Firenze, sindaco Nardella firma il riconoscimento del figlio di due donne

Cronaca

"Così come con altri colleghi sindaci riteniamo che i bambini di una coppia di due donne, di cui una è la madre, debbano avere uno status equivalente agli altri bambini" ha detto il primo cittadino fiorentino

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“Ho firmato a Palazzo Vecchio il riconoscimento del figlio di una coppia omogenitoriale, di due donne fiorentine, Alessia e Carolina. Il bambino ha tre mesi, si chiama Dario e questa cosa mi ha particolarmente emozionato". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un evento in città. La decisione di Nardella arriva dopo che diverse procure, in Italia, hanno annullato le registrazioni degli atti di nascita di figli di coppie omogenitoriali. A gennaio, infatti, una circolare del ministero dell’Interno - in riferimento a una sentenza della Cassazione di dicembre - ha chiesto di non trascrivere automaticamente i certificati di nascita dei figli nati all’estero con gestazione per altri o procreazione assistita nelle coppie omogenitoriali.

Nardella: "Diamo parità di diritti"

"Avevamo già riconosciuto anni fa la sorellina, ormai grande e abbiamo voluto far questo gesto - ha spiegato Nardella -. Così come con altri colleghi sindaci riteniamo che i bambini di una coppia di due donne, di cui una è la madre, debbano avere uno status equivalente agli altri bambini. Non si capisce perché la donna che si è unita civilmente con la madre non possa riconoscere questo bambino. Con questo gesto noi diamo a questo nucleo familiare una sua dignità, parità di diritti rispetto ad altri nuclei familiari e soprattutto diamo un po' di gioia e serenità alle due donne che proprio a Firenze hanno celebrato l'unione civile secondo la legge". 

Nardella: "Da Parlamento indifferenza verso tanti bambini"

 "Credo - ha proseguito il sindaco - che il Parlamento sia colpevole di una indifferenza verso tantissimi casi di bambini che nascono nelle nostre città, figli di coppie che si sono unite secondo la legge come unioni civili e che non hanno alcun tipo di diritto parificato a tanti altri bambini. Ieri - ha concluso - ho preso in braccio Dario e per me è stata una piccola gioia, credo che anche così si possa dare un contributo concreto alla battaglia per il riconoscimento dei diritti civili. Penso che sia un bel segno con cui Firenze dà il benvenuto alla manifestazione Pride che" domani "porterà a Firenze, mi auguro, migliaia e migliaia di persone. Manifestazione alla quale il Comune di Firenze aderisce con una propria delegazione e col patrocinio”. "A Firenze - ha inoltre aggiunto il sindaco su Twitter - tutti devono avere gli stessi diritti".

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