A far propendere per una vendetta è il fatto che lo sconosciuto conoscesse sin nei minimi particolari le abitudini della vittima
Federica Fassina 45 anni, agente di moda, è stata aggredita e picchiata all'interno della sua abitazione. Lei non ha dubbi: dalle pagine del Gazzettino sostiene che l'ignoto aggressore ha agito su commissione, allo scopo di impaurirla. Una vendetta del suo molestatore attualmente in carcere dopo 5 anni di pedinamenti e minacce, scanditi da 22 denunce.
L’aggressione
Un giovane alto e di corporatura magra, coperto con una muta da sub e guanti neri, sarebbe entrato nell’ abitazione della donna da dove non è stato portato via nulla. “L’aggressore voleva solo impaurirmi” confessa Federica al quotidiano locale. "Ha iniziato a picchiarmi” racconta la vittima. “Forse utilizzava un oggetto, una specie di frusta che faceva parecchio rumore". Il pestaggio è durato un paio di minuti. A far propendere per una vendetta è il fatto che lo sconosciuto conosceva le abitudini di Federica nei minimi particolari. E' stata picchiata in varie parti del corpo riportando lesioni che l'ospedale di Padova ha giudicato guaribili in dieci giorni.
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Pestaggio per vendetta
Dopo essere stata medicata, la donna non ha esitato a recarsi dai Carabinieri per presentare una nuova denuncia, dicendosi certa, da alcune frasi particolari dette dall'aggressore, che il mandante fosse l'uomo finito in cella e sul quale ha scritto anche un libro, Una storia di stalking, raccontando le sue disavventure.