Registrati 28.900 nuovi contagi e 129 morti. Tasso di positività al 14,1%. Agenas: "Intensive stabili a 5%, un anno fa 33%". Speranza: "Occorre ancora prudenza, la pandemia non è scomparsa, il virus continua a circolare". Oms: "In Europa e Asia centrale 100mln casi Covid in 100 settimane"
In Europa e Asia centrale 100mln casi Covid in 100 settimane
Cento milioni di casi di Covid-19 in 100 settimane. E' questa la stima contenuta in un rapporto dell'ufficio europeo dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' dedicato ai due anni di pandemia ('One hundred million cases in one hundred weeks. Working towards better COVID-19 outcomes in the WHO European Region'). Da gennaio 2020, Covid-19 "ha causato oltre 1,6 milioni di vittime in Europa e in Asia centrale", si legge nel rapporto: "La regione europea dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' ha rappresentato quasi un terzo dei casi e dei decessi cumulativi globali di Covid-19".
Covid, nel Lazio quasi 3800 nuovi casi, la meta' a Roma
Nel Lazio su 5.996 tamponi molecolari e 26.785 tamponi antigenici per un totale di 32.781 tamponi, si registrano 3.739 nuovi casi positivi (-2.748), sono 9 i decessi
(+5), 1.036 i ricoverati (+1), 77 le terapie intensive (+4) e +6.287 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi e' al 11,4%. I casi a Roma citta' sono a quota 1.973.
(+5), 1.036 i ricoverati (+1), 77 le terapie intensive (+4) e +6.287 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi e' al 11,4%. I casi a Roma citta' sono a quota 1.973.
Covid, pediatra Farnetani: salgono contagi e si dimezzano vaccinazioni bimbi
Mentre in Italia "aumentano i contagi" Covid, "si dimezzano le vaccinazioni dei bambini". Ieri, 13 marzo, "è stata la domenica nera" delle iniezioni ai 5-11enni, "con un numero di dosi mai così basso dall'inizio delle somministrazioni in tutto il Paese. Le somministrazioni si sono dimezzate rispetto alla domenica e alla settimana precedente: sono state 4.843 contro le 9.109 di domenica scorsa". A segnalare il dato è il pediatra Italo Farnetani. "In tutta la scorsa settimana (7-13 marzo) - spiega all'Adnkronos Salute - sono state effettuate 44.973 vaccinazioni rispetto alle 81.949 della settimana precedente (28 febbraio-6 marzo). La diminuzione è costante ed è ancora più preoccupante perché le somministrazioni riguardano quasi esclusivamente seconde dosi. Infatti, dalla fine di febbraio il numero di bambini non vaccinati è rimasto intorno al 63% (ieri il 62,64%), mentre il 28 febbraio erano in attesa della seconda dose il 6,3%, quota scesa ieri al 4,3%, a dimostrazione del fatto che si sono recati nei centri vaccinali principalmente i genitori di bambini che stavano continuando il percorso di somministrazione già avviato, piuttosto che altre famiglie che si sono convinte a immunizzare i propri figli". "Insomma - conclude il professore ordinario di Pediatria della Libera università Ludes di Malta - neanche l'impennata di contagi che si registra in questi giorni, e il conseguente maggior rischio a cui vengono sottoposti i propri piccoli, basta a spingere i genitori a decidersi".
De Luca: "Aumento ingressi in terapia intensive, stiamo attenti"
"Dobbiamo fare attenzione, sono già 3 o 4 giorni che registriamo un aumento di ingressi nelle terapie intensive". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. "Dobbiamo stare attenti - ha aggiunto - per due motivi: primo perché andiamo verso la riapertura delle attività economiche, culturali, come è giusto che sia, e questo determina un rimescolamento della società; poi dobbiamo anche avere una prudenza in più perché arriveranno migliaia di profughi dall'Ucraina. Noi abbiamo il dovere di aprire le braccia ed accoglierli, ma dobbiamo anche fare in modo che ci siano controlli adeguati per evitare la diffusione di contagio Covid incontrollato nei nostri territori. Dunque bisogna essere prudenti, secondo la linea che ci siamo sempre dati: essere prudenti per poter aprire tutto, perché se prendiamo sempre decisioni a metà, poi rischiamo i problemi. Nessuna angoscia o esagerazione, ma perlomeno l'uso della mascherina dev'essere mantenuto. E' un elemento di tutela e di protezione".
La road map del governo post stato d'emergenza: le ipotesi sul tavolo
Il 31 marzo scadrà lo stato d’emergenza - dopo più di 2 anni - e si attende un piano dell'esecutivo per un ulteriore allentarsi delle misure anti-Covid. Dal Green pass all'uso delle mascherine al chiuso, sono diversi i temi su cui è ancora aperto il dibattito ma per mercoledì 16 si attende un nuovo decreto in Cdm.
