Approvato il parere messo a punto dal relatore Pierantonio Zanettin (FI). Insieme alla maggioranza ha votato anche Ivan Scalfarotto di Italia Viva
La Commissione Giustizia del Senato ha approvato il parere messo a punto dal relatore Pierantonio Zanettin (FI) con il quale si invita il governo a valutare l'introduzione dei test psicoattitudinali per i candidati in ingresso nei ruoli della magistratura. Insieme alla maggioranza ha votato anche Ivan Scalfarotto di Italia Viva. Nel parere, presentato da Zanettin al decreto legislativo in materia di riforma ordinamentale della magistratura, si prevede anche la possibilità di prevedere che nella valutazione del magistrato si debbano inserire, nel fascicolo che lo riguarda, tutti gli atti da lui prodotti nella sua carriera e non solo alcuni a campione.
La reazione di Area (gruppo toghe progressiste)
"Dopo quella dei testi psicologici, abbiamo letto la proposta del senatore Zanettin di allegare nel fascicolo del magistrato tutti i provvedimenti che emette per valutarne eventuali anomalie". Lo rileva in una nota il Coordinamento nazionale di Area, il gruppo che riunisce le toghe progressiste, sottolineando che ogni magistrato "adotta centinaia e centinaia di provvedimenti all'anno, che vengono poi valutati nelle fasi successive del giudizio, per almeno un'altra volta. Chi ancora li deve leggere e valutare? In quali tempi? Con quali criteri? Senza dare queste risposte - conclude la nota - si tratta di mera propaganda o peggio del tentativo di intimidire i magistrati italiani".
