Al via il premio giornalistico internazionale Lampedus'Amore

Cronaca
Raffaella Daino

Raffaella Daino

Teatro, musica, mostre , dibattiti. Sull'isola più a sud d'Europa dal 6 all'8 luglio tre giorni di eventi ispirati al tema della solidarietà faranno da sfondo al Premio dedicato alla memoria della giornalista Cristiana Matano, prematuramente scomparsa nel 2015. 

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Con un’apertura affidata al talento di Andrea Bosca, uno degli attori più conosciuti e affermati in Italia, si apre l’ottava edizione di Lampedus’amore, la manifestazione legata al Premio giornalistico internazionale intitolato a Cristiana Matano. L’artista, vincitore anche di un Nastro d’argento, porterà in scena lo spettacolo teatrale “La luna e i falò”, tratto dall’ultimo romanzo di Cesare Pavese. Ambientato a ridosso della Liberazione, nelle Langhe sventrate dalla guerra appena alle spalle, l’opera racconta del ritorno a casa di Anguilla, emigrato in America dove è riuscito a fare fortuna. Il suo è un viaggio a ritroso tra memorie sbiadite ed emozioni perse. Lo spettacolo mette in scena il senso della vita, la voglia di reagire e l’inquietudine: l’andarsene dai luoghi d’origine, l’essere straniero con la voglia di sentirsi comunque a casa da qualche parte, il tornare alla ricerca di una nuova identità.

 

La performance di Bosca sarà preceduta dalla cerimonia di apertura, presentata dalla giornalitsa di Tgs Marina Turco, con un video-ricordo di Cristiana Matano, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni. Tanti eventi si terranno in vari luoghi dell'isola, all'insegna della solidarietà e dell'impegno sociale. Obiettivo: accendere i riflettori sul Mediterraneo e su questa isola, terra di frontiera, di accoglienza ma anche di straordinarie bellezze.

 

“Tre giorni per ricordare e raccontare – dichiara Filippo Mulè, presidente dell’associazione Occhiblu che organizza la manifestazione  –lungo un percorso che avrà come tema conduttore il viaggio e attraverso il teatro, la musica, le mostre, i convegni e il buon giornalismo, riunisce a Lampedusa tante personalità per prendere parte a un evento che cresce e che si è distinto nel tempo per credibilità e varietà di proposte. Tre giorni di contaminazioni e condivisioni per riaffermare i valori della solidarietà tra i popoli e confrontarsi con la quotidianità che ci circonda”.

 

Il festival, patrocinato – tra gli altri – dal Parlamento Europeo, dalla Regione Siciliana, dall’Ordine dei Giornalisti, dalla Federazione Nazionale della Stampa, da Assostampa Sicilia e Palermo si svolge ogni anno i primi di luglio e celebra i valori dell’integrazione, dell’impegno civile e del giornalismo, raccontando storie di uomini e di donne che si impegnano ogni giorno al di là di ogni lingua e confine.  

 

 

Premio Cristiana Matano

Giornalismo e spettacolo, cultura e solidarietà, memoria e riflessioni, musica e solidarietà, sport e convegni, integrazione, impegno sociale e bellezze naturali: sono i temi scelti dall’associazione Occhiblu onlus, che dal 2016 organizza il Premio dedicato alla giornalista campana che per amore aveva lasciato la sua terra e scelto di vivere e svolgere la sua professione in Sicilia. Cristiana si è spenta nel luglio del 2015 a soli 45 anni, stroncata da un terribile male. Amava la vita, la famiglia, la sua professione e Lampedusa, il suo “rifugio”, dove si è spesa anche professionalmente e dove ha scelto di riposare, coronando l’ultimo dei suoi desideri.

 

La manifestazione vuole ricordare Cristiana, giornalista che si era fatta apprezzare per il suo talento e lo stile, tenendo viva l’attenzione del mondo della cultura, del teatro, del giornalismo, dello sport e dello spettacolo, verso il Mediterraneo e soprattutto verso l’ultimo lembo d’Italia e d’Europa, terra di frontiera, di accoglienza, di emergenze, ma anche di straordinarie bellezze.

 

 

 

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