In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Modena, studente rischia sospensione per critiche alla scuola in un'intervista

Cronaca

Il ragazzo, che è rappresentante di istituto, aveva parlato con un quotidiano in occasione dello sciopero del 28 novembre non autorizzato dalla dirigenza scolastica

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Rischia una sospensione di dodici giorni da scuola il ragazzo di 18 anni, Damiano Cassanelli, che ha rilasciato un'intervista a un giornale locale nella quale elencava alcune criticità inerenti la vita scolastica. Per lui, che è rappresentante d'istituto, ieri si è svolto un sit-in di solidarietà. A organizzarlo sono stati gli studenti dell'Ites Jacopo Barozzi di Modena "per difendere il nostro diritto alla libertà di parola e di espressione", hanno dichiarato. Intanto la deputata Elisabetta Piccolotti di Alleanza verdi e sinistra ha annunciato di aver presentato un'interrogazione al ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara per fare chiarezza sull'episodio.

L'intervista

Nell'intervista alla Gazzetta di Modena, in occasione dello sciopero del 28 novembre non autorizzato dalla dirigenza scolastica, il giovane faceva riferimento a "tanti problemi" della scuola e al fatto che " noi studenti siamo qui a protestare perché li vogliamo risolvere, noi non siamo terroristi, noi siamo pacifisti e in questo modo noi vogliamo cambiare la scuola con discorsi, in maniera pacifica". Tra le richieste, le gite all'estero "come fanno tante scuole e ci viene impedito, noi vogliamo farle perché siamo degli studenti di lingue". E rimandava anche a "ricatti" e "intimidazioni" subiti perché non venisse organizzata la manifestazione di protesta, nonché perquisizioni a cui sarebbero stati sottoposti alcuni ragazzi l'ultimo giorno di scuola del giugno 2023.

leggi anche

Licei Made in Italy, oltre 90 indirizzi approvati in tutta la Penisola

"Sono preoccupato per la maturità"

"È molto importante il comportamento che lo studente tiene l'ultimo anno di scuola - ha spiegato all'Ansa Cassanelli -, quindi più che mai una sospensione di quella portata in quinta superiore danneggia molto e mette anche a rischio l'ammissione all'esame. Mi preoccupa perché l'esito dell'esame è il passaporto per il mondo del lavoro e l'università". L'avvocato Stefano Cavazzuti, che assiste il ragazzo e ha stilato una memoria difensiva di sedici pagine, ha confermato che "siamo in attesa della notifica del provvedimento. Sappiamo che il consiglio d'istituto ha votato a favore della sospensione". Il legale ha anche sottolineato negli atti difensivi che il suo assistito ha rilasciato l'intervista in qualità di rappresentante degli studenti e quindi nello svolgimento di una funzione politica che legittima il diritto alla libertà di espressione e di critica. "È una triste vicenda. È bello vedere tanto affetto e solidarietà dai ragazzi - ha commentato l'avvocato -. Chi esprime opinioni, chi parla, in questo momento se non ripete le cose che gli sono state dette di dire rischia a titolo personale. Questo avviene nella scuola che dovrebbe invece essere il luogo in cui s'insegna ai ragazzi a sviluppare senso critico".

leggi anche

Il tempo trascorso a scuola aumenta l’aspettativa di vita. Lo studio