Una nuova edizione per chi vuole imparare pratica e teoria di un mestiere nella natura. Alle iscrizioni precedenti molte ragazze
Ragazze e ragazzi che vogliono vivere tra la natura e riprendere un mestiere del passato, che forse può anche essere del futuro. Con questa idea nasce nel 2022 il progetto Scuola giovani pastori: la prima edizione al nord, e quest'anno al sud, in Sicilia.
Rivalutare il territorio
"La pastorizia è uno dei mestieri più antichi del mondo ma non è solo un elemento nostalgico. Anzi può essere, oggi, lo strumento per rivalutare luoghi dimenticati avviando un circuito economico e una rete di sostegno per chi decide di rimanere o stabilirsi qui", spiega Daniela Storti, ricercatrice Crea e direttrice scientifica della Scuola Giovani Pastori. "L'obiettivo della scuola - continua - è trovare giovani davvero motivati per cominciare un percorso reale di vita legato alla pastorizia”. Secondo l'indagine sulle aree interne "Giovani Dentro", promossa dall'associazione Riabitare l'Italia con il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e altri partner, il 94% dei giovani vede almeno un motivo valido per lanciarsi nel campo della pastorizia.
Giovani e donne
C'è chi ha ereditato il mestiere della famiglia come Agnes Garrone in Valle Grana (28 anni), oppure Chiara Gasparotto (38 anni), milanese, che dopo anni in giro per il mondo ha deciso di trasferirsi con la famiglia e i figli piccoli nelle Langhe, rivitalizzando una vecchia comunità abbandonata con la produzione di formaggi. Tante le ragazze che hanno partecipato alla prima edizione della Scuola: è stata rosa la maggioranza degli studenti che hanno acquisito una formazione sia pratica che teorica. Dal bando di quest'anno verranno selezionate 15 persone che tra maggio e luglio avvieranno un percorso professionale gratuito nelle strutture dell’ex Convento dei Padri Riformati, nel comune palermitano di Petralia Sottana.
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