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Sky 20 anni, conclusa la seconda giornata dell'evento

A Roma, al Museo nazionale romano - Terme di Diocleziano, è proseguita la tre giorni organizzata da Sky Italia per celebrare i suoi 20 anni. La giornata di oggi è stata dedicata all’intrattenimento e allo sport con tanti ospiti fra cui Pupi Avati, Pablo Trincia, Valeria Golino, Oliviero Toscani, i giudici di Masterchef, Giuseppe Bergomi, Gregorio Paltrinieri e Rossella Fiamingo. Domani alle ore 19 ci sarà un’intervista esclusiva con la premier Giorgia Meloni

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Pablo Trincia: "Quando si vogliono raccontare storie bisogna andare nei luoghi"

"Quando si vogliono raccontare storie bisogna andare nei luoghi, bussare alle porte per trovare dei testimoni - spiega Trincia - In Inghilterra, dove aveva vissuto Danilo Restivo, conoscevamo l'indirizzo dove abita una donna ma non avevamo il civico e per due pomeriggi abbiamo bussato a tutte le porte finché non l'abbiamo trovata. Quando devi trovare qualcuno non bisogna demordere. Queste persona spesso hanno vissuto eventi traumatici, devi conquistare la loro fiducia e quando ci riesci è il vero traguardo". LA STORIA DI DANILO RESTIVO

Pablo Trincia

Pablo Trincia: "Le musiche e il suono sono fondamentali per la storia"

Nei podcast, dice Trincia, "il suono e le musiche hanno un'influenza pazzesca sul modo in cui percepiamo la storia".

Pablo Trincia: "Il podcast è la narrazione orale a cui non siamo più abituati"

"Il podcast è un prodotto moderno, l'ultimo mezzo di comunicazione arrivato sul mercato, ma è anche il più antico perché è la narrazione orale a cui non siamo più abituati da quando il video è entrato nelle nostre vite. Abbiamo perso l'abitudine di immaginare", dice Trincia

Pablo Trincia e il caso Elisa Claps

"Quello di Elisa Claps è una caso incredibile, di una ragazza che viene ritrovata 30 anni dopo esattamente nel posto in cui era scomparsa", spiega Pablo Trincia.

In dialogo con Pablo Trincia

Fra pochi minuti l’incontro con Pablo Trincia dal titolo “Dove nessuno guarda”, tratto da Dove nessuno guarda - Il caso Elisa Claps, un podcast originale di Sky Italia e Sky TG24 realizzato da Chora Media. TUTTE LE PUNTATE DEL PODCAST

Costantino Della Gherardesca: "Tante sorprese con Pechino Express, mangiai un pipistrello"

"Ho imparato tanto grazie a Pechino Express, si hanno tante sorprese. Una volta in Indonesia ho mangiato un pipistrello - non potevamo farlo fare al cast per motivi di assicurazione - perché io ho l'asma e lì si usa curarla così", racconta ancora Della Gherardesca.

Costantino Della Gherardesca: "C'è una grande preparazione sulle persone"

"Sia con Quattro Matrimoni che con Pechino Express c'è una grossa preparazione sulle persone, ci si informa molto sui concorrenti, sui caratteri, per poi essere leggeri", racconta Della Gherardesca.

Costantino Della Gherardesca: "Vogliamo raccontare il contemporaneo delle Nazioni"

Per Pechino Express, spiega Della Gherardesca, "c'è molta preparazione molto lavoro fatto in loco, le cose più divertenti le troviamo lì, sono la realtà leggera di tutti i giorni. Si lavora molto velocemente. E l'intrattenimento è sempre legato a qualcosa del luogo, non c'è mai un gioco che non abbia a che fare con un'usanza locale, vogliamo raccontare il contemporaneo delle Nazioni".

Costantino Della Gherardesca: "Pechino Express è un programma corale"

Costantino Della Gherardesca spiega che "Pechino Express è un programma per forza corale, viene fatto da poco meno di 200 persone in giro per il mondo".

