L'ex ministro della Salute in un'audizione davanti ai giudici del 2021. Galli: "Indecisione ha causato troppe morti".Nelle prime fasi della pandemia alcuni errori sono stati fatti, ma soprattutto "il sistema ha mostrato tutta la propria inadeguatezza", ha osservato il virologo. Fontana attacca il microbiologo Crisanti, senatore e consulente della procura di Bergamo per l'inchiesta. Sileri: “Omissioni verranno fuori”. Negli ultimi 7 giorni si registra un calo dei contagi e dei decessi
Covid: sostegno di tutti i direttori dell'Iss a Brusaferro
Una lettera di "pieno sostegno" e "vicinanza umana" al presidente dell'Istituto Superiore di Sanita' Silvio Brusaferro e' stata sottoscritta da tutti i 37 direttori delle strutture tecniche scientifiche dell'Istituto in seguito all'indagine che lo ha coinvolto sulla gestione del Covid. "A diversi livelli, abbiamo vissuto con te le fasi complicatissime e convulse di quel periodo e siamo stati testimoni dell'instancabile impegno che hai profuso a tutela della salute pubblica e del 'sistema paese', consentendo al nostro Istituto di interpretare un ruolo tecnico di alto profilo scientifico ed istituzionale e di grande equilibrio"., si legge nel documento. "Questa pandemia sembra non finire mai - ha risposto il presidente nel ringraziare con un altro messaggio i direttori dell'Istituto - riproponendosi in sempre nuove dimensioni. Il lavoro e gli sforzi fatti insieme al servizio del nostro Paese sono stati straordinari e credo che tutti dobbiamo esserne orgogliosi" "Al di la del clamore mediatico (che ci sta accompagnando dall'inizio della pandemia) io sono sereno per quanto abbiamo fatto e continuiamo a fare in risposta a una situazione nuova e straordinaria e penso dobbiamo esserlo tutti. Ho piena fiducia nella magistratura del nostro Paese e spero che il tutto possa trovare una conclusione quanto prima. Nel frattempo è importante che, con lo spirito di 'Civil Servant' che caratterizza la nostra istituzione, continuiamo con inalterato impegno il nostro quotidiano lavoro ed i programmi tecnico scientifici a supporto alla sanità pubblica" ha concluso.
Parisi: prepararsi a bloccare le pandemie dall'inizio
"Le pandemie devono essere bloccate all'inizio", osserva il Nobel Giorgio Parisi commentando il documento della Commissione Covid-19 dell'Accademia dei Lincei che suggerisce delle indicazioni per prepararsi in tempo ad affrontare un'eventuale nuova pandemia. Il vicepresidente dell'Accademia rileva inoltre che "è fondamentale la collaborazione mondiale per prepararsi alle pandemie prima che arrivino. Come abbiamo visto con il COVID, quando la pandemia è arrivata, è troppo tardi"
Covid, anestesisti: 'Inchiesta Bergamo setaccia giorni difficili senza analisi contesto'
"Non siamo sorpresi ma l'inchiesta di Bergamo ci lascia abbastanza perplessi, si va a ragionare con il senno di poi passando al setaccio tutto ciò che è accaduto in quei giorni, difficili e complicati, senza tenere in alcun conto il contesto in cui in cui quegli avvenimenti sono accaduti. Siam ostati il primo Paese colpito e in maniera massiccia la Lombardia. Eravamo impreparati a tutti i livelli e gli ospedali, grazie al sacrificio di tutti gli operatori, hanno fatto da argine a costo di sacrifici notevoli". Così all'Adnkronos Salute Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac), interviene sulle polemiche dopo i 19 indagati dalla Procura di Bergamo sulle ritardo delle zone rosse in Lombardia nel 2020.
Covid, in Toscana 326 nuovi casi e 8 decessi
Sono 326 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 65 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 261 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.590.869. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,02% (255 persone) e raggiungono quota 1.571.156 (98,8% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 8.121 positivi, +0,8% rispetto a ieri. Di questi 178 (15 in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 10 (1 in più) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 8 nuovi decessi: 6 uomini e 2 donne con un'età media di 82,5 anni.
Lincei: servono piani e azioni contro prossime pandemie
Potenziare i laboratori esistenti e le strutture specializzate nel sequenziare il genoma dei virus, coordinare a livello internazionale azioni come deforestazione e allevamento di animali, trasparenza nella condivisione dei dati e nella comunicazione: sono queste alcune delle principali azioni indicate dalla Commissione Covid-19 dell'Accademia dei Lincei, in un documento rivolto ai responsabili politici, alle istituzioni sanitarie, ai centri di ricerca, agli scienziati (in particolare le accademie delle scienze e le accademie di medicina), alla stampa e al pubblico in generale. "Quando la pandemia sarà finita, la tentazione è quella di tornare alla vita normale. Tuttavia, questo è il momento in cui la fiducia e la cooperazione reciproca devono essere rafforzate, compresa la comprensione di come incorporare le prove scientifiche nelle politiche", si legge nel documento, che intende suggerire azioni per rafforzare la preparazione alla pandemia a livello internazionale e nazionale, evidenziando "le aree trascurate o deboli nei piani attualmente esistenti". Il documento indica che "sono necessari un coordinamento internazionale delle azioni contro la deforestazione, l'espansione dell'allevamento di animali (in particolare ruminanti), la limitazione della raccolta di animali selvatici, l'igiene dei mercati alimentari e cambiamenti dietetici orientati alla salute planetaria. Sono necessarie ricerche sulle catene causali che influenzano le ricadute di patogeni zoonotici sull'uomo".
