La manifestazione è stata organizzata in solidarietà con Juan Antonio Sorreche Fernandez, il cittadino spagnolo condannato in primo grado a 28 anni per l'attentato contro una sede della Lega di Villorba (Treviso)
Sono 700 gli uomini delle forze dell'ordine che presidiano dal primo mattino Venezia dove oggi si tiene una manifestazione anarchica non autorizzata in Campo Santa Margherita. Massima attenzione per l'arrivo di circa 200 antagonisti, anche da fuori Italia.
Il corteo
La manifestazione si è spostata in zona Frari, non lontano da Campo Santa Margherita. Il corteo non autorizzato, seguito passo passo dalle forze dell'ordine in tenuta anti sommossa, si è fermato davanti alla basilica dei Frari, dove gli attivisti hanno esposto uno striscione con scritto "stragista è lo Stato".
La carica della polizia
Piccola carica delle forze dell'ordine all'altezza di campo San Rocco, poco distante dai Frari. Gli anarchici si erano radunati nel vicino campo per alcuni slogan a sostegno di Alfredo Cospito e Juan Antonio Sorreche Fernandez. La "mini carica" delle forze dell'ordine è durata qualche secondo, piccole scaramucce che si son risolte subito. Il gruppo più folto è formato da un'ottantina di persone. Gli altri manifestanti potrebbero però essersi sparpagliati per la città, evitando di trovarsi tutti in un solo luogo. Il corteo poi si è spostato a piazzale Roma, principale hub di accesso alla città, dove gli anarchici stanno facendo da blocco all'accesso ai bus in entrata e uscita da Venezia.
I controlli
Per tutta la notte sono proseguiti i controlli sugli arrivi in città, sia alla stazione di Venezia Santa Lucia che sul Ponte della Libertà, dove è presente un posto di blocco con sei veicoli di polizia e carabinieri. Lunghe code di auto sul ponte che collega la città alla terraferma si sono formate già ieri pomeriggio. Presenti polizia di Stato, carabinieri e polizia municipale, oltre agli agenti in borghese. A piazzale Roma, principale snodo di accesso alla città, ci sono una decina di camionette e centinaia di agenti pronti con la tenuta antisommossa. Al momento non si registrano criticità. Il piano di sicurezza elaborato nei giorni scorsi prevedeva di 'chiudere' i manifestanti in campo Santa Margherita, bloccando ogni via di accesso.
La manifestazione
La manifestazione è stata organizzata in solidarietà con Juan Antonio Sorreche Fernandez, il cittadino spagnolo condannato in primo grado a 28 anni di carcere, ora al 41 bis, dal Tribunale di Treviso per l'attentato dinamitardo compiuto nell'agosto 2018 alla sede della Lega di Villorba (Treviso). "Un compagno seppellito vivo in regime di 41 bis - si legge in uno dei volantini comparsi in città - altri compagni e compagne di fatto condannati al carcere a vita. Sono i riflessi interni di una condizione riassumibile in tre parole: siamo in guerra".
Intanto botteghe e bar hanno già abbassato le serrande in Campo Santa Margherita. Le vetrine in alcuni casi sono state protette con cartoni o pannelli per limitare i possibili danni.