Maltempo, Livigno isolata. Frane in Liguria: strade chiuse. Neve rossa sulle Alpi

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Pasquetta con meteo a due facce: sereno in molte regioni, ma sporadici fenomeni di maltempo. A Livigno chiuso il passo alpino del Foscagno dopo una bufera. Sindaco invita turisti a non partire: “Condizioni al limite”. Il Liguria frane in varie località, come sul Turchino. Sale l'allerta valanghe in Lombardia, arrivata sabbia del Sahara

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In questo lunedì di Pasquetta, le condizioni meteo sono piacevoli in buona parte dell’Italia ma ci sono sporadici fenomeni di maltempo in diverse regioni. Una delle situazioni più delicate è quella di Livigno, dove il passo alpino del Foscagno, uno dei principali collegamenti con il resto della Lombardia, resterà chiuso almeno sino alle 18, a causa di una bufera di neve in corso in queste ore. La località sciistica valtellinese è isolata perché è già chiuso dai mesi invernali l'altro passo, quello della Forcola, che conduce sempre a Livigno attraverso la Svizzera.

La situazione a Livigno

La presenza di neve abbondante e vento forte ha reso pericoloso il transito dei veicoli lungo la statale 301, spingendo le autorità pubbliche ad assumere misure severe per assicurare la sicurezza dei viaggiatori. Il sindaco del paese, Remo Galli, ha consigliato ai turisti presenti per le vacanze pasquali di rimanere negli hotel e le strutture ricettive in attesa di miglioramenti climatici. "La situazione è abbastanza critica - ha detto - anche la parte svizzera è chiusa e quindi le condizioni sono al limite. Con Anas abbiamo deciso di chiudere la SS301”. Il forte vento oltre a una piccola slavina ha abbattuto tre pali della corrente, determinando improvvise interruzioni e problemi in alcune aree vicine.

Isolato piccolo paese in Valtellina

Il piccolo borgo di Tartano (Sondrio), paese di meno di 200 abitanti sulle alpi Orobie, da questa mattina alle 7.30 è isolato dal resto della Valtellina per una frana di modeste dimensioni che ha invaso una parte della provinciale numero 11. Uno smottamento innescato probabilmente dalle piogge di forte intensità degli ultimi giorni. Chiusa l'unica via di collegamento con il fondovalle, i Vigili del fuoco sono al lavoro per liberare la carreggiata dai detriti, sassi, terra e alcuni alberi franati sull'asfalto. Si conta, nelle prossime ore, di ripristinare la viabilità con un senso unico alternato. Invece In provincia di Varese, a Leggiuno, tre famiglie sono state evacuate dalle loro case per l'ingrossamento di un corso d’acqua.

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Sale l'allerta valanghe in Lombardia

Il rischio di caduta valanghe, sull'intero arco alpino lombardo, è molto elevato ed è salito al grado 4 in una scala europea che prevede cinque livelli, rende noto l'ultimo bollettino diffuso dal Centro regionale nivometeo di Arpa Lombardia con sede a Bormio (Sondrio). Le forti precipitazioni delle ultime 24 ore hanno portato 60-80 centimetri di neve fresca oltre i 2200-2300 metri di quota, innalzando gli spessori totali del manto nevoso anche oltre i 4 metri. Scendendo sotto tali quote gli incrementi diminuiscono rapidamente per azzerarsi intorno ai 1800-2000 metri dove ha prevalso l'effetto dilavante della pioggia. Gli esperti del Centro di Bormio dicono che “le escursioni sono pertanto fortemente sconsigliate. Sono possibili numerose valanghe spontanee di dimensioni molto grandi e in singoli casi estreme, che possono interferire anche con la viabilità in quota ed infrastrutture esposte. Scendendo sotto i 2200-2300 il manto nevoso è via via sempre più bagnato e diventa fradicio sotto i 2000 metri in questi ambiti sono possibili numerosi distacchi". Per le violente raffiche di vento quasi tutti chiusi gli impianti di risalita nelle località montane anche delle province di Lecco, Brescia e Bergamo.

