Rimini, al via il Meeting di Comunione e Liberazione. Chi partecipa e i temi in agenda

Cronaca
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Inizia in Fiera la quarantaquattresima edizione del Meeting dell'Amicizia tra i Popoli, la tradizionale kermesse di CL. La settimana verrà aperta dal presidente della Cei, il cardinale arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi. Sarà invece il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a chiudere l’evento il 25 agosto. Alla vigilia il movimento è stato turbato dalla notizia dall'arresto di un memores domini accusato di abusi su una 14enne

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Si è aperta oggi alla Fiera di Rimini la quarantaquattresima edizione del Meeting dell'Amicizia tra i Popoli, la tradizionale kermesse di Comunione e Liberazione. La settimana organizzata dal Movimento di don Giussani verrà aperta dal presidente della Cei, il cardinale arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi: l'intervento del presule darà il via a una molteplicità di incontri, mostre e spettacoli. Sarà invece il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (alla sua seconda presenza all’evento dopo quella nel 2016) a chiudere il meeting, che tradizionalmente segna ogni anno la "ripresa" della politica dopo la pausa estiva.

Chi ci sarà

Prevista la partecipazione, tra gli altri, della presiedente della Corte costituzionale Silvana Sciarra, di nove ministri, politici di ogni schieramento oltre che da governatori, esponenti del gotha del panorama economico, culturale e ed ecclesiale italiani e stranieri. La kermesse (tema di quest'anno "L'esistenza umana è un'amicizia inesauribile"), si aprirà nel segno di Papa Francesco, appunto con l'intervento del Cardinale Zuppi, oggi alle 15.00 alla tavola rotonda "Fratelli tutti”. In giornata ci sarà il leader della Cisl Luigi Sbarra.

Il programma dei prossimi giorni

Il 21 agosto sarà la volta dei ministri Giancarlo Giorgetti (Economia), Marina Calderone (Lavoro), Orazio Schillaci (Salute) e Adolfo Urso (Imprese), oltre che dei governatori di Marche e Umbria, Francesco Acquaroli e Donatella Tesei. Il 22 agosto, tra gli altri, gli interventi di Raffaele Fitto (ministro degli Affari europei), di Eugenia Roccella (ministro della Famiglia), di Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Il 23 agosto verrà aperto dall'ad di Eni Claudio De Scalzi, e sui palchi della Fiera di Rimini si alterneranno i ministri Antonio Tajani (Esteri), Matteo Salvini (Infrastrutture) e Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente), oltre alla presidente della Corte costituzionale Sciarra. Ci saranno quindi Luigi Ferraris (Ad FD) Antonio De Caro (Anci) e i governatori Giovanni Toti (Liguria), Stefano Bonaccini (Emilia Romagna), Massimiliano Fedriga (Friuliì Venezia Giulia), Attilio Fontana (Lombardia) e Renato Schifani (Sicilia). Nella stessa giornata sono attesi il cantante Andrea Bocelli e Giuseppina Di Foggia (ad Terna). Il 24 agosto politica protagonista assoluta con il confronto sulle riforme tra i rappresentanti dei partiti. Sul palco, invitati dall'Intergruppo per la Sussidiaretà, parleranno Francesco Boccia (Pd), Maria Elena Boschi (Iv), Tommaso Foti (Fdi), Maurizio Lupi (Nm), Giorgio Mulè (Fi), Stefano Patuanelli (M5S) e Massimiliano Romeo (Lega). Il 25 agosto sarà il turno del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, poi il gran finale è con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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I temi

Al Meeting si parlerà anche di Africa, fulcro dell'incontro con il ministro Antonio Tajani. "Questo Meeting è un invito a riscoprire l'amicizia per rispondere alla solitudine esistenziale di tanti giovani, per rivitalizzare la società civile e renderla più accogliente ed inclusiva, per superare la polarizzazione spesso esasperata nella politica, per rendere l'Europa più forte perché più cosciente della sua stessa origine", afferma il presidente della fondazione Meeting, Bernhard Scholz. "È decisivo che in nome dell'amicizia che li unisce, i Paesi europei affrontino insieme con ancora maggiore determinazione l'immigrazione, le nuove sfide geopolitiche e i cambiamenti climatici. Proprio perché si tratta di temi estremamente complessi, le relazioni buone e costruttive fra le nazioni europee sono indispensabili. L'amicizia fra i padri fondatori che hanno unito l'Europa dopo due guerre atroci non deve rimanere solo un bel ricordo ma deve essere un paradigma duraturo dell'Unione". "Guardando il mondo del lavoro - prosegue Scholz - si palesa una triplice sfida. Da una parte una ricomprensione del significato del lavoro stesso, urgenza presente da tanti anni ma esplosa durante la pandemia in modo irrevocabile, dall'altra parte i grandi cambiamenti delle modalità e dei contenuti del lavoro con la necessità di riorganizzazioni, di formazione e di politiche attive. In più va colta la grande opportunità che il lavoro offre per un'integrazione dignitosa e reale degli immigrati che si fermano in Italia perché possano partecipare attivamente alla vita sociale”.

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Il caso che scuote il Meeting

Alla vigilia dell’evento, è arrivata la notizia dell'arresto di un 'memores domini"'di Cl con l'accusa di violenza sessuale su una 14enne. Cl esprime ufficialmente "dispiacere e costernazione” mentre sono emerse sul caso del 52enne, che avrebbe avuto rapporti sessuali con una ragazzina a lui affidata dai genitori per un ritiro spirituale a Rimini in preparazione della Pasqua. Per questo è stato arrestato Andrea Davoli, uno dei responsabili provinciali di Gioventù Studentesca "Don Giussani" di Reggio Emilia, un movimento che fa riferimento a Comunione e Liberazione. Fino a giugno era anche insegnante di religione in un liceo di Reggio Emilia. La Diocesi ha fatto sapere che gli è stata revocata l'idoneità all'insegnamento fin da quando è emersa la vicenda. Davoli è anche stato sospeso da ogni attività educativa di Comunione e Liberazione. È stata proprio la minore, sottoposta a colloquio con una psicologa, a raccontare come era iniziata la storia e di come lei fosse innamorata dell'educatore. Ha raccontato dei rapporti sessuali dopo la scuola e a Rimini. E è stata proprio la gita in Riviera ad aprile a segnare lo spartiacque tra un rapporto improprio ma ancora superficiale e la violenza sessuale. Durante il ritiro spirituale, l'educatore, approfittando di un momento di debolezza della ragazzina in lacrime per una incomprensione con un coetaneo, l'avrebbe spinta ad avere un rapporto. La stessa cosa sarebbe avvenuta in altre circostanze a Reggio Emilia dopo gli incontri del gruppo di preghiera o dopo la scuola. I carabinieri hanno quindi notificato al 52enne un'ordinanza di custodia cautelare in carcere mentre si trovava a Caorle dai genitori.

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