Francesca Amadori, accordo con l'azienda di famiglia dopo il licenziamento

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Si chiude il contenzioso tra la nipote del fondatore e il gruppo. Non sono stati resi noti i termini economici. Ma l’avvocato della donna ha parlato di "consensuale e positiva conclusione"

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Si chiude con un accordo extragiudiziale la causa a Forlì tra Francesca Amadori e l'azienda di famiglia. Come spiega una nota dello studio legale dell'avvocato Domenico Tambasco, che ha assistito la nipote del fondatore del gruppo avicolo, ieri "ha trovato consensuale e positiva conclusione il contenzioso in essere". A gennaio 2022 Francesca, che ricopriva la carica di responsabile della comunicazione del gruppo, era stata licenziata e aveva impugnato il provvedimento, sostenendo di essere stata discriminata come donna e aveva chiesto un risarcimento di oltre due milioni.

Non sono stati resi noti i termini economici

"La reciproca disponibilità - prosegue la nota - ha reso possibile un accordo che consentisse, in primis, la tutela dell'azienda quale patrimonio della famiglia, dei dipendenti e della collettività intera". L'azienda augura a Francesca Amadori "di poter fruttuosamente intraprendere un percorso professionale diverso, fondato sui suoi 18 anni di presenza in azienda, nel corso dei quali, la stessa, ha dimostrato competenza e professionalità". Non sono stati resi noti i termini economici dell'accordo extragiudiziale raggiunto ieri. Per conto di SG Partners, oltre all'avvocato Tambasco, Francesca Amadori è stata assistita anche dagli avvocati Luca Laudato, Barbara Cortesi, Marco Praino, Andrea Cattaneo, Adele Santelia. Il gruppo è stato assistito dall'avvocato Marco Giardetti. 

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