Kata, zio davanti al gip per il racket dell’Astor. Presto colloquio con pm su caso bimba

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Abel, lo zio della piccola scomparsa, e altre tre persone sono stati oggi interrogati in merito agli affari sugli affitti che gestivano durante l’occupazione dell’ex albergo ma non sul caso della sparizione della bambina. “Non è stato fissato alcun incontro ma può essere che loro chiedano di essere sentiti anche dal pm, perché assolutamente vogliono essere molto chiari su quello che è successo quel giorno”, ha dichiarato la loro legale

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Ancora aggiornamenti sul caso della piccola Kata. Oggi c'è stato l’interrogatorio di garanzia dello zio della piccola, Abel, e di altre tre persone, arrestati con l'accusa di gestire il racket degli affitti durante l’occupazione dell’ex albergo Astor, l'edificio occupato da dove il 10 giugno è spartita la bimba di 5 anni di origine peruviana. Da quello che trapela non sembra che gli inquirenti abbiano parlato della scomparsa della bimba, mentre gli indagati hanno rigettato le accuse circa il racket degli affitti nell'ex hotel.

Le accuse

I quattro indagati sono tutti accusati, a vario titolo, di estorsione, di minacce ai danni di altri occupanti dello stabile per episodi documentati tra il novembre 2022 e il maggio 2023. Inoltre, su di loro pendono anche accuse di tentato omicidio e lesioni gravi per l'episodio del 28 maggio sul caso dell'occupante ecuadoregno che, temendo di essere ucciso, preferì lasciarsi cadere in strada. "Hanno risposto tutti alle domande del giudice e non c'è stato alcun riferimento alla scomparsa di Kata. Hanno dato la loro versione dei fatti”, ha spiegato l'avvocato Elisa Baldocci, difensore dei quattro, uscendo dal tribunale di Firenze. Per quanto riguarda le accuse di violenza, in particolare l'episodio dell'occupante caduto dall'edificio, la loro versione “ovviamente è discordante rispetto a quella data dall'ecuadoregno”. Baldocci ha poi spiegato che chiederà l'attenuazione della misura per i suoi assistiti “in base ai nuovi elementi emersi oggi dal loro interrogatorio”.

(FRAME DA VIDEO) A un mese dalla scomparsa di Kata, la bimba sparita dall'ex hotel Astor di Firenze, i genitori invocano l'aiuto della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, Firenze, 10 luglio 2023.
ANSA

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Il caso di Kata

Discorso diverso per quanto riguarda la scomparsa di Kata che, come ha precisato la legale, potrebbe portare ad un nuovo interrogatorio con il pm. "Non è stato ancora fissato ma può essere che loro chiedano di essere sentiti anche dal pm, perché assolutamente vogliono essere molto chiari su quello che è successo quel giorno", ha osservato Baldocci. Lo zio di Kata, ha aggiunto la legale, “è certo del fatto di non centrarci niente, Kata gli manca ed è un pensiero costante anche in questo momento”. Secondo quanto si apprende, già in questi giorni potrebbe arrivare una decisione sulla richiesta di attenuazione della misura per i quattro arrestati mentre, nelle prossime ore, potrebbe arrivare la nomina ufficiale di un nuovo perito che analizzerà i cellulari degli arrestati. Intanto, sul fronte delle indagini continueranno le verifiche e gli accertamenti anche sull'ex hotel, posto sotto sequestro, come già fatto nelle ultime settimane. Infine, è stata indetta alle 21 di giovedì 10 agosto una manifestazione per Kata, a due mesi esatti dalla sua scomparsa, avvenuta in piazza Dalla Piccola, poco distante dall'Astor.

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