Eredità Agnelli Elkann, udienza al Tribunale del Riesame di Torino il 28 febbraio

Cronaca
©Ansa

Andranno al riesame le carte con le firme di Marella Caracciolo, moglie di Gianni Agnelli, nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta dichiarazione fraudolenta sulle denunce dei redditi della donna. L'indagine nasce da un esposto della figlia Margherita Agnelli che accusa gli Elkann. Tra i documenti in mano ai magistrati anche la consulenza grafologica che indica come "ragionevolmente apocrife" le firme di Marella su alcuni documenti come le aggiunte testamentarie

ascolta articolo

È stata fissata per mercoledì 28 febbraio al Palazzo di giustizia di Torino, davanti al Tribunale del Riesame, l'udienza dell'inchiesta sulla presunta dichiarazione fraudolenta in relazione alle denunce dei redditi del 2018 e 2019 di Marella Caracciolo, moglie di Gianni Agnelli. I sequestri erano stati disposti dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dai pubblici ministeri Mario Bendoni e Giulia Marchetti, titolari dell'inchiesta. 

L’inchiesta

Gli avvocati di John Elkann e del commercialista di famiglia Gianluca Ferrero, indagati insieme al notaio svizzero che aveva curato l'eredità di Donna Marella, Urs Robert Von Gruenigen, avevano presentato un ricorso per vizio di motivazione. Il ricorso, come afferma il quotidiano Corriere della Sera, riguarderebbe la pertinenza tra la contestazione della presunta residenza fittizia di Caracciolo in Svizzera e la mole di atti e dispositivi elettronici prelevati e copiati nelle perquisizioni fatte il 7 febbraio scorso dalla guardia di finanza. Tra i documenti in mano ai magistrati c'è anche la consulenza grafologica che indica come "ragionevolmente apocrife" le firme di Marella su alcuni documenti considerati di rilievo, come le aggiunte testamentarie. La consulenza grafologica è stata effettuata a partire dalle fotocopie, ma ora ne è stata disposta una seconda su alcuni documenti originali.

leggi anche

Eredità Agnelli, legali di Elkann: "Nessun tesoro nascosto"

L’accusa di Margherita Agnelli

I giudici dovranno quindi vagliare la solidità dell’accusa, partendo dal primo esposto di Margherita, figlia di Marella Caracciolo, che risale al dicembre 2022. La donna ha accusato "alcuni soggetti" di aver cooperato per "creare l'apparenza di una residenza in Svizzera in realtà fittizia" di Marella Caracciolo, vedova di Gianni Agnelli. Margherita Agnelli starebbe quindi cercando di prendere in mano i beni che i tre figli Elkann hanno ricevuto come eredità per la morte dei nonni Gianni Agnelli (2003) e Marella Caracciolo (2019), genitori della stessa Margherita. quello che si contesta è soprattutto il passaggio nelle mani di John (60%), Lapo (20%) e Ginevra Elkann (20%) delle quote della holding Dicembre, a cui fanno capo Juventus, Ferrari, Stellantis, Cnh. Agnelli chiede che venga annullato - per dichiarazione di invalidità o di inefficacia - il testamento con cui la madre ha lasciato i beni ai tre nipoti. Vuole essere riconosciuta come unica erede legittima (anche del padre), così da arrivare alla reintegrazione delle quote "mediante riduzione delle donazioni, anche indirette e dissimulate" e alla condanna degli Elkann alle restituzioni.

approfondimento

La battaglia tra Margherita Agnelli e gli Elkann per l'eredità

Cronaca: i più letti