Milano, turbativa d'asta sulla Biblioteca europea: indagato anche Stefano Boeri

Cronaca

Nell'inchiesta della Procura milanese, condotta dalla Gdf, sono state effettuate perquisizioni e anche sequestri di documenti e materiale informatico a carico degli indagati, tra cui risultano anche gli architetti Raffaele Lunati e Cino Zucchi. La Biblioteca europea di informazione e cultura dovrebbe essere realizzata grazie ai fondi del Pnrr e il progetto vincitore era stato presentato a Palazzo Marino, sede del Comune, nel luglio 2022

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C'è anche l'architetto Stefano Boeri fra gli indagati in una inchiesta della procura di Milano in relazione al progetto della biblioteca europea di informazione e cultura Beic. L'accusa ipotizzata è turbativa d'asta. La struttura dovrebbe sorgere nell'area di Porta Vittoria. La Guardia di Finanza sta effettuando perquisizioni e sequestri di materiale informatico. Nel registro degli indagati c'è inoltre Raffaele Lunati, l'architetto che si è aggiudicato il progetto: Boeri, archistar conosciuta in tutto il mondo anche per la realizzazione del Bosco Verticale, faceva invece parte della commissione giudicatrice. Altro nome sotto la lente degli inquirenti è quello di Cino Zucchi, architetto milanese anche lui parte della commissione.

Il progetto della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura di Milano

L'indagine sulla Biblioteca

Nell'inchiesta, condotta dalla Gdf e coordinata dall'aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Giancarla Serafini, Paolo Filippini e Mauro Clerici, sono state effettuate perquisizioni e anche sequestri di documenti e materiale informatico a carico degli indagati.

La Biblioteca europea di informazione e cultura dovrebbe essere realizzata grazie ai fondi del Pnrr e il progetto vincitore era stato presentato a Palazzo Marino, sede del Comune, nel luglio 2022. La commissione giudicatrice, presieduta dall'architetto Boeri, aveva scelto il progetto firmato da un raggruppamento italiano formato da diversi progettisti tra cui Angelo Raffaele Lunati (capogruppo con Onsitestudio). Nell'ipotesi degli inquirenti, che con le perquisizioni di oggi vogliono raccogliere elementi utili, la gara per l'assegnazione dei lavori sarebbe stata 'truccata'. La stazione appaltante del progetto è l'amministrazione comunale milanese, ma, da quanto si è appreso, non ci sarebbero funzionari comunali tra gli indagati. In un articolo de Il Giornale del luglio 2022 erano già stati sollevati molti dubbi sui legami professionali tra i componenti della commissione giudicatrice e i vincitori della gara. Veniva scritto, ad esempio, tra le altre cose, che due dei professionisti che fanno parte della cordata vincitrice, ossia "Angelo Lunati e Giancarlo Floridi, sono in forza al Dipartimento di architettura e studi urbani del Politecnico insieme a Boeri e a un altro dei commissari, Cino Zucchi".

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