come difendersi

Per prima cosa, come riporta l’Agenzia delle Entrate, è consigliabile “non cliccare su link, non fornire dati personali in occasione di eventuali telefonate e non ricontattare il mittente di eventuali comunicazioni”. Inoltre, in caso di dubbi, è possibile rivolgersi ai contatti reperibili sul portale istituzionale www.agenziaentrate.gov.it o direttamente all’Ufficio territorialmente competente. Per difendersi da questo tipo di attacchi, infine, si consiglia di avere sul proprio Pc un antivirus aggiornato e in generale di utilizzare gli strumenti informatici in maniera attenta e consapevole.

Cronaca: i più letti