Sciopero, mobilitazione generale al Sud. Cgil e Uil: adesione del 70%. Fermi anche i treni

Cronaca

Ad incrociare le braccia e a scendere in piazza sono stati i lavoratori di Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Manifestazioni a Bari, Catanzaro, Cosenza, Napoli, Potenza e Reggio Calabria. Inoltre, le sigle Cat, Cub Trasporti, Sgb e Usb Lavoro Privato hanno proclamato sciopero nazionale del personale del gruppo Fs Italiane che è durato 24 ore: dalle 21 del 30 novembre (ieri) alle ore 21 di oggi. Salvini: "Scene indegne nelle stazioni italiane"

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Si chiude con "un'altra giornata di grande partecipazione" la mobilitazione di Cgil e Uil articolata in cinque giornate di sciopero generale sui territori, che ha visto oggi fermarsi le regioni del Sud, ultime ad incrociare le braccia. Secondo i primi dati, riferiscono i due sindacati, in Campania, Puglia, Basilicata e Calabria l'adesione media è del 70%. Lo sciopero di otto ore ha interessato tutti i settori ad esclusione di quelli pubblici, dei trasporti, di scuola, università, ricerca e Poste, che si sono astenuti dal lavoro a livello nazionale il 17 novembre scorso. "Piazze strapiene", sottolineano, a Catanzaro, Cosenza, Potenza, Reggio Calabria, Bari, dove dal palco è intervenuto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, e a Napoli, dove ha chiuso il comizio il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Sulla base dei dati finora pervenuti dai territori e dalle categorie del Mezzogiorno, si registra - riferiscono ancora Cgil e Uil - un'alta partecipazione allo sciopero in tutti i settori. La mobilitazione di Cgil e Uil, come annunciato anche oggi dai palchi, "continuerà fino a che le rivendicazioni che hanno portato allo sciopero non avranno risposte dal governo. Maggiori salari, estensione dei diritti e modifica della legge di Bilancio che penalizza e impoverisce le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate e i pensionati".

Le parole di Landini

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha partecipato al corteo di Napoli: La piazza piena? "È un segnale molto positivo, la Manovra che il governo sta facendo non ha il consenso della maggioranza del Paese perché non affronta  i problemi che le persone stanno vivendo, dall'aumento delle bollette ai salari che non ti permettono di arrivare alla fine del mese, dalla sanità che non funziona, alla precarietà che è troppo alta, dagli investimenti che non vengono realizzati a una lotta all'evasione fiscale vera da cui dobbiamo andare a prendere le risorse", ha detto il leader della Cgil.  "Il mondo del lavoro è stanco. La gente non sciopera mai per sport perché lo sciopero costa. La discussione, se vuoi evitare gli scioperi è risolvere i problemi che le persone pongono", dice Landini che torna anche a chiedere il salario minimo e una legge sulla rappresentanza.

Le parole di Bombardieri

A Bari il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri ha detto: "Queste piazze vogliono cambiamento: oggi non finisce la nostra mobilitazione. Sarà una battaglia lunga, dura, ma con questa partecipazione la vinceremo”. Il leader della Uil rilancia sullo sviluppo del Mezzogiorno: "Con questa manovra è ancora più indietro". 

Le motivazioni dello sciopero

Lo sciopero di oggi segue quelli dei giorni scorsi organizzati in altre parti del Paese: al Centro (17 novembre), in Sicilia (20 novembre), nelle regioni del Nord (24 novembre) e in Sardegna (27 novembre). L’agitazione, indetta da Cgil e Uil, aveva le seguenti motivazioni: "Per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una Legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani. A sostegno di un'altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile ma necessaria e urgente".

Manifestazione a Cagliari nell'ambito dello sciopero indetto da Cgil e Uil, Cagliari, 17 novembre 2023.
ANSA/ STEFANO AMBU

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Lo sciopero dei treni

C’è poi un altro filone, quello dello sciopero dei treni: oggi c'è stata una nuova mobilitazione. Le sigle Cat, Cub Trasporti, Sgb e Usb Lavoro Privato hanno proclamato sciopero nazionale del personale del gruppo Fs Italiane: è durato 24 ore, dalle 21 del 30 novembre (ieri) ed è terminato alle 21 di oggi. "La categoria non è più disponibile a rischiare la vita per il mancato adeguamento e ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie e stradali", dicono i sindacati "scusandosi" per i disagi. Non è tutto. Dalle ore 19.00 del 30 novembre alle ore 8.00 del 2 dicembre 2023, i treni da/per la Francia possono subire ritardi, variazioni e cancellazioni per uno sciopero del gestore infrastruttura francese SNCF (Société Nationale des Chemins de fer Français).

Salvini: "Scene indegne". Bombardieri: "Rispetti chi perde vita sul lavoro"

Il ministro Matteo Salvini intanto si è già scagliato contro lo sciopero di otto ore di ieri nelle ferrovie: l'adesione è stata altissima, i disagi per i pendolari pesanti. "Scene indegne e inaccettabili nelle stazioni italiane, con ritardi, treni cancellati e lunghe code di cittadini esasperati", ha detto. Oggi la replica di Bombardieri: "È indegno il fatto che muoiano persone sul lavoro. Il ministro Salvini dovrebbe avere rispetto delle persone che perdono la vita lavorando", ha detto il segretario generale della Uil.

Un momento dello sciopero Trenord alla Stazione di Milano Cadorna, Lunedi 31 Maggio 2021. ANSA/MATTEO CORNER

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