A Bologna l'ultimo saluto a Flavia Franzoni, aperta la camera ardente

Zuppi: "Vedeva il mondo a partire dai poveri"

Il funerale è stato celebrato dal cardinale Zuppi che nell'omelia ha ricordato il rapporto con il marito: "Stando insieme tanti anni si entra in simbiosi, si assomigliano perfino le calligrafie, stare insieme è garanzia di armonia nella diversità. L'amore è concreto, prende tutto il corpo ma anche tutta l'anima. È un legame abbondantemente d'oro che ha legato Flavia a Romano, dove si confonde la metà dell'uno alla metà dell'altro. Dove lo sguardo li univa tanto da sembrare che non ci fosse, ma c'era". Poi Zuppi ha sottolineato che "è giusto ricordare come" Flavia Franzoni Prodi "con Achille Ardigò e tanti altri, scelse una branca della sociologia vicina alla marginalità, che per certi versi verifica e corregge le decisioni anche degli effetti degli economisti: certi tagli alla spesa ad esempio con conseguenze spesso lasciate ai più fragili o a chi viene dopo". Il cardinale ha spiegato che "lei scelse sempre di vedere il mondo a partire dai poveri e non viceversa con tanta passione civile per i servizi sanitari e sociali, uniti alla comunità umana. L'assistenza domiciliare va dentro una comunità che rende la città 'casa'; indispensabile ai servizi sociosanitari e sociali perché sia pubblica e universalistica, con prossimità e cura, che ripeteva con la pazienza di un lavoro all'uncinetto".

Romano Prodi: "Spero che Flavia dal Paradiso riesca a vedere casa"

Al termine del funerale Romano Prodi ha raccontato che "Flavia mi ha sorriso per l'ultima volta nel sentiero tra Gubbio e Assisi, dopo due giorni di pura felicità, con la compagnia dei nostri cari amici", aggiungendo che con lei "sono stati 54 anni sempre insieme, in tanti momenti di gioia e anche nel dolore, nella salute e nella malattia e come dice la preghiera, in tutti i giorni della nostra vita". L'ex premier ha poi spiegato che "ai 54 anni vorrei aggiungere anche i due anni di corteggiamento, anche un po' di più. Mai mi sono pentito di aver tanto insistito". In questi giorni "mi sono chiesto se dal Paradiso si possa vedere piazza Santo Stefano e penso proprio di sì", ha aggiunto Prodi citando piazza Santo Stefano, la piazza di Bologna accanto a via Gerusalemme, casa della famiglia Prodi.

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La camera ardente

Stamattina è stata aperta la camera ardente nella chiesa di San Giovanni in Monte a Bologna. La bara di legno chiaro è stata portata nella chiesa parrocchiale della famiglia Prodi intorno alle 8:15. Amici, colleghi e semplici cittadini si sono recati a rendere omaggio a Flavia e in molti hanno lasciato un pensiero o una firma nel libro dei ricordi. Verso le 9 è arrivato a piedi anche Romano Prodi, accompagnato dall'ex segretario del Partito Democratico Enrico Letta, dal figlio maggiore Giorgio e dai nipoti. Ad aspettarlo amici e conoscenti tra cui l'ex ministro ed economista Alberto Clò e l'ex presidente di Nomisma Gualtiero Tamburini.

L'omaggio a Flavia Franzoni Prodi

Oltre alla premier Meloni e al ministro Piantedosi, anche Italia Viva, il Pd, l'Università di Bologna e l'economista Franco Debenedetti, presente alla camera ardente, hanno inviato corone di fiori per omaggiare la moglie del professor Prodi. Nel corso della mattinata sono arrivati nella chiesa parrocchiale di San Giovanni in monte anche l'ex leader del Pd, Walter Veltroni, accompagnato dal banchiere Mario Moretti e Alessandro Profumo. Presenti anche gli ex ministri Patrizio Bianchi, Giulio Santagata, Pierluigi Castagnetti. Sono arrivati anche il giornalista Marco Damilano, l'attore Alessando Bergonzoni e Gad Lerner. Presente anche il senatore Pierferdinando Casini, che ha sottolineato come Prodi e la moglie fossero "una coppia straordinaria, che riconcilia con tutto quello che è il matrimonio e l'amore". Commosso anche il ricordo di don Luigi Ciotti che ha ricordato Flavia Prodi come una donna "molto semplice e umile". Oltre alla segretaria del Pd Elly Schlein, che già ieri era andata a portare le condoglianze a casa Prodi, sono arrivati anche gli ex premier Mario Monti e Massimo D'Alema. Quest'ultimo ha parlato di "sgomento per una scomparsa cosi repentina di una persona che ha rappresentato, al di là del suo rapporto con Romano, un riferimento per la comunità".

Il messaggio di Papa Francesco

 "La fede in Cristo, nostra Speranza, ti sostenga nel vivere questo momento di dolore". Lo ha scritto Papa Francesco, uscito oggi dal Policlinico Gemelli dopo un intervento all'intestino, nella lettera inviata a Prodi per esprimere il suo cordoglio. Il Papa ha inviato il messaggio autografo, datato 14 giugno, dal policlinico Gemelli. Nel testo il pontefice chiama Prodi "caro fratello" e cita anche i figli Giorgio e Antonio. "Sono convinto - ha scritto Papa Francesco - che dopo più di 50 anni di matrimonio saprai raccogliere l'eredità di fede e di fortezza di Flavia continuando a testimoniare, nel suo vivo ricordo, la bellezza del vincolo di amore che vi ha tenuti uniti, mano nella mano fino all'ultima passeggiata insieme. Nell'esprimerti il mio affetto e invocando la protezione della Santa Vergine, di cuore benedico te e quanti piangono la scomparsa di Flavia. Fraternamente, Francesco", ha concluso il Papa.

Rinviata la direzione del Pd

La direzione del Partito Democratico è stata convocata al Nazareno per lunedì 19 giugno alle 15. La riunione, inizialmente fissata per lunedì 12 giugno, era già stata rinviata a oggi in segno di rispetto dopo la morte di Silvio Berlusconi. Poi è stata nuovamente spostata in seguito alla notizia della morte di Flavia Franzoni Prodi. L'ordine del giorno resta invariato: dopo le comunicazioni della segretaria Elly Schlein, si discuteranno i tempi e le regole dei congressi regionali e di federazione.

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