Inchiesta test Covid Diasorin, Rosa e Venturi assolti perché il fatto non sussiste

Cronaca
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Il processo per insider trading riguardava le comunicazioni del 2 aprile 2020 da parte di Venturi, presidente dell'ospedale San Matteo, e il giorno dopo da parte di Rosa, ad di Diasorin, sulla validazione del test sierologico per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti positivi al Coronavirus

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Assolti perché il fatto non sussiste. È stata questa la decisione della prima sezione penale del Tribunale di Milano al termine del processo in cui erano imputati per insider trading il presidente del San Matteo, Alessandro Venturi, e l'Ad di Diasorin, Carlo Rosa. La vicenda riguarda le comunicazioni del 2 aprile 2020, in piena pandemia, da parte di Venturi e il giorno dopo da parte di Rosa sulla validazione del test sierologico per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti positivi al Coronavirus. Secondo il verdetto emesso dai giudici, quelle trasmesse non sarebbero state informazioni privilegiate.

La ricostruzione e le accuse della Procura

Il pm di Milano Stefano Civardi, titolare dell'indagine insieme al collega, ora alla Procura europea, Giordano Baggio, aveva chiesto ai giudici di condannare Venturi a 2 anni di reclusione e 40 mila euro di multa, mentre di assolvere Rosa con la formula "perché il fatto non costituisce reato". Secondo il capo di imputazione Venturi, presidente dell'Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico pavese, il 2 aprile del 2020, in piena pandemia, aveva comunicato via WhatsApp al collega Andrea Gambini, pure lui presidente ma di un altro istituto scientifico lombardo, il Besta di Milano, che era "pronto il sierologico di Diasorin" e che il test per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti positivi al Coronavirus era stato "validato oggi". Gambini, il giorno dopo, in base alla ricostruzione, sempre con un messaggio WhatsApp, girò la notizia a Francesco Bombelli, consigliere dell'ospedale milanese: i due poi acquistarono azioni della multinazionale, rivendendole in seguito al rialzo del titolo registrato dopo il 7 aprile quando, a borse chiuse, la notizia 'price sensitive' venne comunicata al mercato. Per l'accusa, "sfruttavano l'informazione" realizzando una plusvalenza rispettivamente di 1.300 e 1.500 euro. Anche Rosa avrebbe girato l'informazione privilegiata a un amico, il quale guadagnò poco più di 2.900 euro. Una ricostruzione che il collegio della prima sezione del Tribunale, presieduta da Andrea Ghinetti, non ha accolto. Le motivazioni della decisione saranno depositate entro 90 giorni.

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I legali di Rosa: “Ora si riconosca lo sforzo contro il Covid”

"Spero che, depurato da questa accusa ingiusta, finalmente si potrà riconoscere l'enorme sforzo fatto da Carlo Rosa e da Diasorin per fronteggiare uno dei periodi più drammatici della nostra storia", così l'avvocato Francesco Centonze, legale dell'ad di Diasorin assieme al collega Matteo Bozzone, ha commentato la sentenza di assoluzione. "Questo processo non doveva nemmeno iniziare - ha aggiunto - È stata accolta la nostra tesi per la quale non c'erano notizie privilegiate".

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Venturi: “Ho sempre creduto nella giustizia”

Venturi, invece, con una nota scritta ha affermato: "Ho sempre creduto profondamente nella giustizia ed ero quindi fiducioso rispetto all'esito di questo processo che ha restituito la verità. Io non ho mai comprato un'azione nella mia vita, e men che meno lo avrei fatto in quel drammatico momento". "Parole come 'insider trading' o 'speculazione finanziaria' - ha proseguito Venturi - non appartengono al mio mondo ne alla mia cultura ma, come sanno tutti quelli che mi conoscono, al massimo mi riconducono a serie televisive". "Voglio però dire - ha tenuto a sottolineare Venturi - che provo ancora orgoglio per il contenuto del messaggio che ho inviato il 3 aprile 2020 ad un collega presidente di un altro istituto di ricerca lombardo, perché è lo stesso orgoglio che provo ogni volta che la grande comunità del Policlinico San Matteo di Pavia salva una vita con il suo quotidiano preziosissimo lavoro". "Spero che ora l'ospedale che presiedo - ha concluso - venga ricordato dalla stampa per il grande contributo che ha dato all'intero Paese durante la pandemia e, in particolare, per il grande lavoro che un professionista integro come il professor Fausto Baldanti, con i suoi ricercatori, svolge ogni giorno".

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