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Covid, le news di oggi. Gimbe, scendono contagi, ricoveri e decessi

L'Organizzazione mondiale della sanità continua a sollecitare "cautela". Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus: "Esortiamo tutti a vaccinarsi completamente" contro il coronavirus pandemico, "inclusi i richiami se indicati". Per la terza settimana consecutiva - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE - si registra un calo dei nuovi casi settimanali".

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Per la terza settimana consecutiva - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE - si registra un calo dei nuovi casi settimanali. "L'Oms continua a sollecitare cautela" contro il Covid-19 "e a esortare tutti a vaccinarsi completamente" contro il coronavirus pandemico, "inclusi i richiami se indicati". Così il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante il periodico aggiornamento stampa sui temi più caldi sul fronte salute.  Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) Brusaferro: "Stiamo monitorando le evoluzioni delle varianti del virus in Italia e in Europa. Oggi è ancora dominante la variante Omicron 5, ma entriamo nell'autunno e sappiamo che in questa stagione i virus che prendono le vie respiratorie si diffondono più facilmente. Soprattutto per i più fragili la raccomandazione al vaccino è importante, non solo per il Covid ma anche per l'antinfluenzale".

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- di Redazione Sky TG24

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- di Maurizio Odor

Covid, Lopalco: su vaccini finora Governo ha strizzato occhio a no vax

Sui vaccini anti Covid, "restiamo tutti in attesa di un segnale forte di supporto alla campagna vaccinale dal nuovo Governo. I segnali dati finora hanno strizzato un po’ troppo l’occhio agli atteggiamenti no-vax". A dirlo all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento, in merito alla protesta del presidente Gimbe, Nino Cartabellota che ha boccia la gestione Covid del nuovo Governo definendola 'oscurantista' e che aveva già protestato per le difficoltà di accesso ai dati Covid giornalieri da parte dei ricercatori indipendenti. Ritengo la critica di Cartabellotta un po’ eccessiva. La pubblicazione di un bollettino settimanale, passata la fase emergenziale, mi sembra una scelta sensata. Resta però sacro l’accesso ai dati su richiesta da parte di istituti di ricerca per condurre studi o analisi scientifiche", conclude Lopalco.
- di Maurizio Odor

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- di Maurizio Odor

Covid, studio mostra utilità mascherina a scuola. Burioni: bugia dire che non serve

"E' dimostrata, per l'ennesima volta, l'utilità della mascherina negli ambienti scolastici. Quando si smette di portarla i casi salgono. Questo non vuole dire che si debba obbligare gli studenti a portare la mascherina, ma dire che è inutile è una bugia". Lo scrive su Twitter il  virologo Roberto Burioni postando uno studio dell'Università di Harvard pubblicato su 'Nejm' che ha preso in esame i distretti scolastici dell'area metropolitana di Boston, "dopo 15 settimane dalla revoca dell'obbligo della mascherina a scuola", i ricercatori hanno osservato un aumento "di 11.901 casi tra studenti e personale, pari a 44,9 contagi ogni 1000 soggetti.
- di Maurizio Odor

Covid: oggi nel Lazio 2.887 casi e 4 decessi

Oggi nel Lazio su 4.145 tamponi molecolari e 14.111 tamponi antigenici per un totale di 18.256 tamponi, si registrano 2.887 nuovi casi positivi (+246) di Covid 19, sono 4 i decessi (+1), 603 i ricoverati (+12), 28 le persone nelle terapie intensive (+1) e +1.656 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 15,8%. I casi a Roma città sono a quota 1.531". Lo comunica, in una nota, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
- di Maurizio Odor

Eurostat, con Covid telelavoro cresciuto dell' 8,5% in 2021

Il telelavoro è sempre più parte della vita dei cittadini europei anche a causa della pandemia da Covid-19. Nel 2021 - secondo i dati pubblicati da Eurostat - il 13,5% degli occupati di età compresa tra i 20 e i 64 anni in Ue ha lavorato da casa, un aumento del 8,5% rispetto al 2019 (quando la percentuale era al 5,5%) e del 1,2% rispetto al 2020 (12,3%). La regione di Stoccolma ha registrato il record di telelavoro nel 2021 (40,5% del totale degli occupati). Seguono le regioni dell'Eastern and Midland in Irlanda (39,3% degli occupati) e di Helsinki-Uusimaa in Finlandia (37,0%). Eurostat certifica, inoltre, che tra il 2021 e 2019 le regioni dell'Eastern e Midland e di Stoccolma hanno avuto un aumento di telelavoro rispettivamente del 33,1% e 32,8%. La percentuale di occupati che lavorano abitualmente da casa è aumentata in queste due regioni di quattro volte rispetto all'aumento della media Ue
- di Maurizio Odor