La situazione in provincia di Bergamo

Il maltempo ha fatto registrare forti disagi in molti paesi della provincia di Bergamo. A Villa d'Ogna è caduto un albero sulla linea elettrica che serve alcune abitazioni del paese, causando un blackout di alcune ore. Sempre il vento è stata la causa della caduta di un altro albero sulla strada che da Ardesio conduce alla contrada di Bani: strada che è stata rapidamente liberata. Anche la strada che porta al Passo della Presolana è stata interrotta per la caduta di alberi: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per liberare la carreggiata. A Gromo, in contrada Boario, scoperchiato un tetto per il forte vento. Chiusa a causa di una frana la strada che collega Bracca a Cornalta, in valle Brembana. A Zogno, invece, una frana ha interessato la pista ciclabile: si stanno valutando i danni e una possibile chiusura. In valle di Scalve, a Vilminore, è esondato il torrente sulla strada della frazione Bueggio. I fiumi sono invece in piena un po' in tutta la provincia, soprattutto nelle valli.

Esondazioni e frane in Val Camonica, evacuazioni

Esondazione di alcuni torrenti e smottamenti a Edolo in Val Camonica. I vigili del fuoco sono al lavoro con diverse squadre: evacuate 15 persone residenti in una zona allagata. Istituita una Unità di Comando locale per il coordinamento dell'intervento.

La neve rossa

Sulle Dolomiti ha nevicato in maniera copiosa la scorsa notte. Si registra anche il particolare fenomeno della “neve rossa”, causato dalla sabbia del Sahara e dal forte vento in quota. Sulla Marmolada, a Punta Penia, il manto nevoso ha assunto la colorazione rossastra della sabbia sahariana. Anche sulle montagne della Valtellina si è depositata la sabbia del deserto del Sahara, con i granelli rossi che si notano anche sulle auto, arrivata grazie a un ciclone formatosi sul bacino mediterraneo che ha attirato correnti calde direttamente dal deserto del Sahara.

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Frane in Liguria, chiuse strade

Ancora frane la notte scorsa nel Genovese. La più imponente sul passo del Turchino, che ha determinato la chiusura della strada, in località Fado. Nessuna persona è rimasta coinvolta. Sono in corso le operazioni di rimozione del materiale dalla carreggiata della statale: l'obiettivo di Anas, i cui tecnici stanno lavorando con i Vigili del fuoco, è procedere alla riapertura a senso unico alternato entro la giornata di oggi. "Per quanto riguarda in invece la frana di Bargagli - spiega l'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone - si continua a lavorare per rimuovere il materiale, nonostante in queste ore le piogge siano proseguite. L'obiettivo resta quello di riaprire, almeno a senso unico alternato, entro la fine della settimana". Nel Savonese, uno smottamento ha interessato la statale 582 del Colle di San Bernardo a Zuccarello: è stato istituito il transito a senso unico alternato. La provinciale 25 a Sesta Godano (la Spezia) resta chiusa a causa di una frana, non ci sono frazioni né persone isolate. La circolazione ferroviaria è stata sospesa lungo la Cuneo-Ventimiglia, a causa di una frana provocata dal maltempo in valle Roya, in territorio francese. Arpal ha prolungato l'allerta gialla idrologica sui bacini grandi del Levante ligure. L'allerta si è conclusa alle 16 di oggi.

Preoccupa piena del fiume Secchia

Si ridimensiona l'allerta per il maltempo in Emilia-Romagna: l'unica situazione preoccupante rimane quella del fiume Secchia, nel Modenese e per questo l'allerta arancione, in vigore nel Modenese e nel Reggiano, è stata prorogata dalla protezione civile anche per domani, ma limitata all'area di Modena, quella appunto interessata al propagarsi della piena del Secchia. La piena infatti potrebbe rendere possibile l'occupazione delle aree golenali. L'attenzione resta sempre alta anche nelle aree montane per le possibili frane.

La frana sull'Autostrada A23 in Friuli

Riaperta al momento una corsia nei due sensi sull'autostrada A23 Udine-Tarvisio a causa di una frana caduta nel territorio del comune di Amaro (Udine). A causare il distacco di rocce sono state le intense piogge abbattutesi nella zona nelle ultime ore. La carreggiata è stata invasa da detriti rocciosi e da grossi massi di cui uno pesante 15 tonnellate.

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