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Giornata mondiale contro il lavoro minorile, in Italia 336mila bambini coinvolti. I dati

Cronaca
©Ansa

Secondo Save the Children il fenomeno nel nostro Paese è ancora largamente diffuso, sebbene sia in gran parte sommerso e difficile da intercettare

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Oggi, 12 giugno, si celebra la Giornata mondiale contro il lavoro minorile. Secondo l'ultimo rapporto congiunto Unicef-Ilo sono 160 milioni i bambini e gli adolescenti tra i 5 e i 17 anni costretti a lavorare nel mondo. Inoltre si registra un incremento di 8,4 milioni di bambini negli ultimi 4 anni: un dato allarmante che mostra come i progressi per porre fine al lavoro minorile si sono arrestati per la prima volta in 20 anni, invertendo il precedente trend che vedeva il lavoro minorile diminuire di 94 milioni tra il 2000 e il 2016.

Ma non solo. Circa 79 milioni di bambini sono impegnati in lavori potenzialmente pericolosi per la salute e lo sviluppo psicofisico e morale. In Italia le stime parlano di 336 mila minorenni tra i 7 e i 15 anni coinvolti nel lavoro minorile. A lanciare l'allarme sul tema è Save the Children.

I dati in Italia

"L'ingresso troppo precoce nel mondo del lavoro può compromettere le aspirazioni future e il percorso di formazione e sviluppo verso l'età adulta", sottolinea Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children. Il fenomeno nel nostro Paese è ancora largamente diffuso, sebbene sia in gran parte sommerso e difficile da intercettare. In Italia tra i 14-15enni, 1 su 5 lavora e tra questi il 27,8%, circa 58mila ragazzi, svolge lavori dannosi. I settori più interessati dal fenomeno sono la ristorazione (25,9%), la vendita al dettaglio (16,2%), le attività in campagna (9,1%), in cantiere (7,8%), le attività di cura di familiari (7,3%), ma anche le nuove forme di lavoro online (5,7%) come la realizzazione di contenuti per social o videogiochi o il reselling di prodotti.

L'appello di Save the Children

Save the Children Italia chiede un'azione strutturale di tutte le istituzioni, agenzie e servizi sociali per prevenire e contrastare il fenomeno a tutela dei diritti fondamentali dei bambini. In particolare chiede che venga realizzata un'indagine periodica a cura dell'ISTAT e che i Comuni intervengano attivamente per elaborare un Programma Operativo di prevenzione e contrasto del lavoro minorile.

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