L'ufficiale della Marina Militare era stato arrestato a marzo 2021 per aver ceduto documenti riservati ad un agente russo in cambio di denaro. Nei suoi confronti il pm ha contestato i reati di spionaggio e corruzione
La Procura di Roma ha chiesto una condanna pari a 18 anni di carcere per Walter Biot, l'ufficiale della Marina Militare arrestato a marzo 2021 per aver ceduto documenti riservati ad un agente russo in cambio di denaro. Nei suoi confronti il pm ha contestato i reati di spionaggio e corruzione. Biot è già stato condannato a 30 anni di reclusione dal tribunale militare.
La condanna del tribunale militare
Biot, detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, era stato accusato in primo grado, il 9 marzo scorso, dal tribunale militare della Capitale di rivelazione di segreti militari a scopo di spionaggio, procacciamento di notizie segrete a scopo di spionaggio, esecuzione di fotografie a scopo di spionaggio, procacciamento e rivelazione di notizie di carattere riservato e comunicazioni all'estero di notizie non segrete nè riservate. Il prossimo 19 gennaio prenderà la parola il difensore di Biot, l’avvocato Roberto De Vita.