Allerta maltempo in gran parte d'Italia. Giani: "In Cdm stato calamità nazionale per Toscana". Almeno 48mila persone senza luce. Tre feriti a Genova per la mareggiata. Vigile del fuoco disperso nel bellunese. Ancora "allerta rossa" sul Veneto orientale
Domani "allerta rossa" sul Veneto orientale
Domani, sabato 4 novembre, "allerta rossa" sul Veneto orientale, "allerta arancione" su parte di Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, "allerta gialla" in quattordici regioni. Lo prevede il bollettino di criticità emesso dal dipartimento della protezione civile.
Giani, confermato ulteriore decesso, 6 morti per maltempo'
"Confermato purtroppo un ulteriore decesso a Montemurlo. Le vittime di questa tragica giornata salgono a 6 e la Toscana si stringe nell'abbraccio alle famiglie". Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, che oggi ha fatto il punto con l'unità di crisi "sulle centinaia di interventi in corso di tutto il sistema regionale sempre attivo".
Per domani allerta gialla in Sicilia
La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso di allerta gialla per la Sicilia per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico, valido dalle 16 di oggi e fino alle 24 di domani.
Rocca, cordoglio per vittime, Lazio pronta intervenire
"Voglio esprimere il cordoglio, a nome della Regione Lazio, per le vittime del maltempo in Toscana, ed estendere la solidarietà alle istituzioni e ai soccorritori impegnati in queste difficili ore. La Protezione Civile del Lazio è pronta a intervenire e fare la sua parte". Lo ha scritto sui social il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
Maltempo: orologio chiesa sradicato dal vento nel Chietino
Il maltempo che sta ore sta imperversando l'Abruzzo e soprattutto la Provincia di Chieti, non ha risparmiato l'orologio del campanile della chiesa madre del comune Cupello (Chieti), sradicato dal vento forte. L'orologio era sistemato sulla sommità della chiesa della Natività di Maria Santissima, che è luogo del Fondo Ambiente Italiano.
Maltempo in Toscana, stato d'emergenza nazionale per 12 mesi
E' stato deliberato dal Consiglio dei ministri lo stato di emergenza, per dodici mesi, per le province di Firenze, Pisa, Pistoia, Livorno e Prato, in seguito all'ondata di maltempo abbattutasi sulla Toscama. Lo afferma la Regione Toscana in una nota, spiegando che le acque esondate stanno progressivamente defluendo e si sta lavorando per riportare alla piena funzionalità le vie di comunicazione interrotte a causa del maltempo. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro alla protezione civile Nello Musumeci, ha dichiarato lo stato di emergenza in seguito agli "eventi di eccezionale intensità verificatisi a partire dal 2 novembre 2023 - si legge nel comunicato stampa del Consiglio dei ministri, citato dalla Regione - che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l'incolumità delle persone, causando alcune vittime, l'allagamento e l'isolamento di diverse località, nonché l'evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni". Inoltre, segnala la Regione, "considerata la necessità di dare immediata risposta alla popolazione colpita, è stato disposto un primo stanziamento di 5 milioni di euro per garantire le misure e gli interventi più urgenti volti al soccorso e all'assistenza alla popolazione e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione rifiuti e delle macerie".
Maltempo in Toscana, trovata morta donna dispersa
Trovata morta anche la donna di 65 anni dispersa tra Lamporecchio, nel Pistoiese, e Vinci, nel Fiorentino. Col marito era stata travolta dall'acqua mentre attraversava in auto un piccolo ponte a Lamporecchio. Lo si apprende dai carabinieri. Dunque i dispersi scendono a due.
