In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Silvio Berlusconi, la camera ardente privata ad Arcore e l'omaggio di Giorgia Meloni

©Ansa

Il quattro volte premier, fondatore di Fininvest e Mediaset, ex presidente del Milan e ideatore di Forza Italia è morto ieri all'età di 86 anni dopo l'improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute che lo avevano costretto a un nuovo ricovero al San Raffaele. Ad Arcore la camera ardente. L'omaggio dei leader del mondo e della politica italiana, che si ferma. "Ha segnato la storia della nostra Repubblica": così lo ha salutato Mattarella

Condividi:

Silvio Berlusconi e i trionfi col Milan: addio a un pezzo di storia del calcio

Rilevato il club nel 1986, lo ha portato sul tetto del mondo. Con Sacchi ha rivoluzionato l’idea di gioco. Di lui l’avvocato Gianni Agnelli diceva: “Si è abbattuto sul calcio trasformandolo da sport di città a spettacolo televisivo". LA STORIA

- di Redazione Sky TG24

Forza Italia: "Vorremmo non lasciarti mai andare via. Ciao Presidente"

 " data-block-on-consent>
 
">https://twitter.com/forza_italia/status/1668199763274084352"> 
- di Redazione Sky TG24

Berlusconi, l'uomo che ruppe tutti i protocolli

Tv, politica, economia, giustizia, sport, gossip e non solo. Silvio Berlusconi l'Italia l'ha divisa: chi era con lui e chi contro di lui. Ora il Cav non c'è più e con lui finisce anche un'era. LEGGI L'ARTICOLO
- di Redazione Sky TG24

Morto Berlusconi, quando ricordò infanzia e esordio politico (VIDEO)

- di Redazione Sky TG24

Silvio Berlusconi, tutti i processi: dalle accuse di corruzione al caso Ruby

La lunga storia giudiziaria del leader azzurro comincia prima della sua discesa in campo. Dai conflitti con le “toghe rosse” fino agli scandali sessuali, i procedimenti che ha dovuto affrontare l’ex premier.
- di Redazione Sky TG24
   center no-repeat #999999;cursor:pointer;top:-1px; border-radius: 0px 0px 2px 2px;">↵

Morte Berlusconi, Meloni: "Tra i più influenti della Storia" (VIDEO)

- di Redazione Sky TG24

Pascale: "Con lui muore la mia vecchia vita"

"È triste, ho un peso sul cuore, le parole mancano, la morte è una cosa seria, diceva Totò". Francesca Pascale è stata per oltre dieci anni compagna di Silvio Berlusconi. "Oggi provo solo dolore, e quello non si spiega", dice a La Repubblica. "Con Berlusconi potevi scontrarti, litigare, ma era difficile cancellarlo per sempre. Lo amavi o lo odiavi". "Era la mia vecchia vita, oggi è morta con lui", rivela Pascale che oggi è sposata con la cantautrice Paola Turci. "È un po' come se avessi perso di nuovo mia madre: quello fu un vuoto devastante", prosegue l'ex compagna di Berlusconi. "Certo è stato anche una guida" per lei. "Mi ha dato tanto: e certo, non solo per gli agi, il lusso che in quegli anni ho visto", ma per il "mondo che mi ha fatto conoscere, degli scenari in cui mi sono ritrovata". Tra gli esempi, cita "il pranzo con Gheddafi. La riconoscibilità internazionale di Silvio. Poi lo choc di vederlo andare ai Servizi sociali, i carabinieri venivano a bussare, lui gentile, io stranita. O quella volta che incontrai Putin nel corridoio". Ai funerali dell'ex premier "sarò una dei tanti a salutarlo. Una donna che ha fatto un suo percorso, è andata per la sua strada, serena. Ma lui aveva un suo amore per la vita, credo che in fondo lo capisse". 
- di Redazione Sky TG24

Bersani: "Affascinava il popolo con l'empatia"

Silvio Berlusconi aveva un grande dono, "l'empatia". A riconoscerglielo è Pier Luigi Bersani che sfidò lo scomparso fondatore di Forza Italia alle elezioni politiche del 2013. "Insieme agli interessi che lui certamente rappresentava c'è un elemento di mistero, che si chiama empatia e che riguarda molto il rapporto con gli strati popolari", spiega in un'intervista al Corriere della sera. Secondo Bersani, quella del Cavaliere era "una personalità non riproducibile, il cui principale tratto era il vitalismo inesausto". "Era uno che si faceva i suoi affari - aggiunge -, ma trasmettendo una generosità che affascinava". Che Berlusconi "sia stato sul piano storico e politico una persona di rilievo nella storia della Repubblica - aggiunge Bersani - è indiscutibile". L'ex premier "ha dato per una ventina di anni l'imprinting di un elemento che in parte c'è ancora", ovvero, "la personalizzazione della politica, che per vincere diventa critica della politica e poi antipolitica e questo è un Made in Italy che deriva da Berlusconi. Voleva essere la soluzione di un problema, è diventato un guaio". Sull'eredità politica di Berlusconi, Bersani sostiene che "la sua ventennale leadership del centrodestra non lascia una eredità liberale, lascia una destra-destra". La sua eredità la giudica negativamente, "nel senso che Berlusconi non ci lascia una cultura propriamente liberale. Il grande partito conservatore non s'è fatto". 
- di Redazione Sky TG24

Morte Berlusconi, e ora cosa succede a Forza Italia?

Il leader azzurro è deceduto alle 9:30 di questa mattina dopo una lunga battaglia contro la leucemia mielomonocitica cronica. Oggi ciò che rimane della creatura di Silvio Berlusconi vale tra il 5 e il 10% dei voti di chi alle urne continua a recarsi. L’eredità politica è dunque questione che si è molto ridimensionata negli ultimi anni, a mano a mano che il Cavaliere allentava la presa sul partito. 
- di Redazione Sky TG24

Casini: "La sua eredità è già di Giorgia Meloni"

"Nel bene e nel male, è stato un grande innovatore. Il lascito dei partiti personali non è un fatto positivo. Ma ha unificato la destra e la sinistra". Così Pier Ferdinando Casini ricorda Silvio Berlusconi in un'intervista a La Stampa. Tra i due vi fu  rottura nel 2008. "Gli dissi cose dure: i nostri valori non sono in vendita, devi imparare che in Italia non si compra tutto", rivela il senatore. Sul futuro del centrodestra, "le eredità politiche non esistono - dice Casini -, esiste chi se le prende, il problema è già stato risolto per incorporazione alle elezioni del settembre 2022". Non sa però che fine farà Forza Italia, "non mi sembra un problema rilevante". Al Qn, Casini precisa ulteriormente che "l'eredità politica di Berlusconi se l'è già presa Giorgia Meloni alle elezioni politiche di settembre". E l'alleanza è già cambiata. "Quando Berlusconi è sceso in campo - fa notare Casini - c'era il centrodestra, oggi al governo c'è la destra". E con la perdita del leader, "Forza Italia avrà un travaglio come tutti i partiti nelle sue condizioni. È chiaro che ci saranno squali e squaletti", prefigura il senatore. Per l'ex alleato, il più grande errore di Berlusconi è stato il "non essere riuscito a svincolarsi dal tema della giustizia e del conflitto d'interessi, che in alcune occasioni hanno paralizzato l'azione di governo". Il Cavaliere ha rappresentato "una grande alibi", prosegue Casini con Il Messaggero. 
- di Redazione Sky TG24