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Sciopero treni 30 novembre, 8 ore di protesta: Salvini: "Scene indegne"

Cronaca

Le organizzazioni sindacali dei lavoratori del trasporto ferroviario hanno proclamato uno sciopero "d'urgenza" dopo la tragedia di Corigliano Rossano. Gli impatti dell'agitazione hanno causato la reazione del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che in una nota ha detto: "Scene indegne e inaccettabili nelle stazioni italiane, non saranno più tollerate".

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Dopo la tragedia di Corigliano Rossano le organizzazioni sindacali del trasporto ferroviario hanno deciso di incrociare le braccia quest'oggi, con due agitazioni indette e ricevute dal ministero all'alba di ieri mattina. Cat, Sgb, Usb lavoro privato e Cub trasporti scioperano per 24 ore dalle 21 di questa sera alle 21 di domani venerdì 1 dicembre, mentre Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti hanno organizzato una seconda agitazione della durata di 8 ore, dalle 9 alle 17 del 30 novembre. I disagi subiti dai viaggiatori oggi hanno scatenato la dura reazione del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che in una nota ha detto: "Scene indegne e inaccettabili nelle stazioni italiane, non saranno più tollerate".

Disagi

Lo sciopero riguarda sia Trenitalia che Italo nell'orario compreso tra le 9 e le 17. Le aziende di trasporto hanno comunque già annunciato che cancellazioni e disagi potrebbero verificarsi anche prima e dopo le fasce indicate. Trenitalia invita dunque a consultare, prima di recarsi in stazione, la situazione in tempo reale sui canali web aziendali, mentre Italo ha pubblicato una lista di treni garantiti. Trenord ha invece chiarito che: "Nelle fasce orarie comprese dalle ore 09:01 di giovedì 30 novembre alle ore 21:00 di venerdì 1° dicembre, sono stati proclamati diversi scioperi del trasporto ferroviario, viaggiatori e merci. Pertanto, il servizio regionale, suburbano, la lunga percorrenza di Trenord e il servizio aeroportuale potranno subire variazioni e cancellazioni".

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“Scene indegne e inaccettabili nelle stazioni italiane”, ha tuonato il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, commentando le conseguenze dello sciopero proclamato per oggi dopo l'incidente ferroviario in Calabria, "con ritardi, treni cancellati e lunghe code di cittadini esasperati". "La giornata di oggi rende ancora più evidente che scioperi di troppe ore hanno ricadute pesantissime sulle vite di troppe persone incolpevoli. Lo trovo intollerabile. È mia precisa intenzione, in futuro, fare di tutto affinché simili scene non si ripetano anche se auspico che i sindacati evitino iniziative irragionevoli”, dice in una nota.