"Se pensano di fermare tutta l'Italia per 24 ore non lo permetterò", ha detto il ministro dei Trasporti in merito allo stop proclamato dai sindacati per il prossimo lunedì. Il servizio è garantito esclusivamente durante le fasce tutelate: dall’inizio del servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.00 alle ore 19.59
"Non accetto 24 ore di blocco del trasporto pubblico perché sarebbe il caos". Così il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha risposto a chi gli chiedeva se fosse pronto alla precettazione per lo sciopero di lunedì 27 novembre proclamato dai sindacati di base. "Se applicano il buon senso non intervengo - ha aggiunto - ma se pensano di fermare tutta l'Italia per 24 ore non lo permetterò e farò tutto quello che la legge mi permette di fare".
Il blocco dei mezzi
Trasporto pubblico a rischio lunedì 27 novembre a causa dello sciopero indetto dai sindacati Usb, Orsa, Sgb, Cub, Adl e Cobas. Lo stop di 24 ore garantirebbe il servizio esclusivamente durante le fasce tutelate dalla legge: dall’inizio del servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.00 alle ore 19.59. Alla base del nuovo blocco dei mezzi ci sarebbero le stesse motivazioni delle precedenti mobilitazioni: aumenti salariali, miglioramento delle condizioni di lavoro, stop alle privatizzazioni, maggiori livelli di sicurezza del personale.