Covid, monitoraggio Gimbe: in calo contagi e decessi
Stabili i ricoveri (-1%), mentre sono in lieve risalita le terapie intensive (+3%). Lo rileva il monitoraggio indipendente riferito alla settimana 24 febbraio-2 marzo. LEGGI L'ARTICOLO
Galli: "Indecisione ha causato troppe morti"
"Senza dubbio, agendo in maniera più decisa a Bergamo ci saremmo risparmiati dei morti": è l'analisi di Massimo Galli, già professore ordinario di Malattie infettive all'Università degli Studi di Milano, intervistato dal Corriere della Sera sull'inchiesta della Procura di Bergamo sulla mancata istituzione della zona rossa in Val Seriana. Galli ha spiegato di aver avuto all'epoca "la sensazione che la zona rossa servisse anche lì, oltre che nelle aree di Codogno e Vo' Euganeo": "Quelli tra fine febbraio e inizio marzo 2020 sono
stati giorni costellati di indecisioni, quando invece sarebbero servite prese di posizione lucide. Dove sta la responsabilità dell'indecisione non sta a me stabilirlo".
stati giorni costellati di indecisioni, quando invece sarebbero servite prese di posizione lucide. Dove sta la responsabilità dell'indecisione non sta a me stabilirlo".
Rezza a pm: "Zona rossa serviva e c'era indecisione"
"Mi sembrava che il Presidente del Consiglio non fosse convinto e avesse bisogno di un forte supporto per convincersi della opportunità di istituire la zona rossa. Io uscii da quella riunione (del 6 marzo, ndr) con l'idea che ci fosse indecisione. La mia fissazione restava la necessità di una zona rossa a Nembro e Alzano". Lo ha messo a verbale, sentito dai pm di Bergamo il 18 giugno 2020 come teste, Giovanni Rezza, direttore Prevenzione del Ministero della Salute ed ex direttore Malattie infettive dell'Iss, rispondendo alle domande sulla mancata zona rossa ad Alzano e Nembro e sulle riunioni del Cts dei primi di marzo di 3 anni fa.
Sileri: "Applicare piano pandemico avrebbe aiutato"
"Se tu hai un piano, seppur vecchio ma applicato, tu hai una contezza e un flusso di dati molto più reale dal punto di vista del tempismo e ti consente di capire meglio ciò che sta accadendo e ti consente di fare mosse più tempestive. Se uno avesse chiesto i dati delle polmoniti a febbraio, avrebbe potuto capire che stava succedendo qualcosa e cercato di giocare d'anticipo". Così l'ex viceministro della Salute Pierpaolo Sileri intervenendo a Radio Cusano Campus sull'inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione della pandemia.
Gimbe, in calo contagi e morti, lieve risalita intensive
Negli ultimi 7 giorni in calo contagi (-9,4%) e decessi (-6,6%). Stabili i ricoveri (-1%) e lieve risalita delle terapie intensive (+3%). E' quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sul Covid-19 in Italia: nella settimana 24 febbraio-2 marzo 2023, rispetto alla precedente, si rileva una diminuzione di nuovi casi (26.658 vs 29.438), dei decessi (228 vs 244, con una media di 33 al giorno rispetto ai 35 della settimana precedente) e delle persone in isolamento domiciliare (144.636 vs 165.641, -12,7%). Stabili i ricoveri con sintomi (3.297 vs 3.331), mentre aumentano le terapie intensive (137 vs 133). "Dopo l'aumento della settimana scorsa - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - si registra un nuovo calo (-9,4%) dei nuovi casi settimanali, che rimangono comunque ampiamente sottostimati. Da oltre 29mila nella settimana precedente scendono a oltre 26mila, con una media mobile a 7 giorni di oltre 3.800 casi al giorno".
A Hong Kong stop obbligo mascherine dopo quasi 3 anni
Dall'1 marzo, nell'ex colonia britannica non sarà più obbligatorio indossare la mascherina, il dispositivo di sicurezza più usato per contrastare la diffusione del Covid. La decisione, comunicata dal governatore John Lee, è arrivata a 945 giorni dall'introduzione della misura. L'APPROFONDIMENTO