113 nuovi contagi in Trentino, ricoveri stabili
Nelle ultime 24 ore in Trentino si registrano 113 nuovi contagi da Covid-19, di cui due individuati con i tamponi molecolari (su 152 test effettuati) e 111 con gli antigenici (su 1.557 test effettuati). I casi attivi in provincia calano a 2.918. Non vi sono stati nuovi decessi. Lo conferma il bollettino giornaliero dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento. Sul fronte ospedaliero i dati risultano stabili: i pazienti ricoverati sono 37, di cui due in rianimazione. Nella giornata di ieri sono stati registrati due ricoveri e due dimissioni.
1.020 nuovi casi e 4 decessi in Sardegna
In Sardegna si registrano 1.020 casi di Covid, di cui 856 diagnosticati da antigenico, e quattro morti: una donna di 90 anni del Sud Sardegna e altre 3 di 88,97 e 100 anni residenti nel Sassarese. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 3383 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 18 (gli stessi di ieri) e quelli in area medica sono 323 (+ 13). Le persone in isolamento domiciliare sono 24.451 (+265).
Nel Lazio 94.469 casi positivi, 77 in terapia intensiva
Sono 94.469 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 1.036 ricoverati, 77 in terapia intensiva e 93.356 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 1.035.792 e i morti 10.586 su un totale di 1.140.847 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
Speranza: "Epidemia e guerra crisi drammatica"
"Abbiamo vissuto la crisi più drammatica degli ultimi decenni, che poi, per uno strano destino, si è incrociata con una crisi geopolitica. Viviamo un tempo davvero senza precedenti. Nessuno di noi avrebbe potuto immaginare un incrocio così difficile e drammatico: un'epidemia e una guerra. Eppure dentro questa criticità così drammatica abbiamo trovato risorse, abbiamo trovato una spinta a disegnare e costruire un tempo nuovo". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo all'evento 'Dialoghi sul Piano nazionale di ripresa e resilienza', in corso a Potenza.
Covid, Pregliasco: "No ad abolizione totale misure il 31 marzo"
"Le nuove varianti Omicron, la 2 e la 3 sono contagiosissime, molto più della prima. Da fine mese non si devono aprire i rubinetti istantaneamente, sarebbe meglio che l'utilizzo del Green Pass ed altre restrizioni rimanessero ancora e venissero tolte progressivamente dal 31 marzo". Così a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il professor Fabrizio Pregliasco, Direttore Sanitario dell'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. "Riapriamo con buonsenso perché vedremo tra una quindicina di giorni gli effetti di questo rialzo. Se i dati delle terapie intensive e la mortalità dovessero risalire - ha spiegato il medico a Rai Radio1 - allora andranno fatti ragionamenti diversi sul mantenere più cautela".
Pappano positivo al Covid, Haenchen al suo posto il 17 marzo
Antonio Pappano è risultato positivo al Covid 19 e dovrà rinunciare ai concerti della stagione sinfonica di Santa Cecilia in programma il 17 marzo alle 19.30, il 18 alle 20.30 e il 19 alle 18 all'Auditorium Parco della Musica. Al suo posto sul podio dell'Orchestra salirà Hartmut Haenchen. Il programma del concerto subirà una variazione: la prevista Faust Cantata di Alfred Schnittke sarà sostituita dal Concerto per pianoforte e orchestra di Mozart K 414 con Filippo Gorini al pianoforte. Rimane invariata la seconda parte del programma che prevede l'esecuzione della Sinfonia n. 9 di Bruckner.
Covid Friuli-Venezia Giulia, Fedriga: "Bisogna allentare le misure restrittive"
"Fortunatamente gli ospedali non sono più sotto pressione, stiamo tenendo la malattia legata al Covid lontana dal nostro sistema sanitario. Questo ci fa ben sperare. Certezze assolutamente non ce ne sono. Ma con la speranza che la situazione migliori ancora, dobbiamo andare verso un allentamento delle misure che sono state prese, nel momento in cui servivano". Lo ha detto Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, rispondendo ai giornalisti che a Trieste gli chiedevano il punto della situazione (oggi la regione Fvg è ritorna in bianco). "Noi - ha continuato - dobbiamo considerare la pandemia come se fosse un temporale: quando serve l'ombrello bisogna aprirlo, quando arriva il bel tempo bisogna saper chiudere l'ombrello e sfruttare quel momento di sole per prendere un po' di vitamina B. Poi, se ritorna la pioggia, si riapre l'ombrello. Non si può pensare che nella pandemia - ha concluso Fedriga - ci siano misure che valgono sempre, comunque, in ogni momento. Bisogna affrontare il contesto in cui si sta vivendo e fare la scelta migliore".
Pnrr, Speranza: "Dobbiamo spendere tutti fondi senza ritardi, ce la facciamo"
"Dobbiamo assolutamente riuscire a spendere tutti i fondi del Pnrr. Si tratta del più grande investimento che fa l'Unione Europea lo fa proprio in Italia, quindi non possiamo permetterci di non essere all'altezza di questa sfida. Proprio per questo ci sarà bisogno di un rapporto molto costante tra gli uffici tecnici dei Comuni, delle Regioni, dei ministeri, perchè non possiamo immaginare di avere ritardi o di sprecare questa occasione". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo a Potenza, all'evento 'Dialoghi sul Piano nazionale di ripresa e resilienza', promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. "Per l'esperienza di questi primi mesi di lavoro quotidiano, soprattutto con le Regioni, sulla Sanità vedo una grande consapevolezza. La mia opinione - ha sostenuto Speranza - è che ce la possiamo fare".