Toscana, 2.009 casi nuovi casi; 5 i decessi

Sono 2.009 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 340 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 1.669 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.486.945. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.151 persone) e raggiungono quota 1.424.563 (95,8% dei casi totali).
- di Maurizio Odor

Report Gimbe, quasi 13mln di italiani senza quarta dose

La quarta dose del vaccino anti-Covid non decolla. Lo registra il report della Fondazione Gimbe che evidenzia come sono 12,8 mln le persone "ancora scoperte". "Secondo quanto disposto dalla Circolare del ministero della Salute del 23 settembre 2022, la platea per il secondo richiamo (quarta dose) è di 19,1 milioni di persone: di queste, 12,8 milioni possono riceverlo subito, 1,8 non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 4,5 milioni l’hanno già ricevuto. Al 9 novembre (aggiornamento ore 06.16) sono state somministrate 4.504.806 quarte dosi, con una media mobile di 28.883 somministrazioni al giorno, in lieve aumento rispetto alle 28.310 della scorsa settimana (+2%) - si legge nel report - In base alla platea ufficiale (19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 di ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti), aggiornata al 17 settembre, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 23,6% con nette differenze regionali: dal 10,9% della Calabria al 35,7% del Piemonte".
- di Maurizio Odor

Friuli Venezia Giulia, 705 nuovi casi e 2 decessi nelle ultime 24 ore

Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati registrati 705 nuovi casi di Covid-19. Nel dettaglio: su 1.687 tamponi molecolari sono stati rilevati 144 contagi, mentre su 2.732 test rapidi antigenici realizzati sono stati rilevati 561 casi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 2 mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 201. Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Friuli Venezia Giulia nel bollettino quotidiano.
- di Maurizio Odor

Covid, influenza e virus respiratorio sinciziale, Bassetti: "Rischio trio infernale"

- di Maurizio Odor

Vaccini, Gimbe: "In Veneto copertura 4/a dose al 23,7%"

In Veneto, al 9 novembre 2022 secondo la Fondazione Gimbe,  il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 23,7% (media Italia 23,6%). Secondo la Fondazione Gimbe la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 10,4% (media Italia 10,5%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 2,0%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 8,5% (media Italia 10,8%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 7,1%
- di Maurizio Odor

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- di Maurizio Odor

Covid, contagi in calo in Veneto, (3.591) e 5 decessi

Contagi da Covid19 in calo in Veneto. Nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino quotidiano della Regione Veneto, sono 3.591 i nuovi casi con un totale dei ricoveri invariato (un ingresso in area medica e una dismissione dalle terapie intensive). Cinque i decessi.
- di Maurizio Odor

Long Covid, le donne possono essere più a rischio

Le donne possono essere più a rischio di Long Covid. Questa condizione, in ogni caso, è diminuita con le ultime varianti del virus e anche i vaccini mostrano un effetto protettivo. A fare il punto è uno studio guidato dalla   Northeastern University, pubblicato su JAMA Network Open. Lo studio include i dati del Covid States Project, un sondaggio online somministrato a più di 16.000 persone ogni sei settimane tra il 5 febbraio 2021 e il 6 luglio 2022. "È emerso - spiega Mauricio Santillana, uno degli autori della ricerca -che si ha quasi il doppio delle probabilità di ammalarsi di Covid solo per il fatto di essere di sesso femminile". Lo studio indica anche che ogni successiva variante di Covid-19 ha portato a meno casi di Long Covid, anche se i ricercatori sottolineano che non vi sono ancora dati sufficienti per confermare definitivamente se questo trend continuerà. Anche i vaccini contro Covid-19 hanno contribuito a mitigare il rischio: coloro che avevano ricevuto le prime due dosi risultavano avere una riduzione del rischio del 30% e i dati dello studio non includevano ancora le dosi di richiamo
- di Maurizio Odor

