La donna, medico anestesista, era imputata per aver ucciso l'avvocato di vip e calciatori, malato terminale di cancro, con un'overdose di Midazolam, un sedativo. I fatti risalgono al 25 settembre 2015, nella casa di Ameglia, in provincia di La Spezia
È stata assolta oggi dall'accusa di omicidio volontario Marzia Corini, medico anestesista, imputata per aver ucciso, il 25 settembre 2015, con un'overdose di Midazolam, un sedativo, il fratello Marco Corini, avvocato di vip e calciatori malato terminale di cancro, nella sua casa di Ameglia, in provincia di La Spezia. Lo ha deciso la Corte d'Assise d'appello di Milano nel processo di secondo grado bis, dopo che la Cassazione aveva annullato con rinvio l'assoluzione della Corte d'Assise d'appello di Genova, che aveva ribaltato la condanna di primo grado a 15 anni.