Un enorme dispiegamento di forze di polizia è sulle tracce del boss della Sacra Corona Unita, evaso mentre scontava l'ergastolo nel braccio di massima sicurezza del carcere di Badu 'e Carros. Sulla vicenda il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha dato mandato al Provveditore regionale della Sardegna di svolgere con urgenza accertamenti e verifiche per "appurare cause, circostanze e modalità dell'accaduto"
È fuggito calandosi dal muro dal carcere con delle lenzuola e ora è ricercato in tutta la Sardegna. Un enorme dispiegamento di forze di polizia è infatti sulle tracce di Marco Raduano, boss della Sacra Corona Unita che scontava l'ergastolo nel braccio di massima sicurezza del carcere di Badu 'e Carros, a Nuoro, e che ieri è riuscito a evadere.
L'evasione
Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, l'assenza di Raduano sarebbe stata accertata verso le 19 ma la fuga del detenuto risalirebbe alle 17. Il detenuto avrebbe quindi avuto due ore di tempo per allontanarsi. Nel corso delle ore ha preso sempre più piede l'ipotesi che l'evasione fosse programmata e agevolata da persone che lo attendevano all'esterno: "Per potersi calare dal muro ha potuto costruirsi una scala fatta con le lenzuola annodate e dei supporti per reggere il peso, una cosa che sembra difficile da realizzare senza averla programmata e studiata" ha detto all'Ansa il Questore di Nuoro Alfonso Polverino.
La fuga
Dalle immagini delle telecamere emerge la dinamica della fuga. Raduano, dopo essersi procurato le lenzuola e costruito una corda artigianale con delle lenzuola, si è calato da un'altezza di almeno cinque metri, agevolato nella caduta dalla presenza di un prato verde. Poi è uscito dalla casa circondariale passando sotto la recinzione metallica ed è sparito dalla vista delle telecamere. Non è escluso che fuori dal penitenziario ci fosse qualcuno ad attenderlo.
Dap ordina accertamenti e verifiche con urgenza
Sulla vicenda il ministero della Giustizia ha reso noto che il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria - attraverso la direzione generale detenuti e trattamento - ha dato mandato al Provveditore regionale della Sardegna di svolgere con urgenza accertamenti e verifiche, "al fine di appurare cause, circostanze e modalità dell'accaduto". L'autorità giudiziaria competente ha già fornito il suo nulla osta all'attività ispettiva.
Sindaco di Vieste: "Fuochi d'artificio? Erano per un compleanno"
I fuochi d'artificio fatti esplodere ieri sera a Vieste "riguardavano la festa di compleanno di una 40enne presso un noto locale nella zona portuale" e non i festeggiamenti per l'evasione di Marco Raduano dal carcere di Nuoro. Lo ha dichiarato il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, commentando la notizia delle presunte "celebrazioni" avvenute nel Comune in provincia di Foggia dopo la fuga del boss. Secondo il sindaco la "città intera ha accolto la notizia dell'evasione con grande tristezza e preoccupazione". Il primo cittadino poi ha aggiunto: "Siamo fiduciosi però che le forze dell'ordine al più presto assicureranno l'evaso nuovamente e definitivamente alla giustizia".