Allerta maltempo in gran parte d'Italia. Giani: "In Cdm stato calamità nazionale per Toscana". Almeno 48mila persone senza luce. Tre feriti a Genova per la mareggiata. Vigile del fuoco disperso nel bellunese. Ancora "allerta rossa" sul Veneto orientale
A Milano nuova allerta gialla per rischio temporali
Nuova allerta gialla su Milano, a partire dal primo pomeriggio di oggi, per rischio idraulico e idrogeologico sul territorio di Milano. A diramarla è il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi e per coordinare gli eventuali interventi.
Toscana, allerta arancione fino alle 18 di oggi
Permane in Toscana fino alle ore 18 di oggi l'allerta arancione per mareggiate, rischio idraulico e vento forte. L'allerta gialla per vento sul resto della regione per la giornata di oggi. Lo rende noto la Regione. Resta l'allerta gialla nella giornata di domani sabato 4 novembre per rischio idrogeologico e idraulico, temporali forti sul nord ovest della Toscana, mareggiate su Arcipelago, vento forte su Toscana meridionale, Arcipelago, Alto Mugello e Valle del Reno.
Attesa per il tardo pomeriggio piena Arno a Pisa
E' atteso nel tardo pomeriggio, intorno alle 18, il passaggio della piena del fiume Arno, nel suo ultimo tratto fino al mare. Non dovrebbero esserci criticità. Secondo le previsioni dovrebbe difatti attestarsi entro il primo livello di guardia. In città al momento non piove ma impensieriscono le forti raffiche di vento che soffia molto forte e ha causato diversi danni tra alberi divelti in vari quartieri e sedie e ombrelloni dei dehors di bar e ristoranti buttati giù.
L'allerta è massima soprattutto a Marina di Pisa, sul litorale
pisano, dove il mare ha invaso le strade e il porto turistico
entrando in case e negozi. Il sindaco di Pisa, Michele Conti, fa
sapere che "Il Centro Operativo Comunale sta monitorando la
situazione per coordinare gli interventi sul territorio causati
dal maltempo. Fortunatamente non ci sono danni alle persone.
Maltempo in Toscana, al lavoro 554 vigili del fuoco
Sono saliti a 554 i vigili del fuoco impegnati negli interventi di soccorso per far fronte ai danni causati in Toscana dall'ondata di maltempo dovuta alla tempesta Ciaran: di questi, si spiega dal comando regionale, 423 arrivano dai comandi toscani, 131 sono giunti in rinforzo da altri comandi d'Italia. In particolare 203 vigili sono al lavoro nella provincia di Firenze, 126 in quella di Pisa, 105 a Pistoia e 120 nella provincia di Prato. Attualmente impiegati nei luoghi colpiti dal maltempo 4 elicotteri della flotta aerea nazionale dei vigili del fuoco provenienti dai reparti volo di Arezzo, Cecina, Genova e Roma.
Prato, due mila pasti caldi a sfollati zona nord della città
Nella zona nord di Prato, quella maggiormente colpita da allagamenti e smottamenti, è iniziata la distribuzione di due mila pasti caldi per la popolazione che ha dovuto lasciare le proprie abitazioni allagate. I pasti sono stati donati da una azienda privata di Prato e vengono portati dalla Protezione civile ai cittadini nelle zone di Santa Lucia, Figline, Galceti e Galcetello.
Maltempo Toscana, statua della Ballerina spazzata via dal mare a Livorno
L'opera si trovava su un basamento a tronco di cono di fronte al mare, accessibile tramite scala a chiocciola. In queste ore i tecnici del comune sono intervenuti per recuperare la statua che dovrà essere restaurata LA FOTO
Protezione civile Firenze, il 'meteo peggiora nel weekend'
Sulle previsioni "il Lamma ci ha aggiornato parlando di un miglioramento per le prossime ore e un successivo peggioramento nel weekend. Però non della stessa entità dell'alluvione di ieri. Ad ora la situazione è in miglioramento, oggi non piove". Sul ripristino della rete elettrica "Enel ha messo in campo 500 persone". Lo ha detto il responsabile della protezione civile di Firenze Leonardo Ermini, che ha fatto il punto sul maltempo di queste ore.
Eccezionale mareggiata a Trieste, danni a Barcola
Un'eccezionale mareggiata si è abbattuta questa mattina sul lungomare di Barcola a Trieste, provocando ingenti danni. "Una devastazione assoluta", la definisce l'assessore comunale Michele Babuder, presente sul posto. Un fenomeno, sottolinea, che "non si vedeva da almeno 40 anni". La pineta e il parco attrezzato per i bambini sono finiti sott'acqua, mentre diversi sanpietrini e altri arredi urbani posizionati lungo la passeggiata sono stati sradicati dalla forza delle onde. A terra anche ramaglie e cestini porta rifiuti. Sradicata la statua simbolo del lungomare triestino, la 'Mula de Barcola', che successivamente è stata ancorata e messa in sicurezza con una cima. Danni anche agli stabilimenti e ai bar situati sul lungomare. Allagata poi parte di viale Miramare, la principale strada di accesso a Trieste. A causa della mareggiata, come informa la polizia locale, è stata chiusa al transito di pedoni e veicoli la strada di accesso al Castello di Miramare; chiuso anche il tratto di viale Miramare da via Boveto al Bivio. Danneggiate e parzialmente affondate infine alcune imbarcazioni ormeggiate al porticciolo. Sul posto stanno operando i sommozzatori dei vigili del fuoco.
