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Wella, a Montecitorio premiati i migliori saloni italiani

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Insigniti i migliori hairstylist portavoce dei valori di una professione sempre più competente, versatile e vicina alle nuove istanze dell’haircare più evoluto

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Si è svolta presso l’Aula del Refettorio, una delle sedi più prestigiose della Camera dei Deputati, la quarta edizione della cerimonia di premiazione “Arti e professioni dell’eccellenza Italiana – Premio Wella ai migliori saloni italiani”, il riconoscimento istituzionale creato dall’azienda leader nel mercato professionale dell’haircare, per celebrare la professione dell’acconciatore e valorizzarne la sua eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo. L’evento si è tenuto alla presenza della Senatrice Minasi, dei vertici dell’azienda Athina Nikolaidou, General Manager Wella Italia e Grecia, Luca Moscon, Direttore Commerciale Wella Italia, Carlo Maria Carnevale Maffè, economista e Professore SDA Bocconi, l’avvocato Maria Francesca Quattrone fondatrice dello Studio Dike Legal e Luca Piattelli, imprenditore, stilista e Presidente di Hair Lobby.

I premiati

Sono sei le tipologie di premi assegnati, partendo dal premio alla carriera che è spettato a Egidio Borri, Fabrizio Logagnani si è invece portato a casa il premio Diversity & Inclusion, mentre il premio allo sviluppo economico è andato a Giancarlo Lillini del salone Empathy Parrucchieri. Il premio StoryTelling e Pubbliche Relazioni è stato vinto dal salone Extro Parrucchieri, dei soci Davide Calò, Giuseppe Fina, Rocco Rizzo e Francesco Vinaccia, il premio Luigino Berti a Sonia Sacchetto mentre il premio Donne Cuore e Testa ex aequo a Cinzia Palmisano e Paola Ramos.

Le dichiarazioni

“Nell’attuale contesto macro-economico e sociale, in piena onda inflattiva, rialzo dei prezzi ed il conseguente scollamento fra classi più abbienti e meno abbienti con minore potere di acquisto - ha dichiarato l’economista Carlo Alberto Carnevale Maffè nel suo intervento centrale durante la cerimonia – è plausibile vedere uno spiraglio di ripresa solo a fine 2024, inizi 2025. Una previsione fortemente legata al contesto globale di incertezza fra elezioni USA a novembre, conflitti e un’Italia sempre più legata all’Europa, anche in termini di richiesta fondi. Nonostante questo contesto di incertezza – sottolinea Carlo Alberto Carnevale Maffè - non c’è mancanza di lavoro, ma mancanza di artigiani, con difficoltà di reperimento dei profili professionali che va oltre il 40%. Difficile quindi individuare una soluzione adesso, ma sicuramente sono da premiare quelle forze imprenditoriali che puntano sulla valorizzazione della categoria artigiana, straordinariamente e intrinsecamente distintiva del profilo socio-economico dell’Italia nel mondo”. Così ha parlato invece Marco Vurro Direttore Comunicazione Wella Italia: “Oggi più che mai Wella crede che i valori portanti per la crescita della categoria debbano poggiare sull’education come forma di ingaggio per le nuove generazioni di parrucchieri, attraverso una formazione permanente di altissimo contenuto tecnico, stilistico e manageriale. In quest’ottica stiamo anche valutando di avvicinarci al mondo delle scuole professionali per fornire un contributo effettivo di tipo didattico e sostenere gli studenti anche nella ricerca del loro primo impiego. Ma essere ancora qui oggi, - prosegue Vurro - per Wella significa anche continuare a mettere al centro l’intera categoria portando avanti le tematiche più complesse, celebrandola in ambito istituzionale con i Premi Wella ai migliori acconciatori, figure trainanti e sviluppatori di business e professionalità di un’industria che rappresenta la seconda categoria artigianale per fatturato e impiego di risorse dopo quella edile”.

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