Tre feriti a Genova per la mareggiata, uno è grave
Tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave, dopo essere state travolte dalle onde a Genova mentre facevano video della mareggiata o correvano per allenamento in zone pericolose a ridosso del mare. Il più grave è un uomo di 48 anni soccorso in mare dai sommozzatori che è stato preso in carico presso il Punto di Rianimo del Pronto Soccorso dell'Ospedale San Martino. Si trovava sugli scogli per motivi da chiarire ed è stato travolto da un'onda che lo ha fatto precipitare tra le rocce contro cui è stato poi sbattuto dal mare. Verrà sottoposto ad un intervento chirurgico, con coinvolgimento dei chirurghi maxillo-facciali, dei neurochirurghi e degli oculisti, per un grave trauma cranico-facciale. La prognosi è riservata. Sono invece stati dimessi con 10 giorni di prognosi un uomo di 47 anni rimasto travolto da un'onda in zona Foce mentre si trovava sugli scogli per girare alcuni video, e una donna di 25 anni rimasta travolta da un'onda mentre faceva jogging sulla passeggiata di Quinto in una zona a rischio dopo l'allerta mareggiata. L'assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha fatto un appello alla prudenza attraverso le televisioni e i social invitando i cittadini a non avvicinarsi alle aree esposte alla mareggiata.
Anas, chiuse 13 strade statali nel centro nord dell’italia
Per far fronte all'emergenza meteo l'Anas chiude 13 strade statali nel centro-nord dell’italia. Tre i tratti interessati dallo stop: 3 in Veneto, 1 in Lombardia, 4 in Liguria, 4 in Toscana, 1 in Emilia-Romagna. E' quanto si legge in una nota che spiega come in allerta fin dai giorni scorsi per l’emergenza meteo annunciata nel Centro Nord d’Italia con il ciclone Ciaran, le centrali operative Anas in attività h24, in queste ore di massima criticità, stanno svolgendo un continuo scambio informativo con le Prefetture, le Protezioni civili regionali e Nazionale, i Vigili del Fuoco, le Forze di Polizia e le Amministrazioni comunali. Tutte le squadre Anas sul territorio sono state mobilitate per gli interventi di sicurezza e viabilità. Il quadro aggiornato alle 15 dunque per quanto riguarda le strade e le autostrade di competenza prevede: In Veneto permane la chiusura della strada statale 51 “Alemagna” a Fadalto, in provincia di Treviso, e della statale 52 “Carnica” tra Cimagogna e Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno, per frana e caduta massi. Sulla strada statale 14 “della Venezia Giulia, a causa della piena del fiume, è stato chiuso in mattinata in via precauzionale, su allerta della Protezione Civile, il ponte sul fiume Tagliamento, nei pressi del confine con il Friuli-Venezia Giulia. Il tratto viene presidiato dal personale Anas al fine di monitorare il livello del fiume e per la gestione della viabilità.
Maltempo: Bonaccini, vicini a Toscana e Veneto
"Vicinanza e solidarietà dell'Emilia Romagna a Toscana e Veneto, alle persone e alle comunità colpite, insiema al cordoglio per le vigtime. Rinnovo ai presidenti Giani e Zaia la disponibilità della nostra Regione a intervenire nel modo più utile, se necessario": così, su Fb, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
Giani, in Toscana ancora 20.500 utenze senza elettricità
"Continua in Toscana il lavoro dei tecnici Enel per ripristinare la corrente, al momento 20.500 utenze senza, in riduzione nelle ultime due ore, con 600 tecnici all’opera". Lo comunica sui social il presidente della Regione, Eugenio Giani.
A Firenze chiusi parchi e giardini fino per il forte vento
A causa delle "forti raffiche" di vento registrate sul territorio di Firenze, di intensità "non prevista anche superiore a 60 km/h", che hanno comportato "numerosi danneggiamenti" alle alberature, è stata emessa un'ordinanza che fino alle 6 di domani, 4 novembre, ordina la chiusura di parchi, giardini e aree verdi, ad accesso regolamentato. Lo fa sapere il Comune di Firenze. Palazzo Vecchio inoltre raccomanda ai cittadini di non frequentare le aree verdi liberamente accessibili e ordina ai gestori delle attività economiche concessionari di aree presenti all'interno di giardini, parchi e aree verdi pubbliche liberamente accessibili, di garantire le condizioni di sicurezza delle aree di loro pertinenza. L'ordinanza, aggiunge la nota, vieta qualunque attività all'aperto nei giardini/parchi pubblici ed aree verdi della Città di Firenze e sospende la fermata 'Cascine' della linea tramviaria T1.
