I pazienti si affidavano al medico Mauro Passarini, 66 anni, per fingere di ricevere la dose e ottenere così il Green Pass. L'accusa è di falso ideologico in concorso
Sono ben 227 i rinvii a giudizio chiesti a Ravenna per la vicenda delle vaccinazioni anti-Covid simulate. I pazienti, che durante la pandemia si affidarono al medico di medicina generale Mauro Passarini per fingere di vaccinarsi, sono ora accusati dalla Procura ravennate di falso ideologico in concorso.
Il caso
Mauro Passarini, 66 anni, fu arrestato nel novembre del 2021 per poi essere liberato nel luglio dell'anno successivo. Il medico, secondo le accuse, fingeva dietro compenso di somministrare il siero: un'operazione che permetteva a molti "no-vax" di ottenere il Green Pass. Stando a ciò che emerge dalle indagini della Squadra Mobile, molti pazienti giungevano in Romagna appositamente per incontrare Passarini e simulare la vaccinazione.