Addio al padre della "schiscetta" , il famoso portavivande che ha caratterizzato l'intera epoca del boom economico e accompagnato milioni di lavoratori: il cavaliere Renato Caimi è deceduto all’età di 97 anni
Addio al padre della "schiscetta" , il famoso portavivande che ha caratterizzato l'intera epoca del boom economico e accompagnato milioni di lavoratori. Il cavaliere Renato Caimi è deceduto all’età di 97 anni.
La storia del brevetto
Il brevetto del portavivande divenuto anche simbolo di design, risale al 1952. Lo stesso Renato ha disegnato quel contenitore di alimenti in alluminio, con chiusura ermetica, che ha rivoluzionato le abitudini alimentari degli italiani, consentendo di trasportare e conservare in sicurezza il pasto che all'epoca i lavoratori portavano da casa al proprio ufficio. Pare che l’idea gli fosse venuta dopo aver assistito a un incidente, con un operaio che aveva rovesciato il pranzo a causa di una brusca frenata del tram sul quale stava viaggiando. Da lì il pensiero dell’imprenditore di fabbricare qualcosa che ancora non esisteva e potesse migliorare la vita delle persone. Renato Caimi non è stato solo la schiscetta, insieme al fratello Mario aveva fondato la Caimi Brevetti, azienda di Nova Milanese.
I premi
Tra i numerosi successi dell'azienda di Nova Milanese, ci sono anche i pannelli fonoassorbenti con tecnologia «Snowsound», che hanno permesso di creare prodotti rivoluzionari dal punto di vista acustico ma anche estetico, attivando collaborazioni con i più importanti designer italiani e internazionali, portando all'azienda diversi riconoscimenti, tra cui il Compasso d'Oro (2016) e l'Innovations Design and Engineering Awards del Ces di Las Vegas, la fiera dell'elettronica di consumo che ogni anno presenta alcune tra le più avanzate innovazioni tecnologiche in quest'ambito (2014).
La Caimi Brevetti è presente nei musei di design internazionali, ha ricevuto decine di riconoscimenti e premi in tutto il mondo, tra i quali tre German Design Awards e tre Compassi d'Oro.