L'imputato, per cui è stata disposta la perizia medico-psichiatrica, è un giovane cingalese che, lo scorso giugno, ha ucciso a Roma, nel quartiere Primavalle, la 17enne per poi cercare di liberarsi del corpo abbandonandolo all’interno di un carrello della spesa per strada. Le accuse, per lui, sono quelle di omicidio aggravato dalla premeditazione, occultamento e vilipendio di cadavere
E' in programma oggi, davanti al tribunale dei Minori di Roma, l'udienza del processo che vede imputato un giovane cingalese che, lo scorso giugno, ha ucciso a Roma, nel quartiere Primavalle, la 17enne Michelle Maria Causo per poi cercare di liberarsi del corpo abbandonandolo all’interno di un carrello della spesa per strada. L'imputato ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato dopo che la Procura aveva chiesto e, in seguito, ottenuto il giudizio immediato. Per il ragazzo, per cui il tribunale ha disposto la perizia medico-psichiatrica, le accuse sono quelle di omicidio aggravato dalla premeditazione, occultamento e vilipendio di cadavere. La prossima udienza è già stata fissata per il 28 febbraio.
I genitori di Michelle: "Ci aspettiamo una pena certa e severa"
“Ci aspettiamo una pena certa e severa ha ammazzato nostra figlia, ci ha ammazzato tutti. Non è una questione di soldi, lui è un assassino viscerale, ha ammazzato una ragazza per poche decine di euro”. Lo hanno detto Daniela Bertoneri e Gianluca Causo, i genitori di Michelle Maria Causo. “Una morte così non si può accettare. Non so se ho più dolore o rabbia, mi deve guardare negli occhi e dire perché l’ha fatto - hanno aggiunto - Lo vogliono far passare per infermo mentale e invece su internet ha cercato come uccidere colpendo punti vitali", hanno aggiunto.
La vicenda
La ragazza, come detto, era stata uccisa a coltellate nel quartiere capitolino di Primavalle. Subito il principale sospettato è stato un coetaneo, che avrebbe trasportato il cadavere per un centinaio di metri in strada nascondendolo all'interno di un sacco della spazzatura per poi metterlo in un carrello della spesa. Lì è stato ritrovato dalle forze dell’ordine che qualche ora dopo hanno fermato il giovane e lo hanno interrogato per ore prima di sottoporlo a fermo con l'accusa di omicidio. Il ragazzo, originario dello Sri Lanka ma nato a Roma, avrebbe tentato di gettare tra i rifiuti il cadavere della vittima, senza però riuscirci. Per questo motivo il corpo senza vita di Michelle Maria Causo sarebbe rimasto nel carrello vicino al muro di cinta di un parco.