Canazei, casa devastata dopo party: sarebbe coinvolto il figlio di un noto politico

Cronaca

Durante alcune feste organizzate in tre diverse occasioni tra il dicembre 2020 e l’aprile 2021 i ragazzi avrebbero provocato danni per 130mila euro

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Sono 12 i minori coinvolti nel caso della casa vacanze devastata a Canazei, in provincia di Trento, durante alcuni party alcolici organizzati in tre diverse occasioni tra il dicembre 2020 e l’aprile 2021. A partire dai tre episodi è nato il fascicolo d'inchiesta che ha preso il via dalla denuncia del 12 giugno 2021 presentata ai carabinieri di Canazei dalla nipote dei proprietari di un’abitazione privata, la baita della famiglia bolognese Roncari-Tamburini. Nella vicenda sarebbero coinvolti figli di imprenditori e dipendenti pubblici della località turistica, oltre al figlio di un noto politico della zona. Le accuse sono, a vario titolo, di danneggiamento e invasione di terreni ed edifici in concorso.

Le feste

Secondo quanto riporta il Corriere del Trentino, le feste ad alto tasso etilico, avvenute tra un lockdown e l’altro al termine di sciate fuoripista, si sono concluse con arredi sfasciati, impianti divelti, porte scardinate, mobili distrutti e velux in frantumi. Persino un frigorifero, il televisore e l’affettatrice sono finiti fuori dal balcone mentre i materassi sono diventati orinatoi di gruppo. Nella denuncia della proprietà venivano anche elencati rifiuti e "ingenti confezioni" di junk food accompagnati da scontrini di un supermercato di Canazei, oltre a patatine, pop-corn, bibite energetiche, brioches, merendine, caramelle e tanto alcol. Danni per 130 mila euro che ora i genitori dei ragazzi coinvolti - imprenditori, politici e stimati dipendenti pubblici della località turistica - dovranno risarcire.

Scarabocchi privi di valore artistico, 'graffi' di vernice che rimandano a tag di profili social, banali dichiarazioni d'amore e slogan senza senso. Sui muri di Venezia è in aumento il fenomeno dei graffittari-vandali, che usano la città sulla laguna per ottenere qualche minuto di celebrità sul web, 19 agosto 2023. 
Non sono i murales, bellissimi e colorati, che veri artisti hanno lasciato negli anni in alcuni luoghi di minor pregio storico, comunque non su edifici antichi. Questi sono l'omaggio (non voluto) di 'bombolettari' anonimi che imbrattano ponti e palazzi veneziani. Secondo l'associazione 'Masegni e Nizioleti' si tratta per l'80% di stranirri. In alcuni casi, attraverso il profilo social, si è riusciti ad individuarli e a denunciarli. Da inizio del 2023 gli interventi di ripulitura degli scarabocchi sui muri della città sono stati 12.
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Scribbles devoid of artistic value, paint 'scratches' that refer to social profile tags, banal declarations of love and meaningless slogans. The phenomenon of graffiti artists-vandals is on the increase on the walls of Venice, using the city on the lagoon to get a few minutes of fame on the web, Italy, 19 Augusto 2023. 
They are not the beautiful and colorful murals that true artists have left over the years in some places of lesser historical value, however not on ancient buildings. These are the (unwanted) homage of anonymous 'bottlers' who smear Venetian bridges and palaces. According to the 'Masegni and Nizioleti' association, 80% of them are foreigners. In some cases, through the social profile, it was possible to identify and report them. Since the beginning of 2023, the number of scribble cleanups on city walls they were 12.
ANSA/ANDREA MEROLA

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La legale di uno dei minori: "Ragazzi e adulti non ne escono bene"

"A Canazei lo sanno tutti, da anni. Le foto di quei festini alcolici sono rimbalzate sui cellulari di tutti i ragazzi del paese e tra i giovani coinvolti, studenti dell’istituto alberghiero di Tesero, c’è anche il figlio di un notissimo politico della zona", ha dichiarato al Corriere l'avvocata Karol Pescosta, titolare dello studio legale di Pozza di Fassa, che difende uno dei dodici ragazzi. Uno dei ragazzi, considerato il "capobranco" e già denunciato per questioni legate alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti, era riuscito a convincere gli altri "che la casa era dello zio e prossima alla demolizione - spiega Pescosta -. E l'incoscienza lo aveva portato a postare su Instagram una foto dell'immobile devastato: così i carabinieri hanno potuto stringere il cerchio delle indagini". Durante una festa una minorenne "era stata trascinata di peso fuori dalla casa in stato di incoscienza e quasi in coma etilico - ha detto la legale —. I genitori della ragazzina, allertati dal gruppo, erano andati a prenderla in macchina a breve distanza dalla casa oggetto di devastazioni, ma quell’episodio non pare averli insospettiti". Per Pescosta "tutti in paese sapevano e parlavano, almeno dalla seconda festa di gennaio 2021. È una brutta storia in cui i ragazzi, che ora danno versioni contrastanti scaricandosi a vicenda le responsabilità, non ne escono bene. Ma neppure gli adulti".

Ambulanza e vigili del fuoco sul luogo dove due giovani hanno perso la vita la scorsa notte in uno scontro tra una moto e un monopattino a Trento, 29 settembre 2023. Le vittime sono una ragazza di 16 e un ragazzo di 22 anni. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle ore 21, la giovane stava attraversando via Venezia, spingendo il suo monopattino, quando è stata investita in pieno dalla moto guidata al ragazzo. Aliyah Freya Macatangay, nata nelle Filippine e da tempo residente a Trento, è deceduta sul posto, mentre Federico Pezzè poco dopo il ricovero in ospedale. Secondo testimoni, la moto viaggiava a velocità elevata. ANSA/PER GENTILE CONCESSIONE DI FEDERICO NARDELLI +++ CREDIT OBBLIGATORIO +++ NO ARCHIVE +++

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