Sono terminate le operazioni di disinnesco di un residuato bellico trovato nel greto del fiume Paglia, nell’Orvietano. L’Autosole è stata bloccata per alcune ore in entrambe le direzioni tra Orte e Valdichiana. Ed era stata fermata anche la circolazione ferroviaria sulla linea alta velocità Roma-Firenze e sulle tratte che passano in zona. Le 2.400 persone evacuate per sicurezza stanno tornando a casa
Per consentire le operazioni di disinnesco di un residuato bellico trovato nel greto del fiume Paglia, nell'Orvietano, questa mattina l'Italia si è ritrovata per alcune ore divisa in due. Dalle 7 alle 9.30 circa l’Autosole, l’autostrada A1, è rimasta chiusa in entrambe le direzioni tra Orte e Valdichiana e in contemporanea è stato bloccata la circolazione ferroviaria sulla linea alta velocità Roma-Firenze e su quella “lenta". Sia per le auto che per il traffico ferroviario la circolazione è stata riaperta, in anticipo rispetto al programma previsto. Intorno all'ordigno, una bomba d'aereo di fabbricazione americana da 500 libbre, era stata creata un'area di sicurezza di 826 metri che ha portato all'evacuazione di circa 2.400 residenti nella zona.
Traffico auto e treni ripartito
Il personale del Genio ferrovieri di Castel Maggiore ha avviato all'alba le operazioni per rimuovere le spolette. L'ordigno è stato messo in sicurezza e trasportato in una cava per essere fatto brillare. Il termine delle operazioni per la rimozione delle spolette della bomba era previsto intorno alle 11 ma le operazioni sono state più veloci di circa un'ora e mezza. Anche le circa 2.400 persone evacuate stanno tornando nelle loro case.