Lollobrigida: 'Definire in tempi rapidissimi interventi per imprese agricole'
"Bisogna definire in tempi rapidissimi quali possono essere gli interventi, è ovvio che quando c'è una situazione ancora in corso non si riescono a fare valutazioni oggettive. Con i rappresentanti degli agricoltori, che sono oggi presenti, ci sentiamo con una certa costanza, siamo in cabina di regia permanente per affrontare le tante emergenze che si sovrappongono giornalmente. Coglierò l'occasione al termine di questa conferenza stampa per confrontarmi con loro". Lo ha affermato il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida in un punto stampa al termine della cabina di regia sui controlli della filiera grano-pasta a cui hanno partecipato cinque associazioni della produzione agricola, Italmopa e Unionfood. Lollobrigida infatti ha presenziato alla cabina di ritorno dal Cdm che ha varato lo stato di emergenza maltempo per la Toscana.
Giani: "Stato emergenza nazionale riguarda sette delle 10 province toscane"
Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza nazionale per le alluvioni in Toscana e la dichiarazione prevede che vi sia una condizione d'emergenza e di intervento straordinario in sette delle nostre 10 province: Firenze, Pisa, Livorno, Prato, Pistoia, Lucca, Massa". Lo spiega in un videomessaggio il presidente della Toscana Eugenio Giani.
"Sta migliorando la situazione da un punto di vista atmosferico nelle zone gravemente colpite nella giornata di ieri", aggiunge Giani. "L'emergenza oggi sta diventando il vento che batte sulle coste della Toscana. Addirittura a Marina di Pisa il mancato deflusso dell'Arno ha portato a un'inondazione dall'interno, anziché dal mare. Ci siamo trovati di fronte anche a interventi necessari a Massa Carrara, proprio per il vento forte, oltre che in Lunigiana. Il vento" - ha concluso - "si abbatte sulla Versilia e crea grandi problemi per quanto riguarda l'erosione della costa".
Salvini: "In Toscana 48mila senza luce, Av Milano-Roma rallentata"
"Al momento ci sono più di 48mila utenti senza energia elettrica e 450 tecnici Enel che stanno lavorando. Al momento l'Alta velocità è rallentata tra Milano e Roma per i problemi a Firenze. Sono sospese le due linee di Rfi Bologna Prato e Pistoia Prato". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini in conferenza stampa dopo il cdm, fornendo un aggiornamento su infrastrutture e trasporti e viabilità in Toscana e zone limitrofe.
Meloni: "Stanziati 5 milioni per urgenze"
La presidente del Consilgio Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa convocata subito dopo la riunione di Palazzo Chigi, parla anche del maltempo e dell'alluvione che stanotte ha colpito la Toscana provocando delle vittime. "Ho sentito il presidente Giani - racconta - e abbiamo deciso di deliberare lo stato di emergenza. Sono stati stanziati 5 mlioni di euro per le misure più urgenti".
Prato isolata, traffico caos con le autostrade ko
Prato quasi irraggiungibile per tutta la mattina. Lunghe file di mezzi sono rimasti fermi in coda sull'A1, congestionando la carreggiata nord da Firenze Scandicci a Calenzano. La chiusura di un tratto dell'autostrada Firenze Mare ha convinto i viaggiatori diretti sulla costa a proseguire più avanti per raggiungere la superstrada Firenze-Pisa-Livorno ma si sono formati chilometri di coda in uscita al casello di Scandicci da cui ci si immette sulla Fi-Pi-Li. Gli allagamenti hanno impedito di sfruttare la viabilità ordinaria intorno a Campi Bisenzio, Capalle e nelle aree industriali. Unica possibilità di accesso da sud a Prato è passare da Sesto e Calenzano, sulla statale, dove per tutta la mattina si è formato un serpentone che ha proceduto molto lentamente. L'entrata nel centro di Prato è stata consentita dalla riapertura dei ponti sul Bisenzio e di quasi tutti i sottopassi. A Firenze, superato l'aeroporto, l'accesso alla Firenze-Mare A11, colpita da frane laterali, era sbarrato e i veicoli sono stati dirottati obbligatoriamente sull'A1 dove il traffico nazionale verso nord era congestionato e il rientro consentito in carreggiata sud non dava però modo di accedere all'A11. La chiusura stamani del tratto Pistoia-Firenze impediva di accedere agli svincoli Prato est e Prato ovest. Notevoli i ritardi per chiunque si muovesse nella Piana tra Firenze e Prato. Isolata la Val di Bisenzio. La Ss 325 da Bologna è bloccata ed è impossibile raggiungere Vaiano. Qui, nella cui stazione ieri sera sono stati fatti scendere 200 passeggeri da un treno in marcia sulla vecchia linea Direttissima per Firenze e che non poteva procedere. Sono stati sistemati su appoggi di fortuna nel municipio, dove hanno passato la notte.
