“Elettra è mia sorella, lo dice il Dna”. Colpo di scena al processo: la ‘prova’ in una cannuccia con la saliva della cantante
Un test del Dna depositato in tribunale potrebbe dare una svolta ad un processo. Esami genetici prodotti in aula dalla difesa dimostrerebbero che Flavia Borzone ed Elettra Lamborghini sono sorelle. Il dettaglio è emerso ieri pomeriggio in un'udienza in tribunale a Bologna, durante il processo dove sono imputate per diffamazione nei confronti di Tonino Lamborghini, figlio del fondatore della casa automobilistica, la stessa Borzone, 35enne e la madre Rosalba Colosimo, cantante lirica.
Lamborghini aveva negato
In tv e su una rivista di gossip Flavia Borzone aveva dichiarato di essere la sorellastra dalla cantante Elettra Lamborghini: sua madre avrebbe avuto una liason con Tonino Lamborghini da cui sarebbe nata lei. L’imprenditore bolognese, figlio dell’imprenditore Ferruccio Lamborghini (fondatore dell’omonima azienda automobilistica) aveva negato il tutto, vincendo una causa civile contro le due per diffamazione.
La svolta con il test del dna
Ma adesso è arrivato il colpo di scena in tribunale: dato che Tonino Lamborghini si era rifiutato di sottoporsi al test, le due donne hanno ingaggiato quattro investigatori privati per le indagini difensive. Così, sono riuscite a ottenere il dna di Elettra, prelevato dalla cannuccia di un frappè che la cantante aveva bevuto ad un evento pubblico. Il risultato del test, certificato dal docente dell’università di Modena, evidenzierebbe come Elettra e Flavia hanno in comune un genitore, che servirà in particolare per un secondo processo, quello che si celebra per competenza al tribunale di Napoli con la causa per il riconoscimento della paternità.
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Chi è Flavia Borzone
Flavia fa l’estetista e vive a Napoli, ha 31 anni e già qualche tempo fa aveva rivolto un appello alla presunta sorella Elettra Lamborghini per incontrare Tonino. “Elettra, mettiti nei miei panni e aiutami a sensibilizzare tuo padre – aveva scritto in una lettera pubblicata su Nuovo -. Vorrei parlare con lui e scoprire la verità. Credo sia l’unica via possibile. Ho provato tante volte a contattare Tonino Lamborghini privatamente – aveva spiegato -, senza coinvolgere né avvocati né giornali, ma da lui non ho avuto risposta. Ho pure contattato sua moglie, ma mi ha risposto che lui non voleva avere alcun colloquio con me”.