Le terapie intensive salgono di due unità (ieri stabili) con 23 ingressi del giorno e sono 254 in tutto, i ricoveri sono 213 in più (ieri +123). I tamponi processati sono 84.220. Pregliasco: "Le nuove varianti sono prove tecniche del virus"
In Veneto 1.209 nuovi casi e 2 vittime in 24 ore
Sono 1.209 i nuovi casi di Covid-19 registrati ieri in Veneto, conseguenza del consueto calo della domenica, con il totale dei contagi a 2.362.441. Il bollettino regionale segnala due vittime, con il totale a 15.576. Prosegue la diminuzione degli attuali positivi, che sono 64.282 (-488), e cresce invece il dato clinico, con 976 ricoveri in area medica (+14) e 44 (+2) in terapia intensiva.
Covid, nel 2021 ha reso più poveri i lavoratori autonomi dei dipendenti
Durante il secondo anno della pandemia di coronavirus, il rischio povertà o esclusione sociale delle famiglie con reddito principale da lavoro autonomo è stato superiore a quello dei nuclei che, invece, vivono con uno stipendio fisso. È quanto emerge dai dati Istat estrapolati dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre. Una situazione, è l’allarme, che rischia di aggravarsi con il caro bollette
Quarta dose anti-covid e vaccino antinfluenzale: è sicuro farli in un unico momento?
Il ministero della Salute rassicura: non ci sono rischi. Precisa inoltre che è possibile – a una distanza di almeno 4 settimane – sottoporsi anche a un altro vaccino previsto dal Piano nazionale vaccinale, come il MVA-BN per monkeypox (vaiolo delle scimmie)
Covid e variante Chiron, la “figlia” di Centaurus sfugge agli anticorpi: lo studio
Secondo una ricerca pubblicata su The Lancet Infectious Diseases, la mutazione BA.2.75.2 ha "un'ampia capacità di fuga dagli anticorpi neutralizzanti". Gli esperti hanno preso in considerazione alcuni campioni di sangue del novembre 2021, dell’aprile 2022 e del settembre 2022, e in tutti e tre i punti temporali gli anticorpi avevano una capacità di neutralizzazione di BA.2.75.2 significativamente inferiore rispetto a tutte le altre varianti testate. LEGGI QUI L'ARTICOLO
Il Covid ha reso più poveri i lavoratori autonomi dei dipendenti
Durante il secondo anno della pandemia di coronavirus, il rischio povertà o esclusione sociale delle famiglie con reddito principale da lavoro autonomo è stato superiore a quello dei nuclei che, invece, vivono con uno stipendio fisso. È quanto emerge dai dati Istat estrapolati dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre. Una situazione, è l’allarme, che rischia di aggravarsi con il caro bollette.