Oltre all'accusa di tentato omicidio, dovranno rispondere dell'aggravante di aver agito per motivi di odio etnico
Quattro persone sono state arrestate con l'accusa di aver aggredito, picchiato e trascinato sull'autostrada il conducente di un camion a fine marzo su un tratto della A10 tra i caselli di Genova Pra' ed Arenzano. Oltre all'accusa di tentato omicidio, dovranno rispondere dell'aggravante di aver agito per motivi di odio etnico. L'operazione è stata condotta dalla polizia di Genova.
L'aggressione
Secondo quanto ricostruito, i quattro hanno costretto l'uomo di nazionalità marocchina a fermare il mezzo nella corsia di emergenza dopo avergli lanciato contro oggetti. Prima ancora di scendere l'uomo è stato colpito con schiaffi, pugni al volto e calci. Poi è stato tirato giù dall'abitacolo e insultato anche in lingua araba. Gli aggressori sono risaliti in auto e sono ripartiti investendo l'uomo. Quest'ultimo ha sbattuto sul parabrezza dell'auto, rompendolo, ed è stato trascinato per alcuni metri sul cofano dell'auto in fuga, prima di cadere in seguito a una brusca frenata. L'auto si è poi dileguata in direzione Savona. La vittima dell'aggressione è stata trasportata all'ospedale di Genova Voltri e ha avuto una prognosi di 45 giorni.
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L'arresto
L'auto in fuga, visibilmente danneggiata sul parabrezza, è uscita al casello di Arenzano e due dei quattro passeggeri sono fuggiti. Il veicolo, rientrato in autostrada, è stato intercettato nei pressi dell'area di servizio Piani D'Invrea Nord dalla pattuglia della polizia stradale di Genova Sampierdarena, coordinata dal centro operativo polizia stradale Liguria. Il conducente e il passeggero sono stati arrestati in flagranza di reato e portati nel carcere di Marassi. Le indagini hanno poi portato all'individuazione e all'arresto degli altri due aggressori.