Roma, sotto controllo rogo alla discarica di Malagrotta. Non si esclude il dolo

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Una nube nera si è sollevata sulla zona. L'Arpa sta controllando la qualità dell'aria: in attesa dei risultati, le autorità raccomandano ai cittadini nel raggio di 1 km dall'impianto di evitare che il fumo possa entrare in casa e di non usare i condizionatori. Non risultano feriti o intossicati. Gualtieri: "Ennesimo episodio inquietante"

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È sotto controllo l'incendio scoppiato nel pomeriggio nell'impianto di trattamento dei rifiuti di Malagrotta, alla periferia ovest di Roma. Non risultano intossicati o feriti. Le cause del rogo restano da chiarire: secondo i primi esami dei vigili del fuoco, le fiamme sarebbero partite da un silos dentro l'impianto per il trattamento biologico meccanico TMB1: è il secondo impianto in ordine di importanza per il trattamento dei rifiuti di Roma, presso il quale Ama conferisce ogni giorno circa 650 tonnellate di rifiuti, per un totale di 200mila t/anno. L'AGI, citando fonti investigative, riporta che non si esclude il gesto di natura dolosa. La Protezione civile raccomanda ai cittadini che abitano nel raggio di 1 km dalla discarica di tenere chiuse le finestre delle proprie case e di non usare i condizionatori d'aria. Il sindaco Gualtieri: "Ama è già al lavoro per cercare di garantire soluzioni che evitino per quanto possibile riflessi sul sistema di raccolta e smaltimento di rifiuti cittadino".

L'incendio nell'impianto rifiuti di Malagrotta
L'incendio nell'impianto rifiuti di Malagrotta - ©Ansa

Gualtieri: "Dotare Roma di impianti moderni"

Il sindaco di Roma ha spiegato di aver sentito "il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il sottosegretario Mantovano, il ministro Pichetto Fratin, il presidente della Regione Lazio Rocca, il prefetto Giannini" e che "tutte le istituzioni sono allineate e concordi nel lavorare insieme per evitare a Roma un'ennesima emergenza rifiuti". Per Gualtieri "questo ennesimo, gravissimo episodio rafforza ancora di più la nostra determinazione a dotare finalmente Roma di impianti moderni, efficienti e sostenibili per il trattamento dei rifiuti a partire dal termovalorizzatore".

Gualtieri: "Ennesimo episodio inquietante"

Il primo cittadino romano ha poi detto di essersi già confrontato con il procuratore di Roma Lo Voi: "Mi ha assicurato il massimo impegno per fare luce su questo ennesimo episodio inquietante: se ci trovassimo in presenza di un atto doloso sarebbe un fatto di una gravità inaudita". Anche per questo - ha aggiunto - "ho chiesto al Prefetto di potenziare il controllo degli stabilimenti di Ponte Malnome, di Rocca Cencia e di Via dei Romagnoli, i tre impianti dove sono attualmente attive trasferenze o trattamento rifiuti".

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Sul posto 40 vigili del fuoco

Per spegnere le fiamme sono stati impiegati 40 vigili del fuoco con 13 automezzi. Sul posto anche polizia e carabinieri. Come affermato da Elio Tomassetti, presidente del Municipio XII di Roma, "l'incendio che ha coinvolto il TMB 1, grazie all'intervento dei vigili del fuoco, della Protezione civile e delle forze dell'ordine, al momento è sotto controllo".

Nelle prossime ore informativa ai pm romani

Per l'assessora ai Rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi "sembra certo che l'impianto non potrà essere operativo per un tempo non breve da stabilire". Nelle prossime ore una prima informativa di polizia e carabinieri verrà depositata a piazzale Clodio per ricostruire la dinamica. I pm apriranno poi un fascicolo di indagine. Nei prossimi giorni, alla prima informativa, si aggiungeranno gli accertamenti dei vigili del fuoco.

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Nube nera sulla zona, l'Arpa si attiva

Una nube di fumo nero si è sollevata sulla zona dell'incendio. L'Arpa sta installando i campionatori per il monitoraggio della qualità dell'aria. Le operazioni dei vigili del fuoco sono state particolarmente complicate, perché le alte temperature all'interno della struttura hanno costretto a operare dall'esterno. Sul posto, per un sopralluogo, anche l'assessora Alfonsi.

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"Tenete chiuse le finestre"

La Protezione civile raccomanda a tutti i cittadini che abitano nel raggio di 1 km dalla discarica di Malagrotta di "non sostare nei pressi dell'area interessata, di mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti e di non utilizzare al momento i condizionatori d'aria". In caso di emergenza, viene spiegato, bisogna contattare il Numero unico emergenze 112 o la Sala operativa h24 della Protezione civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200.

De Acutis (Vvff): "Serviranno ore per domare l'incendio"

Anche Adriano De Acutis, comandante provinciale dei vigili del fuoco di Roma, spiega che in attesa delle rilevazioni di Arpa sulla qualità dell'aria il consiglio per i cittadini è di "tenere chiuse le finestre". Per domare completamente l'incendio serviranno "ore, però purtroppo se l'accumulo del materiale all'interno è vasto potrebbe essere necessario più tempo. Siamo in contatto con Arpa Lazio. E consigliamo ai cittadini di chiudere le finestre per evitare che possano entrare fumi nelle abitazioni", aggiunge De Acutis.

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I precedenti

Anche due anni fa nell'ex maxidiscarica di Malagrotta era divampato un vasto rogo. Il 15 giugno 2022 era infatti stato colpito da un incendio il TMB2, che aveva portato alla chiusura dell'impianto che trattava circa 900 tonnellate al giorno. Allora il Comune di Roma fu costretto a trovare degli sbocchi e dei punti di trasferenza alternativi per far fronte all'emergenza. E prima ancora, l'11 dicembre 2018 era andato a fuoco il Tmb (Trattamento meccanico biologico) Salario e a marzo 2019 quello di Rocca Cencia.

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L'assessora: "Trovate soluzioni alternative"

Cgil e Fp Cgil di Roma e del Lazio hanno subito espresso la loro preoccupazione: "È un altro duro colpo per Roma, che capita proprio sotto le feste durante le quali si verifica un aumento della produzione di rifiuti. Attendiamo di conoscere i danni, ma se l'impianto non potrà essere utilizzato rischiamo un impatto devastante sulla raccolta e gestione dei rifiuti",  la Cgil e la Fp Cgil di Roma e del Lazio. Pur riconoscendo che l'incendio non sarà "privo di conseguenze", l'assessora Alfonsi - come anche il sindaco Gualtieri - ha assicurato: "Ci siamo immediatamente attivati con l'azienda per minimizzare l'impatto di questo evento, individuando sbocchi alternativi per mettere in sicurezza il conferimento dei rifiuti nei prossimi giorni".

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