Mareggiate e vento fino 100 km/h su litorale Massa Carrara
Sul litorale di Massa Carrara sono evidenti le conseguenze degli effetti del temporale della scorsa notte. La perturbazione, unita a delle spaventose raffiche di vento di quasi 100 chilometri orari, ha creato scompiglio in buona parte degli stabilimenti balneari. Le mareggiate causate dal maltempo hanno causato alcuni danni, sebbene in modo non uniforme, soprattutto a Marina di Massa, con paratie divelte, barriere di protezione crollate e attrezzature rovinate, in aggiunta a detriti e oggetti di vario genere sulla spiaggia portati dal mare. Situazione simile anche sul litorale di Marina di Carrara, dove si sono susseguite numerose segnalazioni di spiagge occupate da detriti, attrezzature rovinate e oggetti portati dalle onde in piena. La mareggiata sta creando problemi anche alla circolazione stradale, soprattutto nelle strade di fronte agli stabilimenti di Marina di Massa, con l'acqua del mare che ha invaso la carreggiata creando notevoli disagi ai mezzi. La circolazione stradale a Massa causa maltempo e mareggiate è stata momentaneamente modificata con un'ordinanza del Comune di Massa in cui viene disposta la chiusura delle strade comprese tra viale della Repubblica e via Poveromo, a sud di via Stradella, incluso il lungomare di levante e il tratto di via delle Pinete compreso tra via Bondano e via Don Carlo Gnocchi.
Toti, Liguria verso dichiarazione stato emergenza
"E' in corso una forte mareggiata sulle nostre coste del centro e levante ligure, con danni nei Comuni costieri per quanto riguarda banchine mobili, gazebo e allagamenti. Domani è prevista una nuova allerta meteo per piogge intense e persistenti e ci aspettiamo una domenica di burrasca sul mare. Ritengo quindi che nella prossima riunione di Giunta dichiareremo lo Stato di Emergenza regionale, verificando nelle ore successive con il ministro Musumeci e il capo del Dipartimento della Protezione civile Curcio la possibilità di agganciarci allo Stato di Emergenza nazionale, non appena avremo tirato le somme della situazione complessiva". Così il
presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, nel corso della
riunione odierna di Giunta. "Tra lunedì e martedì- ha
aggiunto - faremo una prima ricognizione dei danni con i sindaci
dei Comuni costieri per coprire le somme urgenze". La mareggiata che era stata prevista da Arpal sta provocando allagamenti e danni lungo la costa, da Celle ad Albissola Marina fino a Genova, da Corso Italia a Nervi, e in alcuni Comuni del Tigullio e dello Spezzino, in particolare a Sestri Levante, Camogli,
Portofino, Levanto, Vernazza e Porto Venere. Chiusa in via
precauzionale la galleria Sant'Anna lungo l'Aurelia a Sestri
Levante. "Rinnoviamo con maggiore forza l'appello rivolto ai
cittadini per la massima prudenza - ha aggiunto Toti insieme
all'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone -
Continuano ricerche vigile fuoco disperso in Bellunese
Nella zona di Puos D'Alpago, nel Bellunese, continua il lavoro dei 60 vigili del fuoco impegnati nelle ricerche del collega che nel tardo pomeriggio di ieri è caduto nel canale Rui. Nelle operazioni, che finora hanno dato esito negativo, sono impegnati sommozzatori, soccorritori fluviali e acquatici, nucleo cinofili, l'elicottero del reparto volo di Venezia e velivoli a pilotaggio remoto.