Fiaso, nel 2021 via da Ssn 3mila medici e 2mila sanitari

Nel 2021 gli ospedali italiani hanno perso quasi 3mila medici per dimissioni volontarie e circa 2mila tra infermieri e operatori sociosanitari hanno detto addio alle strutture sanitarie pubbliche. Lo denuncia la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso).  "La pandemia da Covid ha solo fatto da innesco al fenomeno delle 'grandi dimissioni' in sanità, peggiorando le condizioni di lavoro all'interno degli ospedali, già difficili a causa della mancanza del turn over e degli organici assottigliati da anni di blocco di spesa sul personale" afferma il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore. intervenuto al convegno Great Resignation in sanità organizzato dalla Fondazione Scuola di Sanità pubblica della Regione Veneto all'auditorium di Venezia Mestre. I dati sugli addii degli operatori sanitari elaborati da Fiaso sono quelli dell'Inps, del Conto Annuale del Tesoro e dell'Onaosi, e registrano nel 2021 l'abbandono di 2.886 medici ospedalieri, il 39% in più rispetto al 2020, che hanno deciso di lasciare la dipendenza dal SSN per proseguire la propria attività professionale altrove. Secondo questi dati, la media nazionale dei medici che hanno lasciato il Ssn nello stesso anno è del 2,9%, ma in regioni come la Calabria si sale al 3,8%, e in Sicilia al 5,18%. Nello stesso anno in Lombardia le dimissioni di medici dal Ssn crescono del 43%, triplicano in Liguria, salgono dal 2,04% al 3,29% in Puglia.
- di Maurizio Odor

Covid: con reinfezioni può raddoppiare il rischio di morte

"Le infezioni ripetute da SARS-CoV-2 aumentano il rischio di danni d'organo a vari livelli, raddoppiano il rischio di morte e triplicano quello di ricovero ospedaliero". Lo rivela uno studio sugli esiti delle reinfezioni condotto presso la Washington University School of Medicine in St. Louis e pubblicato sulla rivista Nature Medicine.  "Negli ultimi mesi si è diffusa un'aria di invincibilità tra le persone che hanno avuto il COVID o tra i vaccinati, e soprattutto tra le persone che hanno avuto l'infezione e fatto anche il vaccino; alcuni hanno iniziato a riferirsi a questi individui come se avessero una sorta di superimmunità al virus", ha detto Ziyad Al-Aly, MD, epidemiologo che ha coordinato il lavoro. "La nostra ricerca dimostra che contrarre il virus una seconda, terza o quarta volta contribuisce ad aumentare i rischi per la salute nella fase acuta, ovvero i primi 30 giorni dopo l'infezione, e nei mesi successivi, ovvero nel long COVID". Inoltre, lo studio ha indicato che il rischio sembra aumentare ad ogni infezione. Tra gli esiti considerati ci sono il ricovero in ospedale, disturbi che interessano i polmoni, il cuore, il cervello e i sistemi sanguigno, muscoloscheletrico e gastrointestinale e persino la morte. La reinfezione contribuisce anche al diabete, alle malattie renali e ai problemi di salute mentale
- di Maurizio Odor

Rettore UniTo, ‘lauree in presenza eccetto per studenti positivi a virus’

"Le lauree all'Università di Torino si svolgono in presenza". Così all’Adnkronos il rettore dell’ateneo torinese, Stefano Geuna, che interpellato sul mancato obbligo per gli atenei di abolire gli esami di laurea da remoto spiega: "le uniche due eccezioni, come da normativa in vigore, riguardano i casi di studenti risultati positivi al Covid 19 e in isolamento e i casi di studenti residenti in paesi stranieri nei quali sono in vigore restrizioni per emergenze sanitarie".
- di Redazione Sky TG24

Cina, Guangzhou rafforza misure su picco contagi

La metropoli sud-orientale cinese di Guangzhou rafforzerà le misure di prevenzione e controllo del Covid-19 sul picco di contagi che affronta la città, che ieri ha registrato 2.555 casi di contagio, 125 dei quali accertati e il resto asintomatici, diventando sostanzialmente il nuovo epicentro di questa ondata di diffusione del virus in Cina. Pur
rimanendo su livelli molto bassi di contagi in generale, la rigida politica dello "zero Covid" prevede il rafforzamento delle misure per contenere la diffusione, e il lockdown delle aree maggiormente colpite dai contagi, anche a scapito di pesanti ripercussioni all'economia, come avvenuto nella primavera scorsa a seguito dei due mesi di lockdown imposti a Shanghai. Già a partire da oggi, le scuole di otto distretti di
Guangzhou sono passate alla didattica a distanza, e da giorni in molte aree e' stato ordinato ai cittadini di rimanere in casa e agli esercizi commerciali considerati non essenziali di rimanere chiusi. 
- di Redazione Sky TG24