Pnrr, Speranza: "Istituzioni devono costruire percorsi dialogando con tutta la società"
Nello sfida che ci pone un investimento senza precedenti, come quello del Pnrr, "le Istituzioni devono avere grandi capacità di costruire percorsi di dialogo con tutta la società. Non si vince chiusi nelle stanze. Possiamo avere il migliore ministro, il migliore assessore, il migliore sindaco ma nessuno ce la può fare da solo. Abbiamo bisogno di chiedere alla società di darci una mano". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo all'evento 'Dialoghi sul Piano nazionale di ripresa e resilienza', a Potenza. "Penso al ruolo straordinario dei soggetti sociali - ha aggiunto Speranza - i sindacati, le imprese, le professioni. Abbiamo bisogno i costruire un Patto-Paese. Valeva prima della guerra, vale oggi ancora di più".
In Europa e Asia centrale 100mln casi Covid in 100 settimane
Cento milioni di casi di Covid-19 in 100 settimane. È questa la stima contenuta in un rapporto dell'ufficio europeo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dedicato ai due anni di pandemia ('One hundred million cases in one hundred weeks. Working towards better COVID-19 outcomes in the WHO European Region'). Da gennaio 2020, Covid-19 "ha causato oltre 1,6 milioni di vittime in Europa e in Asia centrale", si legge nel rapporto: "La regione europea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha rappresentato quasi un terzo dei casi e dei decessi cumulativi globali di Covid-19".
Covid Alto Adige, 305 nuovi casi, zero decessi e ricoveri stabili
In Alto Adige sono 305 i nuovi casi di Covid-19 su 2.604 tamponi processati. Nessuna persona è deceduta a seguito del coronavirus nelle ultime 24 ore per un dato complessivo da inizio pandemia che resta di 1.428 vittime. Stabile il numero dei pazienti ricoverati che sono 51 nei normali reparti ospedalieri e due in terapia intensiva. Su 296.288 persone sottoposte a tampone molecolare, 196.859 sono risultate positive. I guariti totali sono 190.029.
Covid Puglia, 3.346 nuovi casi e 11 decessi
Oggi in Puglia sono stati registrati 3.346 di Covid e 11 decessi. Attualmente sono 81.410 le persone positive. Di queste 564 sono ricoverate in area non critica e 26 in terapia intensiva. Complessivamente dall'inizio dell'emergenza i casi totali sono 790.659 a fronte di 9.095.884 test eseguiti. Le persone guarite soni 701.437.
Covid, Cartabellotta (Gimbe): 'Omicron 2 e calo scudo booster tra cause risalita'
"Questa risalita" dei casi di Covid-19 "dipende da diversi fattori concomitanti: ci siamo rilassati un po' troppo anche perché le curve mostravano una ripida discesa della quarta ondata; probabilmente comincia a circolare anche in Italia la più contagiosa variante Omicron BA.2", la cosiddetta Omicron 2; "l'inverno sta durando un po' più del previsto e stiamo meno all'aperto, cosa che ci consentirebbe di ridurre la circolazione del virus per aerosol". Infine, "verosimilmente, la protezione vaccinale cala più rapidamente di quello che pensiamo anche in chi ha fatto il booster, come si vede soprattutto nelle persone più giovani". Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, intervenuto 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus, analizza così le possibili ragioni dell'inversione della curva dei contagi Sars-CoV-2 nel nostro Paese.
Vaccino, a ciascuno la sua dose a Lampedusa, l'isola in fila
Si è chiuso con un bilancio di 363 somministrazioni il fine settimana a Lampedusa dedicato alle vaccinazioni anti Covid. All'interno del Poliambulatorio di Contrada Grecale, gli operatori dell'Asp di Palermo hanno allestito un 'Punto vaccinale occasionale' attivo, in modalità Open Day, sia la mattina che il pomeriggio. Buona la risposta della cittadinanza con 35 prime dosi, 142 di seconde e 186 booster, mentre sono state 23 le vaccinazioni alla fascia pediatrica (5-11 anni). Dall'inizio della campagna vaccinale (nel mese di gennaio del 2021) l'Asp di Palermo ha somministrato, complessivamente, a Lampedusa 12.176 dosi, di cui 4.948 prime, 4.521 seconde e 2.697 booster.
Covid, Speranza: mascherine anche all'aperto quando necessario
"Le mascherine sono ancora elemento molto importante e vanno usate nel momento in cui ce n'é bisogno, al chiuso sono ancora obbligatorie e all'aperto dove non sono obbligatorie, sono necessarie quando si possono verificare assembramenti". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza a Potenza a margine della tappa lucana del tour 'Italiadomani - Dialoghi sul Piano di ripresa e resilienza'.