Covid, rallentano i nuovi casi: i dati e le misure per scuole e ospedali
Le statistiche del ministero della Salute evidenziano come il tasso di positività stia rallentando ma si cerca comunque di preservare i più fragili, sia nelle aule che nelle corsie ospedaliere. “Faremo una campagna vaccinale molto stringente perché dobbiamo far sì che in maniera volontaria, ma con grande responsabilità, alcune categorie vengano vaccinate, come gli anziani, le persone fragili, gli operatori sanitari, le donne in gravidanza”, ha dichiarato il ministro della Salute Schillaci
- Tutelare i soggetti più fragili dal Covid. È questo l'imperativo in vista della prossima stagione autunnale a fronte dell'aumento dei casi nelle ultime settimane. Massima attenzione è rivolta agli ospedali, in particolare alla tutela dei più fragili, e alle scuole, dove sindacati e personale chiedono regole per gestire i possibili contagi di alunni e insegnanti
- Come evidenziato dalla Cabina di Regia che si occupa del monitoraggio Covid-19, "i dati della settimana segnano un rallentamento dell'incidenza dei nuovi casi e, soprattutto, resta molto limitato l'impatto sugli ospedali", ha dichiarato il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia
- Nella settimana 14-20 settembre 2023, si registrano 36.102 nuovi casi positivi, un +17,3% rispetto alla settimana precedente: aumentano i tamponi e il tasso di positività, salito dello 0,6%
- “Faremo una campagna vaccinale molto stringente perché dobbiamo far sì che in maniera volontaria, ma con grande responsabilità, alcune categorie vengano vaccinate, come gli anziani, le persone fragili, gli operatori sanitari, le donne in gravidanza”, ha dichiarato il ministro della Salute Orazio Schillaci
- Il ministro ha sottolineato come “oltre al Covid è importante anche la campagna vaccinale per l'influenza, che in passato in Italia ha portato tante vittime”
- Le prime dosi del vaccino anti- Covid aggiornato arriveranno dalla prossima settimana nelle varie regioni. Non bisogna dimenticare, avverte ancora Schillaci, che la pandemia ci ha insegnato che i virus “non hanno confini e che è necessario rafforzare i servizi sanitari e un approccio interdisciplinare e di cooperazione”
- Ma in questo momento è importante anche preparare la risposta a possibili nuove pandemie, come ha avvertito l'Onu. Problemi per i sistemi sanitari nazionali, mette inoltre in guardia il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), possono venire dalla combinazione dei casi di Covid, influenza stagionale e virus respiratorio sinciziale
- In ogni caso è possibile che vengano ulteriormente inasprite le regole per gli ospedali. “Le direzioni Salute delle Regioni stanno dando delle indicazioni. L'orientamento è quello di non tenere a contatto i pazienti tutti, e ovviamente in particolare i più fragili, con coloro che sono positivi e devono far trascorrere il periodo nel quale possono trasmettere il virus. Ideale lo spostamento su altre mansioni”, ha dichiarato Giovanni Migliore, presidente della Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere
- A questo proposito, evidenzia Migliore, “è più facile da applicare per il personale amministrativo, che può essere tenuto in smart working, ma è meno facile trovare una collocazione idonea per coloro che devono svolgere una mansione sanitaria”
- Inoltre, ricorda il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, è già stata emanata una circolare in cui si specifica che è richiesta la mascherina all'interno degli ospedali laddove c'è la presenza di soggetti fragili. Tra le Regioni, però, la Campania ha scelto una linea di maggiore rigore ed ha reintrodotto l'obbligo di mascherina in ospedale in tutti i reparti per personale, pazienti e visitatori
- Precauzione massima è rivolta anche alle scuole, dove si cerca di evitare il ritorno alle mascherine e alla Dad. Dal canto loro, i sindacati Flc Cgil e Cisl scuola sollecitano una circolare ministeriale per il contenimento e la gestione dei contagi nelle scuole, “altrimenti si assiste al 'fai da te' dei singoli istituti, peraltro illegittimo”, affermano. Diverse le bozze del ministero non confermate che circolano ma, tra le ipotesi più restrittive ancora non confermate, c’è il ritorno dell'isolamento per gli studenti positivi asintomatici