Mare invade anche Passeggiata Viareggio
Mareggiate e vento fortissimo stanno creando problemi anche sulla costa tirrenica. A Viareggio il mare, dopo aver 'mangiato' la spiaggia, ha raggiunto la storica Passeggiata che si presenta allagata in vari punti. Fra quelli piu' colpiti, la centralissima piazza Mazzini. L'acqua, oltre a rendere impraticabile l'area, ha invaso anche alcuni negozi che si affacciano sul lungomare. Sul posto la polizia municipale e le forze dell'ordine.
In Lombardia frane e disagi, a Como 30 cm d'acqua
La conta dei danni a causa del maltempo che ha colpito in queste ore la Lombardia sta emergendo. Tra le zone più colpite, a quanto s'apprende, c'è il Lago di Como, dove sono state posizionate tre idrovore da 10mila litri al minuto e due idrovore dei vigili del fuoco in piazza Cavour questa mattina. Le idrovore non sono più utilizzabili e sono state implementate misure alternative come l'utilizzo di passerelle e sacchi di sabbia. Il livello dell'acqua ha raggiunto i 30 cm in piazza Cavour. Stamattina, la località di Molina, nei pressi di Faggeto Lario, è stata isolata a causa delle condizioni meteorologiche avverse. A Lenna, un muro privato è crollato sulla strada statale 43. Sul posto è intervenuta la polizia, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. A Lavenone, 22 persone sono state isolate. Il fiume Seveso al momento è sotto controllo, ma il Lambro questa mattina ha raggiunto il secondo livello di soglia di allerta. A Peregallo, la soglia di allerta è stata invece superata.
Maltempo in Toscana, una 28enne muore per malore a Montemurlo
Una donna di 28 anni è morta stamani per un malore a Oste di Montemurlo (Prato), una delle località più colpite dalle inondazioni. Secondo quanto si apprende la giovane donna avrebbe sofferto di patologie pregresse, sarebbe stata cardiopatica, e anche se il decesso al momento non viene direttamente ricollegato all'alluvione e ai danni causati, la sua morte è tuttavia avvenuta in tale contesto di emergenza.
Cnr: in Toscana piogge mai così forti da almeno 50 anni
Erano almeno 50 anni che non pioveva con questa intensità in Toscana, dove il maltempo provocato dal passaggio della tempesta Ciaran conta almeno 5 vittime e sono caduti 190 mm di pioggia in tre ore. E le avverse condizioni meteo proseguiranno nel weekend colpendo ancora il Nord della regione, con possibili temporali. La nuova perturbazione del fine settimana interesserà comunque tutto il Centronord, mentre il meridione ne sarà meno coinvolto. Queste le previsioni di Valerio Capecchi, meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr di Regione Toscana e Consiglio Nazionale delle Ricerche."Anche oggi - spiega - avremo un'instabilità pomeridiana".
Sindaco di Montemurlo: "Ho chiesto l'aiuto dell'esercito"
Il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, che è anche presidente della provincia di Prato, ha chiesto tramite la prefettura "l'invio di personale dell'wsercito per aiutare a ripristinare una corretta situazione di sicurezza", e per intervenire "sia nei soccorsi alla popolazione sia per aiutare i residenti e le aziende a rimuovere fango e detriti". A Montemurlo ci sono state vittime e le frazioni industriali di Bagnolo e Oste sono quelle più colpite per l'esondazione dei torrenti e per un default delle fognature.
Ospedale Prato, allagati sotterranei e pronto soccorso
A causa del maltempo all'ospedale di Prato si sono allagati il sottosuolo e il corridoio interrato che serve come collegamento tra le varie parti dell'edificio. Impossibile usare gli ascensori. Con l'aumentare della pioggia l'acqua è penetrata anche in alcuni locali del piano terra soprattutto, per quanto riguarda l'attivita' clinica, in quelli del Pronto soccorso dell'ospedale. Ieri sera tutte le ambulanze sono state, perciò, dirottate sugli altri ospedali soprattutto dell'area fiorentina e in parte anche su Pistoia.
Assessore Milano: "Piogge non previste da Regione"
"Le forti e persistenti piogge di adesso e stanotte (non previste da Centro funzionale di Regione Lombardia) e fuori da allerta, stanno provocando un aumento significativo dei livelli di Lambro e Seveso a Milano". Lo scrive su Fb l'assessore milanese alla sicurezza Marco Granelli. "Meno male" - prosegue - "che stanotte abbiamo deciso di tenere ancora fuori le comunità del Parco Lambro e che la vasca di Milano del Seveso è pronta ad accogliere acqua se i livelli salgono. La vasca" - scrive - "è pronta ad accogliere le acque del Seveso e a fronteggiare e contenere un'eventuale esondazione del fiume in città. Noi siamo pronti"