L'incontro con Costantino Della Gherardesca

Il prossimo panel è Intrattenimento senza confine, un incontro con Costantino Della Gherardesca.

Alessandro Borghese: "Bisogna inseguire i sogni"

Parlando dei giovani, Borghese dice: "Punto sempre sulle nuove generazioni, spero sempre che le cose nella ristorazione, che è un mondo difficile, possano migliorare. Bisogna inseguire i sogni. È un mestiere faticoso, fisico, vanno studiate le materie prime e serve tanta umiltà. Ma il posto giusto dove farlo è la nostra Italia".

Alessandro Borghese

Alessandro Borghese: "In Italia oggi c'è più consapevolezza sul cibo"

Secondo Borghese "in Italia oggi c'è più consapevolezza sul cibo e sulla ristorazione, sulle materie prima, sul servizio, io lo vedo girando per l'Italia". 

Alessandro Borghese: "Il cibo unisce"

"Il cibo unisce, è un gesto quotidiano che viene compreso anche dai più piccoli. È importante in questo mondo trasmettere positività e divertimento, cucinare è una cosa bella, ma va anche vista la parte più seria che concerne l'alimentazione", osserva Alessandro Borghese.

Alessandro Borghese: "Abbiamo creato un nuovo linguaggio televisivo"

Nove stagioni di "4 ristoranti" e oltre 100 puntate. "Ho uno specchietto di storie imprenditoriali e famiglie che fanno muovere il nostro Paese - racconta Alessandro Borghese - Il programma è un viaggio attraverso quella che è la meravigliosa cucina del nostro Paese, e abbiamo creato un nuovo linguaggio televisivo".

Il prossimo panel con Alessandro Borghese

Nel prossimo incontro lo chef Alessandro Borghese interverrà nel panel Il valore della ristorazione locale.

Pupi Avati: "In Italia non ci possiamo permettere il lieto fine"

"In Italia non ci possiamo permettere il lieto fine - ha osservato poi Pupi Avati - Sono enormi le responsabilità della critica nell'aver marginalizzato il lieto fine".

Walter Veltroni: "C'è un giovane cinema italiano che racconta la precarietà dell'esistenza"

Secondo Walter Veltroni "il cinema non si fa per gli addetti ai lavori, si fa per il pubblico cercando di portarlo sempre un passo più avanti. Oggi ci sono dei film sul tema del lavoro, e c'è un giovane cinema italiano che racconta la precarietà dell'esistenza dei giovani".

Michela Andreozzi: "L'approccio col mondo del lavoro si è perso"

"L'approccio col mondo del lavoro si è perso - osserva Michela Andreozzi - Penso che in questo momento ci sia una sorta di pudore, di vergogna di trattare certi argomenti, come se questa moda dell'aspirazionale che abbiamo importato dall'America abbia cancellato la possibilità di raccontare qualcosa legato al nostro territorio".

Pupi Avati: "Ci sono nuove generazioni di autori straordinari"

Perché il cinema italiano non vuole raccontare le nuove forme del lavoro postindustriale, il lavoro vero che incide nella vita delle persone? "Il cinema italiano si sta riprendendo nella sua qualità e nella sua ambizione - replica Pupi Avati - Ci sono nuove generazioni di autori straordinari, e riconosco loro che dopo alcuni decenni di commediole si è tornati ad avere un'ambizione qualitativa e identitaria molto forte. I giovani autori emergenti e non emergenti vengono tutti dal Sud perché lì sopravvive l'Italia della tradizione e l'Italia dell'oggi".

Walter Veltroni: "Il cinema è il gioco tra realtà e immaginazione"

"Ho sempre pensato che il cinema vada a caccia di ciò che è meno conosciuto, quindi il passato e il futuro - osserva Walter Veltroni - Il cinema è il gioco tra realtà e immaginazione".