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Sanremo 2024, Amadeus replica a Elena Cecchettin: performance su femminicidi è stata bella

Cronaca
IPA/Instagram @siderealfire

Il testo al centro delle polemiche è stato scritto dall'autore Matteo Bussola ed è stato recitato sul palco dell'Ariston nella serata di mercoledì da alcuni attori del cast di Mare Fuori. "Sul serio non si poteva fare di meglio?", ha scritto sui social la sorella di Giulia, uccisa dall'ex fidanzato

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"Esprimo il massimo dolore per quello che è accaduto a Elena Cecchettin e alla sua famiglia. E rispetto il suo parere, ma secondo me l'intervento di Mare Fuori è stato bello". Sono le parole di Amadeus dopo le critiche della  sorella di Giulia Cecchettin all'intervento contro la violenza di genere degli attori di Mare Fuori andato in scena sul palco di Sanremo. "Non sarà invitata sul palco e non la chiamerò: chiami qualcuno quando ti devi scusare, ma non quando non ti devi scusare", ha aggiunto.

 

Cecchettin: "A Sanremo siparietto intriso di pinkwashing"

"Le frasi ascoltate su quel palco sono roba da Baci Perugina. E soprattutto sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha niente a che vedere con la violenza maschile" le parole di Carlotta Vagnoli, scrittrice e attivista, condivise da Elena sui social, in riferimento alla partecipazione del cast di Mare Fuori a Sanremo 2024. Gli attori della famosa serie tv italiana hanno infatti recitato un testo contro la violenza dello scrittore Matteo Bussola che, però, ha lasciato spazio a malumori. Cecchettin ha rincarato le critiche avanzate da Vagnoli, aggiungendo: “Di un siparietto intriso di pinkwashing le vittime di femminicidio e 13 sopravvissute se ne fanno poco, sul serio non si poteva fare di meglio?”.

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Le critiche

Dopo la performance andata in scena nella serata di mercoledì sul palco dell’Ariston il post scritto da Carlotta Vagnoli ha ricevuto centinaia di commenti e condivisioni da parte di persone che, come lei, hanno trovato quel discorso sulle “parole dell’amore” retorico e “assolutamente non a fuoco”. Si parla di amore, ma "il femminicidio amore non è". “Non si parla di patriarcato, di cultura dello stupro, di violenza maschile contro le donne, di privilegio, di mascolinità tossica”, scrive Vagnoli. “Far scrivere a un uomo un pezzo del genere mi sembra il punto più ridicolo della serata”.

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Il testo di Bussola

Giovanna Sannino, Matteo Paolillo, Yeva Sai, Domenico Cuomo, Antonio D'Aquino, Francesco Panarella, Maria Esposito e Massimiliano Caiazzo sono gli otto protagonisti di Mare Fuori che mercoledì sera hanno recitato il testo di Matteo Bussola al centro delle polemiche. Ecco il testo:

“Ascolta, è la prima parola. Una donna che ti parla, si fida di te; non trattarla mai con sufficienza o con fastidio. C’è differenza tra lamentarsi di te e lamentarsi con te.

Accogli è la seconda, nessuno si merita la violenza di dover aderire ad aspettative altrui. Di essere considerato troppo o troppo poco. Non ancora o non più; facciamolo sentire accolto per quello che è.

Accetta è la terza, non sempre l’amore dura; dopo un percorso condiviso può succedere di dover spezzare un cuore pur di non spezzare noi stessi. Siamo al mondo per fiorire, non per appassire all’ombra di rapporti che non riconosciamo più. Amare significa accettare che le persone siano felici anche senza di te. 

Impara è la quarta: l’amore è un lavoro e impararlo è forse la cosa più importante per cui siamo qui. Serve applicazione quotidiana, tu insegni le tue parole, lei insegna le tue; finché non inventerete le vostre… 

Verità è la quinta: abbandoniamo gli stereotipi del vero uomo e della vera donna per ambire ad essere uomini veri e donne vere…”.  

Accanto è la sesta: una coppia non si fonda sull’attribuire ruoli ma sul condividerli, sullo stare accanto… Quel silenzio è solo ciò che testimonia il tuo amore. 

No, è la settima, una parola dura ma che dobbiamo riuscire a pronunciare e che gli altri devono essere pronti a ricevere. L’amore non deve c’entrare mai con il possesso; per questo a volte ‘no’ è la più alta dichiarazione d’amore che si possa fare. 

Insieme è l’ottava, una parola che può sembrare un po’ fuori moda… È la più preziosa, sulla quale investire per il futuro. Ciò che conta è ricominciare a guardare gli uni negli occhi degli altri e ciò che sceglieremo di vedere dipenderà solo da noi”.

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