Incendio su un traghetto fra Brindisi e la Grecia: ci sono passeggeri dispersi. VIDEO

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Il rogo, che è stato spento, è scoppiato in una delle stive su un mezzo della Grimaldi Lines che si trovava a nord di Corfù, fra il porto di Igoumenitsa e la città pugliese. Quasi 300 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio sono stati portati in salvo, due di questi nel tardo pomeriggio di ieri, ma mancano all'appello ancora 12 persone. Tra loro bulgari e greci, nessun italiano. Dieci feriti, 9 uomini e una donna. Le fiamme sarebbero partite dalla stiva dove erano i Tir e i loro autisti

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Un incendio è scoppiato a bordo di un traghetto di linea della Grimaldi Lines battente bandiera italiana mentre viaggiava nel Mar Ionio a nord di Corfù, tra il porto greco di Igoumenitsa e Brindisi. La Guardia costiera greca ha fatto sapere che a bordo erano presenti 239 passeggeri e 51 membri dello staff. Sono 12 i passeggeri della Euroferry Olimpia di cui non si hanno notizie dopo l'incendio. E' quanto riferisce l'emittente greca Skai sulla base delle dichiarazioni del ministro della Navigazione ellenico Yiannis Plakiotakis. L'ufficio stampa della compagnia dice che non ci sono italiani tra i dispersi. I feriti, riferiscono funzionari greci, sarebbe almeno tre. Le fiamme potrebbero essere partite da un camion nella stiva, avrebbe riferito il comandante agli uomini della Gdf. Non risultano sversamenti di combustibile in mare, né sembrerebbe compromessa la stabilità del traghetto. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato questa mattina il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d'Armata Giuseppe Zafarana, per fargli i complimenti per il salvataggio dei passeggeri e chiedendogli di esprimere l'apprezzamento e la riconoscenza all'equipaggio della motovedetta.

L’incendio e i soccorsi

Dopo lo scoppio dell’incendio, ha fatto sapere la polizia portuale greca, "il capitano della Euroferry Olympia ha chiesto ai passeggeri di lasciare" il traghetto e tre motovedette e tre rimorchiatori della guardia costiera sono stati inviati sul posto. L'incendio è avvenuto a circa 9 miglia dalla costa, in piena area Sar (ricerca e soccorso) greca. La guardia costiera greca, competente per i soccorsi, si è subito messa in contatto con il Comando generale delle capitanerie di porto a Roma, per coordinare l'intervento: la Guardia costiera italiana ha messo a disposizione mezzi navali e aerei, che però non sono stati necessari. Sul posto è intervenuta, oltre alle motovedette della guardia costiera greca, anche un’unità della Guardia di finanza italiana che si trovava in quel tratto di mare perché stava rimorchiando un'altra motovedetta della Gdf in avaria.

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Fiamme in uno dei garage

Alle 4:12 (ora locale) - fa sapere il Gruppo Grimaldi in una nota - il comandante della nave ha contattato il quartier generale del Gruppo informando che l'incendio si sarebbe manifestato al garage numero 3. L'equipaggio della nave è subito intervenuto per domare l'incendio con i mezzi di bordo mentre il comandante e il personale del Gruppo, attraverso l'"emergency response team", hanno "prontamente notificato l'accaduto alle competenti autorità nazionali e greche, e preso tutte le misure necessarie onde gestire nel migliore dei modi l'incidente". Per la sicurezza dei presenti a bordo, il comandante ha deciso l'abbandono del traghetto.

I passeggeri: "Fiamme altissime, c'era il panico"

"C'erano fiamme altissime, a bordo c'era il panico", hanno raccontato dei passeggeri del traghetto agli uomini della Gdf dopo esser stati soccorsi dal pattugliatore Monte Sperone. "Il comandante, quando è scoppiato l'incendio, ha fatto il giro delle cabine e radunato i passeggeri su un unico ponte - dice all'Ansa il comandante del pattugliatore Felice Lodovico Simone Cicchetti - poi ha dato l'abbandono nave, ma l'evacuazione non è stata una passeggiata".

I precedenti

L'incendio che è scoppiato all'alba sulla Euroferry Olympia della Grimaldi Lines ricorda due precedenti che hanno coinvolto gli scali portali pugliesi negli ultimi anni. Era la notte tra il 27 e il 28 dicembre 2014, con bufera di neve e il mare in burrasca, quando il traghetto "Norman Atlantic" che viaggiava da Igoumenitsa (Grecia) ad Ancona con 499 persone a bordo prese fuoco al largo delle coste albanesi. Morirono 31 passeggeri, 19 dei quali dispersi, e altri 64 rimasero feriti. Dopo l'evacuazione del traghetto con navi della Marina Militare italiana, i superstiti, e poi anche il relitto, furono portati a Brindisi e poi a Bari. Nel capoluogo pugliese, a oltre sette anni dai fatti, è ancora in corso il processo di primo grado per il naufragio. Alcuni mesi dopo, il 13 maggio 2015, al largo del porto di Bari scoppiò un incendio a bordo della motonave "Francesca" diretta a Durazzo (Albania), con 256 persone a bordo. In quell'occasione non si ritenne necessario evacuare il traghetto, le fiamme furono domate, i passeggeri assistiti, la nave tornò nel porto di Bari e ripartì dopo alcune ore per Durazzo.

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