Dal motorino al ciclostile: Enrico Deaglio racconta i "favolosi anni Sessanta"

Cronaca
Filippo Maria Battaglia

Filippo Maria Battaglia

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Il giornalista ripercorre uno dei decenni memorabili del nostro Paese, ripercorrendo le storie degli oggetti, degli eventi e dei suoi protagonisti. L'intervista durante "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24

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Favoloso: è questo l’aggettivo perlopiù utilizzato per definire gli anni Sessanta del Novecento. Ed è a questi anni che è dedicata la nuova puntata di "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24. Parte infatti proprio dal 1960 “C’era una volta in Italia”, il primo volume di una storia del nostro Paese pubblicata da Feltrinelli  e scritta da Enrico Deaglio insieme a Ivan Carozzi (pp. 608, euro 35).

"Un decennio che ha avuto delle caratteristiche uniche - racconta Deaglio in questa intervista - Cominciato con la morte di Fausto Coppi, continuato con l'uscita della  'Dolce vita' e con le Olimpiadi di Roma e poi proseguito in un crescendo di avvenimenti che non hanno paragoni sia per intensità sia per velocità".

Nell'intervista, Deaglio ne ripercorre alcuni passaggi: la morte di Beppe Fenoglio e di Adriano Olivetti ("raccontare la sua storia significa raccontare la storia di un’Italia che avrebbe potuto essere ma non è stata purtroppo"), la contestazione studentesca, gli oggetti di culto (il motorino, la minigonna, il ciclostile) fino alla strage di Piazza Fontana "che - osserva Deaglio - ha sì comportato, come è stato detto, la perdita dell'innocenza, ma che è stata anche una perdita di speranza collettiva".

 

L'intervista è disponibile anche come podcast in tutte le principali piattaforme cercando la rubrica "Tra le righe" o selezionando l'episodio nella playlist che si trova qui sotto.

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