Secondo la Corte Costituzionale, la quarantena è una misura restrittiva di carattere generale che è stata introdotta per motivi di sanità. Limita dunque la libertà di circolazione (l'articolo 16 della Costituzione), ma non quella personale (articolo 13)
Importante decisione della Consulta su uno dei nodi al centro delle polemiche durante la pandemia. La quarantena imposta ai malati di Covid-19 non limita la libertà personale. A stabilirlo è stata la Corte Costituzionale con la sentenza n. 127 depositata oggi (GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL CORONAVIRUS).
Consulta: quarantena introdotta per motivi di sanità
Secondo la Consulta, la quarantena è una misura restrittiva di carattere generale che è stata introdotta per motivi di sanità. Limita dunque la libertà di circolazione (l'articolo 16 della Costituzione), ma non quella personale (articolo 13). La motivazione è che la quarantena non implica alcun giudizio sulla personalità morale e la dignità sociale della persona positiva al Covid, tale da richiedere valutazioni del giudice. L'applicazione della misura obbligatoria dell'isolamento inoltre non permette l'uso della coercizione fisica. Si va incontro a eventuali conseguenze penali, ma chi è stato posto in quarantena può non rispettare la misura, senza che qualcuno glielo possa impedire fisicamente.