I due sono precipitati dalla cresta Nord del Monte Cavallo, una caduta da 200 metri. La vittima è Giovanna Di Nardo, docente del liceo musicale di Lucca, ed è residente a Viareggio. L'uomo che l'accompagnava, un trentenne, è ricoverato a Pisa in prognosi riservata. Per i soccorsi sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Castelnuovo Garfagnano
Una docente del liceo musicale di Lucca di 56 anni, Giovanna Di Nardo, è morta e un trentenne è rimasto ferito in modo grave dopo essere precipitati durante un'escursione sulle Alpi Apuane. L'uomo è in prognosi riservata. Secondo quanto emerso, i due escursionisti erano partiti ieri mattina con due cani. Non avendo fatto ritorno e allarmati dal fatto che non rispondevano al telegono i familiari hanno dato l'allarme. Sono stati individuati dai soccorittori nella notte grazie alla geolocalizzazione di un telefono.
L'uomo ricoverato all'ospedale di Pisa
Il marito della donna, spiega il Sast, tramite la app dello smartphone è riuscito infatti a fornire ai soccorritori l'ultima posizione dei due, ovvero all'interno del 'canale dei Lucchesi' sul versante Nord Est del monte Cavallo, nel comune di Minucciano. L'uomo, spiegano i vigili del fuoco, si trovava sul pendio di una zona molto impervia ed è stato recuperato in gravi condizioni sanitarie dal Sast: è stato stabilizzato, imbarellato e trasportato a valle dove ad attendere si trovava l'ambulanza arrivata con il medico. Dopo essere giunto all'ospedale di Castelnuovo Garfagnana, il trentenne è stato trasferito con l'elisoccorso fino all'ospedale di Pisa dove è stato ricoverato in prognosi riservata.
leggi anche
Alto Adige, due scialpinisti travolti e uccisi da una valanga
Una caduta di circa 200 metri
La Di Nardo, originaria di Villa Comandina, in Garfagnana, e residente a Viareggio, è stata recuperata deceduta in fondo a un canalone, assieme a uno dei due cani, in corrispondenza di un masso. La caduta è avvenuta dalla cresta Nord del Monte Cavallo, il Sast stima un volo di circa 150-200 metri. La squadra ha provveduto al trasporto della salma a valle e poi tramite il mezzo del Soccorso alpino fino al campo di Gorfigliano. Il magistrato ha disposto l'autopsia. Il cane sopravvissuto è rimasto bloccato su una cengia erbosa sullo stesso pendio e per le operazioni di recupero si è utilizzato l'elicottero Drago dei vigili del fuoco di Cecina. La via percorsa dagli escursionisti non è "difficile ma assolutamente non banale e da non affrontare con calzature inadeguate", spiega il Sast.