Caro benzina, ecco la truffa del buono carburante da 100 euro via Whatsapp

Cronaca

Il messaggio-truffa, sbugiardato da Bufale.net, è diventato virale passando di chat in chat sugli smartphone degli italiani, in un momento di particolare difficoltà dovuto al caro carburanti. Si parla in realtà di una campagna su buoni Eni che non esiste. Il rischio concreto è che cliccando sul link contenuto nel messaggio possano essere sottratti dati personali, come carte di credito e conti bancari

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Sull’onda del caro carburanti, una nuova truffa si sta diffondendo su Whatsapp. Si tratta di un falso buono carburanti di 100 euro marchiato Eni, che secondo questa ennesima bufala sarebbe valido in una “Eni Station con i buoni”. A riportare la notizia, e a sbugiardare la truffa, è il sito Bufale.net.

Ecco come avviene la truffa del buono carburante

Il messaggio è diventato virale su Whatsapp, passando di chat in chat sugli smartphone degli italiani, in particolare tra gli utenti meno smaliziati nel riconoscere le bufale. I truffatori, in effetti, fanno leva sul difficile momento che le famiglie stanno attraversando e sulla ricerca di escamotage per risparmiare al momento di fare il pieno. Nel messaggio, scritto tra l’altro in un italiano poco corretto, come spesso capita nei messaggi-bufala, si legge testualmente: “Da oggi tutte le stazioni ENI, regaleranno 10.000 Buoni Benzina da 100€ per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono prima che finisce”. La truffa scatta nel momento in cui si clicca sul link che segue il testo. Come spesso accade con le e-mail di phishing, ci si ritrova in una pagina in cui vengono richiesti dati personali, come carte di credito o conti bancari.

In realtà Eni non ha attivato alcuna campagna per erogare buoni carburante da 100 euro, precisa Bufale.net, dunque si tratta solo di una truffa pericolosa. L’azione migliore da fare, se si riceve quel messaggio, è cancellarlo e non diffonderlo su altre chat.

Un cartello dei prezzo del carburante praticato in un distributore di Milano, 10 marzo 2021. Sulla rete carburanti nazionale si fanno ancora sentire gli effetti dei maxi-rincari sui mercati dei giorni scorsi nonostante il netto calo registrato ieri . In base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all'Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self schizza a 2,124 euro/litro (ieri 2,048), con i diversi marchi compresi tra 2,108 e 2,168 euro/litro (no logo 2,082). Il prezzo medio praticato del diesel self vola a 2,074 euro/litro (ieri 1,966) con le compagnie posizionate tra 2,042 e 2,121 euro/litro (no logo 2,061). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 2,216 euro/litro (ieri 2,154) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 2,164 e 2,316 euro/litro (no logo 2,120). La media del diesel servito sale a 2,172 euro/litro (ieri 2,074) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 2,158 e 2,241 euro/litro (no logo 2,095). ANSA/DANIEL DAL Z ENNARO

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