Maltempo in Trentino, conclusa la fase di emergenza
È rientrata l'emergenza maltempo che ha interessato il Trentino negli ultimi giorni. Nella riunione convocata nella mattina dal dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia di Trento, Raffaele De Col, non sono state rilevate particolari criticità. Alcune strade - si apprende - rimangono attualmente chiuse, ma smottamenti e piccole frane sono comunque in via di risoluzione. Complessivamente i danni ammontano a circa 5 milioni di euro. Le strade forestali hanno subito numerosi cedimenti di banchine, erosioni e colate detritiche, la cui valutazione complessiva sarà possibile soltanto la prossima primavera. Le richieste di intervento al Servizio antincendi e protezione civile da mezzogiorno di ieri a questa mattina sono state oltre 230, mentre circa un migliaio di vigili del fuoco sono stati attivati tutto il territorio provinciale per monitorare la situazione. Gli interventi hanno riguardato soprattutto allagamenti per la rottura o il malfunzionamento di pompe nelle Giudicarie e in Rendena, nelle valli di Non e Sole e in valle dei Mòcheni. Per quanto riguarda gli smottamenti e le colate di massi e fango la situazione è sotto controllo. A Cavedine si è verificata una frana in strati di roccia, che si sono frammentati in blocchi di varie dimensioni, provocando un accumulo di circa 50.000 morti cubi alla base del versante, senza tuttavia causare danni a edifici. Il fiume Adige risulta in calo. La neve è caduta su tutti i passi Dolomitici e, più in generale, a quote sopra i 1800 metri circa, lasciando ben sperare per la prossima stagione invernale e per l'accumulo in quota.
Piena dell'Adige a Verona raggiunge 1,50 metri
Ha raggiunto un'altezza massima di circa 1 metro e 50 centimetri la piena del fiume Adige prevista intorno alle 14.00 di oggi a Verona; nella notte fra il 31 ottobre e il primo novembre era stata toccata l'altezza di 1.90. Per questo motivo non si sono verificate le condizioni per l'apertura della galleria Adige-Garda. La situazione è complessivamente sotto controllo e costantemente monitorata dalla squadra messa in campo e coordinata dall'amministrazione comunale e attiva da giorni su tutto il territorio cittadino, con una particolare attenzione ai punti critici di esondazione, che si trovano in prevalenza in pieno centro. Ponte Nuovo è sotto controllo e resta costantemente monitorato. Secondo gli ultimi accertamenti il livello del fiume è inferiore alle previsioni e la piena è transitata senza particolari problemi. Sul ponte sono presenti due escavatori per garantire interventi rapidi in caso di tronchi che dovessero nuovamente arrivare da Nord. Secondo quanto indicato dal Genio Civile sono state rimosse le protezioni, e attualmente non c'è nulla tra il piano viabile e il fiume. Il passaggio di persone e mezzi resterà quindi interdetto fino al loro ripristino. Per agevolare il flusso viabilistico, la Ztl resterà aperta per tutta la giornata.
A Campi Bisenzio domani riaprono attività commerciali
Per domani, sabato 4 novembre, a Campi Bisenzio viene revocata la chiusura di attivita' commerciali, produttive, industriali di somministrazione e di spettacolo che era stata disposta ieri a causa dell'ondata di maltempo.
A Figline di Prato farmacia ko per fango, tutti spalano
Una farmacia devastata dal fango, un negozio di generi alimentari aperto da solo due mesi già distrutto, case e cantine allagate, macchine accatastate: così la furia dell'alluvione ha danneggiato Figline di Prato. Il torrente Bardena fa una piega stretta in mezzo alle case ed ha esondato per l'insolita mole di acqua accumulata in poco tempo. Le persone spalano fango, giovani, vecchi, donne, pure ragazzini tutti insieme. Figline di Prato è una delle località più colpite nel bacino del Bisenzio.