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Concorso straordinario magistratura, Anm: "Viola Costituzione, pronti a scioperare"

Cronaca

La giunta dell'Associazione nazionale magistrati (Anm) ha emesso una nota affermando che "se le decisioni del Consiglio dei Ministri confermeranno le indiscrezioni di stampa, la giunta esecutiva centrale dichiara fin d'ora lo stato di agitazione"

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Un concorso straordinario in magistratura riservato agli avvocati con almeno dieci anni di esperienza. Questa è l’idea del governo Meloni nel decreto Pnrr. L’Associazione nazionale dei magistrati insorge e minaccia uno sciopero: “Così si scardina la Carta”. La giunta dell'Associazione nazionale magistrati (Anm) ha emesso una nota affermando che ‘’se le decisioni del Consiglio dei Ministri confermeranno le indiscrezioni di stampa, la giunta esecutiva centrale dichiara fin d'ora lo stato di agitazione e, nel monitorare gli sviluppi della vicenda, si appresta a proporre, nel prossimo Comitato direttivo dell’associazione fissato per il 2 e 3 marzo, le più forti iniziative di protesta, ivi compreso lo sciopero, contro tali improvvide iniziative del governo”. 

Anm: "Viola la Costituzione"

 

Nella nota si legge anche che "solo qualche giorno fa in un incontro con il ministro Nordio, avevamo ricevuto ampia assicurazione in merito all'inesistenza di una prospettiva immediata di reclutamento straordinario in magistratura in violazione dei principi costituzionali del concorso pubblico". La giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati ha aggiunto: "Apprendiamo ora da fonti di stampa che il tema è tornato alla ribalta ed è all'ordine del giorno dell'odierno consiglio dei ministri. Con il pretesto dell'attuazione del Pnrr il governo si appresta a scardinare l'architettura costituzionale del concorso per la magistratura".

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Pronti allo sciopero

 

"Sono già in corso di svolgimento concorsi per 1.300 e più posti.  La proiezione attendibile è che, sulla base del piano di assunzioni già in atto, al 2026 ci saranno non più, probabilmente meno, di 300 vacanze: numero assolutamente fisiologico. L'idea di bandire un concorso straordinario per circa 750 posti riservato ad alcune categorie, scelte ad arbitrio del governo e senza adeguate garanzie selettive, avrà solo l'effetto di mortificare, in uno con la magistratura, il merito, l'impegno e la passione dei giovani laureati, di quanti hanno svolto stage di formazioni presso gli uffici giudiziari e di quanti si stanno impegnando nell'ufficio per il processo" osserva l’Anm.  "L'ordine giudiziario sarà privato di un presidio fondamentale della sua legittimazione, dato da un concorso serio, rigoroso e aperto, senza riserve, che dia la possibilità di accesso alla magistratura di tutti i cittadini” prosegue la Giunta. “La giustizia, e i cittadini nel cui nome essa è amministrata, non meritano tutto questo” conclude la nota.

 

 

 

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